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1° venerdì – Aprile
Nel tempo di quaresima

Dalla lettera agli Ebrei (cap. 4 e 3)
L'Eucaristia è l'Oggi di Dio!

 

“Dio fissa di nuovo un giorno: l’oggi. Se oggi udite la sua voce non indurite i vostri cuori … Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede. Esortatevi a vicenda, ogni giorno, finché dura quest’oggi”

Occorre fissare con gli occhi della Vergine Madre di Dio, Maria di Nazareth, la luce del mistero del Cuore di Gesù. Sotto il cuore di tale Madre, ha cominciato a battere il Cuore del Verbo, del Figlio di Dio fatto uomo, per opera dello Spirito Santo. Il Verbo di Dio si fa uomo, si fa carne per rivelarci il mistero di Dio: la sua giustizia, che salva, e che si rivela come amore   (cfr. Giovanni Paolo II- 14.7.1985)

Oggi Gesù è ancora in mezzo a noi e grida, come nei giorni di Galilea: “chi ha sete venga a me” (Gv 7,37). Ma quale sete ha il cuore umano?

Sete d’amore, sete di verità, sete di perdono, sete di pace.

La mia sete, la sete di ciascuno, però, è contaminata. E cos’è che contamina il pozzo del mio cuore? Sono le mormorazioni, le rivolte più o meno palesi contro Dio, sono gli egoismi, gli irrigidimenti irriducibili della nostra volontà, la mancanza di carità, il rimanere ostinatamente rivolti solo verso i propri bisogni, la noia nell’ascoltare l’altro…. e molto altro ancora. Fuori dalla porta dei nostri cuori c’è una umanità che sta morendo di sete nei deserti di questo mondo. Nel deserto dell’indifferenza delle nostre città, nel deserto dell’efficientismo, del fare che lascia indietro molti, e molto..

C’è una roccia dalla quale sgorga un’acqua che potrebbe dissetare tutti, sarebbe la vera, l’unica soluzione, ma il sentiero verso quella roccia viene oggi subdolamente nascosto dai servitori occulti del grande bugiardo, così abili a sostituire quel sentiero con altri itinerari apparentemente più interessanti. Alcuni santi ci dicono che molti sono coloro che si avventurano nella strada larga dei piaceri e del vizio, pochi quelli che si avviano per la strada stretta della fede.

Oggi Gesù è in mezzo a noi e continua a gridare: "chi ha sete venga a me e beva, fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno"

Bevi Cristo           che è la vita
Bevi Cristo           che è la pietra da cui sgorga l’acqua viva
Bevi Cristo           Che è la fonte zampillante
Bevi Cristo           che è la radice della Pace
Bevi Cristo           ed estingui le tue seti!
Guardalo                     con gli occhi di Maria
Accordagli                   l’assenso della tua fede
Lasciati lavare             dall’acqua purificante che sgorga dal suo cuore

Rispondi all’amore         di quel Cuore, amando e servendo il tuo prossimo che è accanto a te, coloro che sono alla portata della tua mano.

Dal Cuore di Gesù, trafitto in Croce, sgorga l’acqua della salvezza, l’acqua che ci lava e ci disseta. Segno del suo amore grande. Per mezzo dell’apertura del cuore di Gesù, la vera roccia che zampilla l’acqua della salvezza, Egli chiama tutti a sé. Invita: Venite a me e bevete dal mio Cuore l’acqua della salvezza che vi ristora e fa ritrovare la strada giusta. Gesù chiama tutti  per quanto infangati siano. Anche per i più indegni il Suo Cuore si è aperto e rimane aperto. Gesù offre a tutti la salvezza fino alla loro ultima ora, fino all’ultimo istante.

Il Cuore di Gesù, presente nell’Eucaristia, è l’Oggi di Dio. E’ il nuovo Oggi fissato per l’uomo di ogni tempo. Quel Cuore aperto, sorgente zampillante di acqua viva, apre un tempo nuovo, ci offre di nuovo ed ancora la possibilità di ristabilire in  noi stessi, ma insieme con Lui, la genuina vita cristiana, la vita buona della fede.

Tutti hanno bisogno di vita ma nessuno si appella al vivente. E Gesù continua a gridare dall’alto del Suo Cuore trafitto: Venite voi tutti uomini inghiottiti dal male, a ricevere il perdono dei vostri peccati. Perché io sono il Vostro perdono, io sono la Pasqua della vostra salvezza, io l’Agnello sgozzato per voi; io sono la vostra acqua lustrale, io la vostra luce, io il Vostro Salvatore, io la Risurrezione e la vita. Io vi risusciterò e vi farò conoscere il Padre, vi risolleverò alla vita con le mie mani.

Dal Cuore di Gesù sgorga l’invito a tutto il suo popolo e ad ogni uomo anche il più lontano:

“Torna… torna e riconosci il tuo Dio, guarda dove è arrivato il suo amore per te…!”

 

Preghiamo con Santa Geltrude:

“Io ti saluto o Sacro Cuore di Gesù, sorgente viva e vivificante di vita eterna, tesoro infinito della divinità, fornace ardente dell’Amore divino. Tu sei il luogo del mio riposo e il mio asilo, o amabile mio Salvatore. Accendi il mio cuore di quell’Amore ardente di cui è acceso il tuo: diffondi nel mio cuore le grandi grazie di cui il tuo è sorgente e fa che il mio cuore sia così unito al tuo, che la tua volontà sia la mia e la mia sia eternamente conforme alla tua, poiché io desidero che ormai la tua santa volontà sia la norma di tutti i miei desideri e di tutte le mie azioni. Amen”

 

“La preghiera è la prima forma di azione … (E. Leseur)

“L’Adorazione è la prima condizione per l’Evangelizzazione (Convegno Eucaristico in Francia 2011)

 
 
 
 
 
 

 
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