Home Verità di Fede Pensieri Spirituali Spiritualità carmelitana - marzo 2012
Spiritualità carmelitana - marzo 2012
Indice
Spiritualità carmelitana
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
marzo 2012
aprile
maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Tutte le pagine




 


 

Marzo



Siamo nelle mani del Signore

 

Le sante mani di Dio! Parliamo sempre del cuore, del volto di Dio, santa Teresa parlava degli occhi di Dio; ma parliamo poco delle mani del Signore. La liturgia ci fa pregare molte volte: “Nelle tue mani, Signore, metto il mio Spirito”, ma ci pensiamo poco. Siamo nelle mani del Signore, e noi sappiamo a cosa servono le mani: esse sono lo strumento dell’operare. Dio ci prende con le sue mani e che cosa fa? Quello che gli pare. Se lo si lascia fare, ci prende gusto, ma se gli si resiste, abbandona. Mani benedette del Signore, che rappresentano tutta la fedeltà di lui nella nostra vita, la sua presenza, la sua influenza! Lasciamolo fare sia quando agisce attraverso i suoi messaggeri, e tutte le cose sono messaggeri suoi, come quando agisce direttamente senza intermediari. Però ricordiamoci che il lasciarlo fare nella gioiosa pazienza è precisamente il preludio e la disposizione migliore per lasciarlo fare con quei modi ineffabili che lui sa....Impariamo a essere docili. Lasciar fare il Signore nella nostra vita, lasciare che sia lui il principio di ogni operazione e di ogni gesto...se noi non legassimo le mani al Signore, chissà cosa farebbe di noi! Da tutta l’eternità ci ha pensati con un determinato disegno. Un bel giorno ci ha fatti come una materia grezza: è stato il giorno in cui siamo nati. E poi, da quell’artista che è, ha cominciato a lavorare su questa materia per realizzare il capolavoro che da tutta l’eternità egli ha pensato. E tutto quello che è in noi, per cui crediamo alle volte di essere fatti male, nel disegno di Dio è permesso in funzione di quel capolavoro che egli sta facendo giorno per giorno. È necessario che siamo nelle sue mani materia docile, cioè che non abbiamo consigli da dargli, ma soltanto da ricevere; che non abbiamo gusti da contrapporgli, perchè siamo fatti per lui e per i suoi gusti. Non c’è nessun peccato che impedisca al Signore di fare un santo, come non c’è nessuna miseria che impedisca al Signore di glorificarsi in una santità.


 

        


Una mistica francese del 1800 scriveva: “-Il Signore mi dice: lasciami fare, ma lasciami fare tutto...io non sceglierò, per esaudirti, nè il giorno, nè l’ora, nè la forma che tu hai previsto e voluti...coloro dai quali tu attendi, presso i quali tu cerchi, ti lasceranno e coloro dai quali non attendi nulla verranno a te per un mio ordine... – Dunque: Fare per Dio è qualcosa, ma lasciar fare Dio, ecco l’importante, il difficile, il decisivo”

 




 
© Copyright 2024/2025 - EssereCristiani.com - Tutti i diritti riservati
Realizzazione CMS

Banner