Spiritualità carmelitana - Dicembre |
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Dicembre
Adorare la misericorcdia di Dio
Spesso noi abbiamo una
nozione fragile, indebolita, dolciastra della misericordia di Dio, come
se essa fosse una specie di tenerezza più o meno sentimentale. Invece no.
Bisogna mettersi ai piedi di Gesù crocifisso, adorando, per renderci conto che
cosa sia la misericordia di Dio; esa è ben altra cosa da quella facilità a
commuoverci sulle pene altrui. Il dono della misericordia di Dio è gigantesco,
c’è impegnata tutta l’onnipotenza di Dio, tutta la sua ricchezza e soprattutto
tutta la sua eterna e infinita volontà di perdono e di grazia. Volontà di Dio!
Questa volontà che noi tante volte adoriamo tremando è la radice e la sorgente
della misericordia. Ebbene tale volontà misericordiosa travolge il Figlio di
Dio il quale ne diventa la vittima: “Così Dio ha amato il mondo, fino a dare
per esso il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16). Oh, grandezza della misericordia
del Signore! Gesù, alla misericordia del Padre offre la sostanza della sua
figliolanza divina attraverso l’assunzione della natura umana, e diventa il
sacramento della misericordia del Padre. Viene come marcato dalla misericordia
del Padre e la sua vita stilla la rugiada di un sangue che purifica, redime e
salva. Adoriamo la misericordia di Dio; adoriamola per la sua grandiosità, per
la sua forza per la sua immensità: è opera di Dio, è Dio stesso che irrompe
nella vita di noi povere creature condannate, per ricondurci alla libertà e
alla salvezza di figli suoi.
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