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1° Venerdì - Novembre

 letture tratte dalla Enciclica Haurietis Aquas
Tema delle riflessioni: L’oggetto del Culto al Sacro Cuore

 

“Molti confondono la devozione al Sacro Cuore con una delle tante che la Chiesa approva ma non prescrive, considerandola quasi superflua o di nessun vantaggio. I fedeli sono spesso più preoccupati di impiegare le loro energie spirituali, il loro tempo nelle opere di religione che giudicano molto più necessarie per i nostri tempi. Questo culto è invece un mezzo efficacissimo per l’opera di rinnovamento e di progresso dei costumi cristiani odierni”.  Contornare di una tenera adorazione il  Cuore divino-umano di Gesù,  è molto importante perché adorandolo, noi rendiamo omaggio a tutta l’opera salvifica compiuta da Gesù, e questo compito non è  opzionale per chi dice di avere la fede . Se dico di credere in Gesù e non lo seguo, non lo capisco, non lo ascolto e non lo ringrazio per quello che ha fatto per me: che fede è? Inoltre la devozione al Sacro Cuore è l’unica sulla quale sia stata pubblicata una enciclica papale, che ne stabilisce l’oggetto del culto, e questa è una garanzia per la nostra fede.

Fra tutti i promotori di questa nobilissima devozione merita di essere posta in speciale rilievo Santa Margherita Maria Alacoque. Alla sua esperienza mistica si deve se questa devozione si è rivestita delle caratteristiche di omaggio all’amore e di riparazione, che la distinguono da tutte le altre forme della pietà cristiana. Questa devozione si è diffusa rapidamente perché è stata trovata conforme all’indole della religione cristiana che è la religione dell’amore, capace di attrarre le menti umane alla contemplazione dell’amore misericordioso di Dio. Gesù mostrando espressamente il simbolo del suo Cuore, invita gli uomini alla conoscenza sempre più profonda del suo amore, ed insieme ha costituito questo simbolo-cuore,  sorgente di misericordia e di grazia per i bisogni spirituali della Chiesa nei tempi moderni. Gli atti di amore e di riparazione che offriamo al Sacro Cuore attualizzano il tempo profetizzato da Gesù : Viene l’ora, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità.

“Il mistero del Cuore di Gesù è il polo di attrazione di tutta la Rivelazione”. “E’ la sintesi di tutto il mistero della nostra redenzione”. E’ il compendio della religione cattolica.” Il Culto al Cuore di Gesù “è la via più veloce per giungere alla conoscenza profonda del Signore ed un mezzo efficace per amarlo  più intensamente e imitarlo più fedelmente” - “Il Cuore di Gesù è unito ipostaticamente alla Persona del Verbo di Dio e la Chiesa  lo adora come adora la Persona di Gesù Figlio incarnato di Dio. Si tratta di una verità di fede cattolica solennemente definita nei Concili ecumenici di Efeso e Costantinopoli.”

 

“Il Cuore del Vero Incarnato è considerato il simbolo del triplice amore: sensibile, umano-divino e spirituale, col quale Gesù ha amato e continuamente ama l’Eterno Padre e l’umanità. Esso è anzitutto il simbolo dell’amore, che Egli ha in comune col Padre e con lo Spirito Santo, ma che soltanto in Lui, Gesù Verbo fatto carne, si manifesta attraverso il fragile velo del suo corpo umano, nel quale abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità.” - “In sostanza il culto al Cuore di Gesù non è altro che il culto dell’amore che Dio ha per noi in Gesù ed è insieme la pratica del nostro amore verso Dio e verso gli altri uomini”

 

“Il Cuore di Gesù ricolmo dell’amore divino e umano e di tutte le grazie, è sorgente perenne della carità che si diffonde nella Chiesa e attraverso di lei raggiunge ciascuno di noi. Il Cuore del Verbo è simbolo della carità del Cuore di Gesù verso il genere umano”

 

“Adorando il Cuore sacratissimo di Gesù noi adoriamo sia l’amore increato del Verbo Divino sia il suo amore umano che lo spinse ad immolarsi per noi e per tutta la Chiesa sua sposa. E’ questo amore che lo stimola a farsi nostro avvocato per conciliarci dal Padre: grazia e misericordia. La sua preghiera che erompe dal suo inesauribile amore, diretta al Padre, non soffre alcuna interruzione.”

 

“Il culto al cuore fisico di Gesù conduce l’anima sulla via delle più eccelse virtù. La religione cristiana, essendo la religione di Gesù, è tutta imperniata sull’uomo-Dio Mediatore, e dunque non si può giungere al Cuore di Dio se non passando per il Cuore di Gesù, conformemente a quanto Egli ha detto: Io sono la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo mio. Esso è dunque la scala ascensionale per entrare nel Cuore di Dio, Cuore della Trinità.”. Ma per avervi accesso bisogna avere un cuore puro. Nelle beatitudini leggiamo:  Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.

 
 
 


 
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