Settembre 2011
Da l’Imitazione di Cristo: Cap. IX (Libro III):
Riferire tutto a Dio, ultimo fine
“1. ( Parla Dio): O figlio, se veramente desideri farti santo, devo essere io il tuo supremo ed ultimo fine: un fine che renderà puri i tuoi affetti, troppo spesso piegati verso te stesso e verso le creature; ed è male giacché, quando in qualche cosa cerchi te stesso, immediatamente vieni meno ed inaridisci. Tutto devi dunque ricondurre, in primo luogo, a me; perché tutto da me proviene. Considera ogni cosa, come emanata dal sommo bene, e perciò riferisci tutto a me, come alla sua origine. Acqua viva attingono a me, come a fonte viva, l’umile e il grande, il povero e il ricco. …Colui che si mette al mio servizio, con spontaneità e libertà di spirito, riceverà grazie. Invece colui che cerca onore e gloria, non in me, ma altrove; colui che cerca diletto in un bene particolare non godrà di quella gioia vera e duratura che allarga il cuore. Anzi incontrerà molti ostacoli ed angustie.
2. Nulla di ciò che è buono devi ascrivere a te, nessuna capacità devi attribuire ad un mortale. Riconosci, invece, che tutto è di Dio, senza del quale nulla ha l’uomo. Tutto è stato dato da me, tutto voglio riavere; e chiedo con forza che l’uomo me ne sia grato. E’ questa la verità, che mette in fuga ogni inconsistente vanteria. Quando verranno la grazia celeste e il vero amore, allora scompariranno l’invidia e la grettezza del cuore, perché l’amore di Dio vince ogni cosa e irrobustisce le forze dell’anima. Se vuoi essere saggio, poni la tua gioia e la tua speranza soltanto in me. Infatti “nessuno è buono; buono è soltanto Iddio” (Lc 18,19). Sia egli lodato, al di sopra di ogni cosa, e sia in ogni cosa benedetto” –
Dalla Sacra Scrittura:
- “Maestro buono che cosa devo fare per ottenere la vita eterna?- Gesù gli rispose: perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne Dio” (Lc. 18,19)
- “Non c’è nessuno che abbia lasciato casa, moglie, fratelli, genitori e figli per il Regno di Dio, che non riceva molto di più in questo tempo e nel secolo avvenire la vita eterna” (Lc. 18, 29)
- Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri e le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo si eleva sopra la terra, così sono elevate le mie vie sopra le vostre vie ed i miei pensieri sopra i vostri pensieri. Infatti, come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza aver irrigato la terra, fecondata e fatta germogliare… così sarà di ogni parola che esce dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver realizzato quanto desidero e compiuto ciò per cui l’avevo mandata- (Is 55, 8-11)
- E’ bello dar lode al Signore e cantare al tuo nome, o Altissimo, annunziare al mattino il tuo amore, la tua fedeltà lungo la notte….come sono grandi le tue opere, Signore, quanto profondi i tuoi pensieri! L’uomo insensato non intende e lo stolto non capisce…. (S. 92, 2-7)
- Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo Santo Nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici (S. 103)
- Beato l’uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti (S. 112)
- Lodate il Signore dai cieli… Lodate il Signore dalla terra… perché solo il suo nome è sublime, la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli! (S. 148)
- Mi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedele….perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le mie angosce; non mi hai consegnato nelle mani del nemico, hai guidato al largo i miei passi.. Abbi pietà di me Signore… (S. 31)
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