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L'angelo delle paludi - a fumetti - L'Agonia
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L'angelo delle paludi - a fumetti
La fatica
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Come avvenne
L'Agonia
L'Assassino
Nettuno
Canonizzazione
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L'AGONIA



Fu chiamata la Croce Rossa, allora era un carro trainato da cavalli, che arrivò a Nettuno alle otto di sera. Mentre adagiata sulla barella Maria veniva portata sul mezzo di soccorso, la gente al suo passaggio si toglieva il cappello in segno di saluto e rispetto





I Carabinieti che arrestarono Alessandro riuscirono a stento a sottrarlo alla folla inferocita, perchè la notizia si era già sparsa per tutte le paludi pontine.

Intanto mentre si aspettava l'apertura della sala operatoria, il cappellano dell'ospedale confessò Marietta.

Le condizioni della piccola non permisero l'anestesia, però nonostante le cure dei medici, la setticemia proseguiva il suo corso, e la febbre divenne altissima. I medici la trovarono colpita
all'addome, al torace, e l'autopsia rivelò anche ferite al cuore. Nonostante tutto questo, i medici attestarono che Maria conservò sempre lucide le sue facoltà mentali.

Imitando Gesù, Maria perdonò il suo assassino. Pare che una prima volta l'avesse perdonato per suggerimento della mamma, nelle lunghe ore di attesa sul letto di famiglia, prima che venisse trasportata all'ospedale. Poi le fu esplicitamente posta la domanda dal parroco Temistocle Signori che le chiese se era pronta a  perdonare Alessandro per amore di Gesù. La risposta non si fece attendere, seppur con quel filo di voce che le rimaneva: «Sì per amore di Gesù gli perdono, e voglio che venga con me in Paradiso». La stessa mattina Alessandro con il treno venne condotto a Roma nel carcere Regina Coeli. Particolare significativo: il convoglio passò davanti all'ospedale Orsenigo mentre la Goretti lo stava perdonando. Accanto al perdono di Maria va ricordato anche quello della madre, la quale, appena fu pronunziata la sentenza di condanna per Alessandro, fu interpellata dal Presidente del Tribunale: «Signora Assunta Goretti, perdonate voi all'uccisore di vostra figlia?» «Per conto mio - rispose Assunta - sì, gli perdono di cuore, signor Presidente». Tra la folla si udì un brusìo confuso. Qualcuno disse: Io non gli perdonerei!». Ma la coraggiosa donna osservò: «E se neppure Gesù Cristo perdonasse a noi?»...






Prima di morire, la fanciulla venne iscritta tra le "Figlie di Maria", e le fu consegnata la relativa medaglietta, che non finiva più di baciare.  Dopo aver perso più volte conoscernza, Maria muore. Era il 6 luglio 1902, aveva poco più di 11 anni e mezzo.











 
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