Home I Santi Storie di Santi L'angelo delle paludi - a fumetti - L'Insidia
L'angelo delle paludi - a fumetti - L'Insidia
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L'angelo delle paludi - a fumetti
La fatica
La Comunione
L'Insidia
Come avvenne
L'Agonia
L'Assassino
Nettuno
Canonizzazione
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L'INSIDIA







Alessandro, il figlio ventenne dei Serenelli, mezzadri insieme ai Goretti, insidiava la fanciulla, la quale lo respingeva sempre. I Serenelli vivevano nello stesso casolare. Le insidie per Maria vennero, dunque, dal circondario del suo focolare domestico!

Alessandro era un giovanotto pronto a partire per il servizio militare, pieno di vita, robusto e privo della guida materna, in balìa della sue passioni. Le sue insidie verso Maria, furono ripetute. Sentiamo le stesse parole del giovane al processo di beatificazione di Maria: " Io coabitavo con la famiglia Goretti e per ben due volte nel mese di giugno tentai di indurla alle mie voglie. E' Vero che circa un anno prima feci a Maria una prima proposta... alla quale non volle acconsentire. Io fin dalla prima volta ingiunsi alla ragazza di non dir nulla alla madre, e glielo dissi con forma severa, sicché ne rimase intimorita. Io non deposi mai il desiderio di raggiungere i miei intenti e dopo il secondo tentativo nella mia mente si formò il proposito di ucciderla se avesse continuato ad opporsi alle mie voglie". Da allora Maria fece l'impossibile per non rimanere sola in casa, senza che nessuno ne intuisse il dramma. Il particolare non sfuggì ad Alessandro: "Marietta cercava di non star sola con me ed io lo rilevai bene. Mi accorsi pure che cercava di schivarmi, ella poi aveva intensificato le sue preghiere. Tante volte io l'ho sentita chiedere alla mamma che le permettesse di andare ai sacramenti". Spesse volte l'atteggiamento di Maria suscitò incomprensioni.




Ci fu una frase sussurrata all'amica Teresa Cimarelli, tradisce il dramma che stava vivendo: "Teresa andiamo domani a Campomorto? non vedo  l'ora di fare la Comunione!". Ma quel domani fu il giorno del suo assassinio e l'inizio della sua passione.

Alessandro aveva assunto un contegno sempre più ostile verso la fanciulla. La madre così depose: "Un mese circa prima dell'assassinio, Alessandro si mostrava spesso aspro verso Maria dandole ordini gravosi con animo, si vedeva, di farle dispetto. Non gli andava più bene niente di quello che ella faceva. Maria faceva lo stesso le faccende ordinate di nuovo da lui, pur facendo le giuste rimostranze qualche volta a voce, qualche volta col pianto, tanto che io più volte dovevo confortarla dicendole: porta pazienza, tanto tra poco andrà a fare il soldato"












 
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