Rubrica per anno 2020
Meditazioni pellegrinando nell'anno 2020
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"Diventa difficile fermarsi per recuperare la profondità della vita. Se l'architettura riflette lo spirito di un'epoca, le megastrutture e le case in serie espriono lo spirito della tecnica globalizzata, in cui la permanente novità dei prodotti si unisce a una pesante noia. Non rassegniamoci a questo e non rinunciamo a farci domande sui fini e sul senso di ogni cosa. Diversamente, legittimeremo soltanto lo stato di fatto e avremo bisogno di più surrogati per sopportare il vuoto (113)
"Ciò che sta accadendo ci pone di fronte all'urgenza di procedere in una coraggiosa rivoluzione culturale. La scienza e la tecnica non sono neutrali, ma possono implicare... diverse intenzioni e possibilità e possono configurarsi in vari modi. Nessuno vuole tornare all'epoca delle caverne, però è indispensabile rallentare la marcia per guardare la realtà in un altro modo, raccogliere gli sviluppi positivi e sostenibili, e al tempo stesso recuperare i valori e i grandi fini distrutti da una sfrenatezza megalomane (114)
(da Enciclica: Laudato sii di Papa Francesco - 2015) |
Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui. (admirabile signum - Lettera apostolica di Papa Francesco - 1)
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“Dittatura del relativismo (Papa Benedetto XVI) - "paradigma tecnocratico" (Papa Francesco)
Sono le tentazioni che hanno obnubilato la nostra intelligenza, così bisognosa di essere liberata da essi, come già profetizzato dai filosofi J. Maritain e sua moglie Raissa: liberare l’intelligenza dalla falsa moneta intellettuale! Questi nemici ci cullano nei comfort, nelle comodità a buon mercato, fatte passare per modernità e innovazione! Il loro scopo vorrebbe essere “estrarci dalla condizione umana per farci entrare nella pelle di un cyborg†(individuo potenziato in modo cibernetico), sottomesso alle leggi dell’innovazione e dunque dell’obsolescenza … così il discorso morale umano si sposta: non si tratta più della esortazione a diventare migliori ma di quella a restare umani†(Hadjadj)
Questo nostro tempo intriso di queste realtà filosofiche (tentazioni non tanto nel deserto, quanto nella giungla fitta delle possibilità in cui siamo immersi!), ci dice 2 cose sui veri mali di cui soffriamo, senza saperlo:
1) la perdita della finalità (F.H)
2) il rifiuto di scegliere (F.M)
1) Il metodo di questi nuovi idoli, è basato sulla “dissociazione. Essa separa i mezzi dai fini, dopo aver separato i fini dal FINE ultimo†(così ogni mezzo diventa buono, contraddicendo la saggezza delle nostre virtù cattoliche!)
“Quando si ignora l’immagine divina che costituisce la nostra vita in questa carne sessuata e mortale, è normale che ci si dissoci, ci si sparpagli, ci si aumenti meccanicamente, fino a ridurre in briciole tutto ciò che ci circonda†(F.H)
2) F. Mauriac (nobel letteratura 1952), afferma che questo è il male di cui sta morendo il mondo moderno. Potremmo dire: l’incapacità di scegliere tra l’umano e il trans, e il virtuale… e ogni altro sedicente progresso che snatura l’umano. In Mauriac si agita il conflitto tra natura e grazia. Alle nevrosi moderne, alle angosce dell’era dell’atomo, e del “transumanismoâ€, Mauriac oppone semplicemente e immediatamente la fede. L’atto di fede. Una fede viva e vissuta che dona all’uomo la vera dimensione e dissolve i nidi di vipera del cuore umano. Fede che per lui si appoggia alla croce innalzata sul mondo e in ciascuna delle nostre vite: linguaggio duro per l’uomo di oggi, ipnotizzato dal fascino delle forme e dai morbidi discorsi accativanti, ma la croce non la si può capire senza il legame con la Grazia.
“Attualmente il mondo cristiano è minacciato dalla più micidiale delle eresie: l’impossibilità di accedere alla verità -assoluta, fondante certezze definitive nei vari settori del sapere umano. Alla negazione della fede si è arrivati attraverso la autodemolizione della ragione. Appunto l’ultimo sbocco della riduzione dell’essere-in-se, all’essere-di-coscienza, come anonimo fluire del “vissuto-puroâ€. Sotto i colpi della relativizzazione radicale dell’essere, resta priva di senso non solo qualsiasi possibile rivelazione divina, ma la stessa realtà della vita umana con tutti i suoi valori e progetti†(Zoffoli o.c.)
Quaresima tempo di grazia, tempo di uscire dai deserti delle tentazioni e illusioni, tempo di chiudere gli ascolti ai suadenti discorsi menzogneri, di riaprire i canali alla verità . Di difendere la ragione nella sua capacità di esprimere il vero, il bene e il bello.
Il tempo di Quaresima è il “momento favorevole, è il giorno della salvezza “(2 Cor. 6,1). È sempre l’Oggi di Dio. Egli ci cerca come il pastore cerca la pecorella smarrita. Non riposa finchè non ci vede riposare in Cristo. E' il tempo per riconoscere le nostre colpe e per chiedere perdono, affinchè si liberi sempre più la nostra vita verso un nuovo cammino, in compagnia della grazia santificante, capace di fornirci la luce sufficiente per riconoscere il vero sentiero da percorrere.
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In questo tempo di quaresima 2020 carico di sofferenze personali, sociali e spirituali, osiamo chiedere al Crocifisso miracoloso soccorso, protezione e salvezza
Crocifisso Miracoloso della Chiesa San Marcello al Corso, che salvò Roma dalla peste del 1522, portato in processione per le strade della città , per 16 giorni. All’avanzare del Crocifisso, scompariva la pestilenza. Per quanto le autorità cittadine avevano tentato di impedire la processione proprio per paura che il morbo si potesse maggiormente diffondere a causa degli assembramenti dei fedeli. E non solo sulla peste materiale ma anche su peste spirituale questo crocifisso vince. Il Santo Padre Giovanni Paolo II il 12.3.2000 chiese perdono per le colpe della Chiesa, durante il grande Giubileo: "Perdoniamo e chiediamo perdono!" Chi vuole può recitare la seguente preghiera al SS. Crocifisso: (per ottenere qualunque grazia) anche per implorare dal Signore il termine dell'epidemia Coronavirus 2020 - O Gesù che per il tuo ardente amore verso di noi hai voluto essere crocifisso e versare il tuo Sangue per redimere e salvare le anime nostre, guarda me qui prostrato ai tuoi piedi fiducioso nella tua misericordia. per i tuoi dolori e per i meriti della tua santa Croce e morte, degnati concedermi la grazia che ardentemente ti chiedo ... (esprimi la grazia che intendi ottenere). E tu, madre mia, Maria Addolorata, ascolta la mia supplica, intercedi per me presso il tuo divin Figlio e pregalo perchè mi conceda i favori e le grazie che gli domando. Amen! Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre, invocazione: Misericordia Santissimo Crocifisso!" |
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Se in questi giorni di emergenza non è possibile accostarci alla Messa e al Gesù eucaristico, possiamo però invocare Gesù presente nei nostri cuori e fare la comunione spirituale. Possiamo leggere il Vangelo del giorno o qualche brano della Sacra Scrittura, magari davanti ad una statua di Gesù o della Madonna, “unendo i nostri cuori al sacrifÃcio delle messe celebrate dai sacerdoti in tutto il mondoâ€. Senza dimenticare il Rosario quotidiano.Il prelato consiglia anche la recita della preghiera alla Madre di tutti i popoli: “Signore Gesù Cristo Figlio del Padre, Manda ora il tuo Spirito sulla Terra. Fa’ abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli, affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Che la Signora di tutti i popoli, la Beata Vergine Maria, corredentrice e mediatrice, sia la nostra avvocata. Amen†- (Cfr-Dai consigli di Mark Miravalle mariologo americano – dal sito di A.M.Valli) |
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Per tutte le necessità di questo tempo di emergenza per la salute del nostro popolo Italiano, preghiamo:
Abbi pietà del tuo popolo Signore
Tu che hai avuto compassione per tutte le sofferenze umane, rianima la speranza dei malati e dona loro serenità e salute, ma rendi anche noi solleciti nell'alleviare le loro sofferenze.
Dona il riposo eterno ai nostri morti, e fa' che un giorno possiamo ritrovarci insieme nella gloria del tuo regno.
La Madre tua, rifugio dei peccatori, interceda per la nostra salvezza, e ci ottenga il perdono dei peccati.
Cristo, che hai voluto essere simile a noi in tutto fuorché nel peccato, insegnaci a gioire con chi gioisce e a piangere con chi piange, perché la nostra carità diventi sempre più concreta e generosa.
Gesù Salvatore, fa' che completiamo in noi con la penitenza ciò che manca alla tua passione, - per condividere la gloria della tua risurrezione.
Per intercessione della Madre tua, consolatrice degli afflitti, consolaci della tua consolazione divina, - perché, da te consolati, diffondiamo la gioia in quelli che sono nel dolore.
fa' che gli uomini imparino a frenare la cupidigia di danaro e di potere, e si aprano generosamente alla comprensione e all'aiuto del prossimo.
Tu che, trafitto dalla lancia, hai effuso sangue ed acqua, simbolo dei sacramenti della tua Chiesa, guarisci le nostre ferite con la forza vitale della tua grazia.
Ispira alle guide del tuo popolo una profonda sollecitudine pastorale,crea in tutta la comunità un vero desiderio d'intesa e di collaborazione.
Per opera dello Spirito Santo e con l'assenso di Maria Vergine hai fatto abitare fra noi il tuo Verbo eterno, - disponici ad accogliere il Cristo come lo accolse la Vergine Maria
Tu che innalzi gli umili e colmi di beni gli affamati,aiuta i deboli, solleva gli sfiduciati, conforta i morenti.
Tu che hai guardato l'umiltà della tua serva, abbi pietà di noi e di tutti gli uomini del nostro tempo.
Gesù, mite ed umile di cuore, rivestici dei tuoi sentimenti di umiltà e di misericordia, perché ci perdoniamo sempre gli uni gli altri come tu hai perdonato a noi.
(dal salterio del tempo di quaresima) *
Per quel Sangue Prezioso sgorgato dal Tuo Cuore Trafitto sulla Croce, o Gesù, purifica il popolo italiano da ogni malattia spirituale e corporale, allontana questo virus che imperversa in Italia in questa quaresima , fortificaci nella fede, accogli il nostro sacrificio, guarda benevolo al nostro impegno e al nostro desiderio di vita e di salvezza, accompagnaci nell'accogliere la tua volontà , aiutaci a difendere noi e i nostri cari da ogni menzogna, resta nostro Maestro per far ridiventare cristiane le nostre famiglie, le nostre abitudini, continua ad offrirci la sollecitudine materna della Tua Santa Madre Maria. A te Gesù ci affidiamo in Te confidiamo. Amen (La redattrice del sito) Venerd' santo 10.4.2020
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Pasqua 2020
Immagini dal mondo in questo tempo pasquale e di coronavirus
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NY - Fosse comuni per i poveri!
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Bergamo,Italia - Feretri in Chiesa!
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UNA DIVERSA COMPASSIONE
dei Cattolici e dell'Italia, derisa da troppi!
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W l’Italia e W la Chiesa cattolica
W i nostri medici e infermieri per il loro coraggio e la loro presenza
W i sacerdoti e i Vescovi che pregano e benedicono le salme anche se da lontano. Ma la Benedizione non ha confini
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Torni il nostro sistema sanitario italiano a essere pubblico, era una eccellenza per il mondo intero e una testimonianza unica di umanità !
Magari anche l’ex Ospedale Forlanini torni a essere un polo per la cura dei polmoni e della ricerca come era prima. A Roma era, ed è, vicino ad altri due grandi ospedali: San Camillo e Spallanzani. Il Forlanini è talmente grande da essere una città nella città . Cambiarne destinazione d’uso sarebbe un peccato. L’Italia dovrebbe imparare ad utilizzare meglio i suoi prodotti A tutti il nostro ricordo e la nostra preghiera
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Vorrei ricordare le seguenti parole di Papa Benedetto XVI, che trovo così adatte per questo nostro tempo di pandemia:
- L' Amore di Dio gira intorno al mondo.
- Il mondo viene salvato dal Crocifisso e non dai crocifissori
- Il mondo è redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini
- Il frutto che resta è l'amore, la conoscenza e il gesto capace di toccare il cuore
Spero, ed anche auguro, che alla riapertura delle nostre porte diveniamo capaci di impostare la vita anche sui valori veri; antichi e sempre nuovi. La novità sarà data dalla creatività di ognuno di noi:
Vorrei, e vi auguro:
Un amore che teneramente si prenda cura.
Imparare a vivere per qualcuno
Gioire di aver saputo amare la grandezza di un altro (Illegio)
La terra è di Dio più che di quelli che la coltivano e la abitano. Entrare in un atteggiamento di gratitudine e di generosità .
Ristabilire il rispetto contemplativo dell’uomo nei confronti del suolo che ci nutre ( F Hadjadj)
Su questa terra siamo ospiti, non padroni, né tanto meno mercenari. Rispettare il Creatore.
Fermatevi e ascoltate Dio, nel silenzio … dall’ascolto nasce la fede. Fare silenzio interiore, attento ad accogliere la parola dell’altro sia quella di Dio sia quella dell’essere umano davanti a me (Redazione)
L’ascolto è un gesto attivo, non passivo (Cfr VD 27)
Iniziare quel “cuore a Cuore†con il vero Dio che Egli vuole far sorgere tra lui e noi
Edificare relazioni reciproche liberanti
Non guardare più il mondo come un “Ilâ€, che è il mondo anonimo di un senza nome, un “quelloâ€: ma guardare il mondo come un “tuâ€, mondo di una relazione personale concreta (Maurice Zundel)
Rimettere al centro il Personalismo cristiano (il soggetto e l’oggetto vengono dopo!)
Riscoprire l’aggancio con la realtà che mi parla e mi svela la veritÃ
Dal Si, a Dio, sorge la vera libertà per l’uomo, ogni altro assenso è schiavitù, è mettere la propria persona nelle mani delle tenebre (Redazione)
Vivere in stile eucaristico: il cattolico riscopri l’eucaristia come progetto. L’eucaristia è un modo di essere. Ogni fedele assimili i valori che l’Eucaristia esprime: il Si, il Grazie e l’Amen, e lo ricordi alla nostra cultura …. Incarnare il progetto eucaristico nella vita quotidiana, là dove si lavora e si vive. Poiché la realtà umana non si giustifica senza il riferimento al Creatore (MND 26)
Non una formula ci salverà - (né un algoritmo) -, ma una Persona. Non si tratta, allora, di inventare un nuovo programma. Il programma c’è già , è quello di sempre… esso si incentra in Gesù stesso : da conoscere, amare, imitare per vivere in Lui la vita trinitaria e trasformare con lui la storia (NMI 29)
E' l’ora di una nuova fantasia della carità che si dispieghi non solo nell’efficacia dei soccorsi prestati, ma nella capacità di farsi vicini, solidali con chi soffre, affinché il gesto di aiuto sia offerto come fraterna condivisione (NMI 50)
l’efficacia della testimonianza cristiana … è di fare un grande sforzo per spiegare adeguatamente i motivi della posizione della chiesa, sottolineando soprattutto che non si tratta di imporre ai non credenti una prospettiva di fede, ma di interpretare e difendere i valori radicati nella natura stessa dell’essere umano. La carità si farà allora necessariamente servizio alla cultura, alla politica, all’economia, alla famiglia, perché dappertutto vengano rispettati i principi fondamentali dai quali dipende il destino dell’essere umano e il futuro della civiltà (NMI 51)
In conclusione questa crisi del Covid 19 in questo anno 2020, ci fa porre di nuovo le domande fondamentali dell’esistenza per tornare a vivere bene il lato: umano, personale, sociale, religioso |
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O Jésus! Pour l'Eucharistie gardez-nous à jamais la foi des anciens jours. En attendant le ciel, vive la Sainte Hostie, Vive Dieu dans nos coeur toujours!
(Ritornello di un canto Bretone del 1925)
Messaggi trasformati in preghiera (del 2019 fino a maggio 2020)
Grazie o Dio per aver permesso a Maria Santissima di essere con noi per istruirci e guidarci sulla via della salvezza verso il cammino della conversione. Attraverso il suo cuore materno ci indichi il ritorno ai comandamenti. Ci inviti a sentire nel cuore la santità del perdono. Ci inviti a essere amore e preghiera. Ci inviti ad aprire il nostro cuore a Gesù che ci trasformerà per essere degni strumenti nelle sue mani.
Si noi vogliamo aprire tutto il nostro cuore a Gesù, ma ci sentiamo deboli e impauriti.
La gioia di saperci e volerci in preghiera con Maria Santissima, rafforzi la nostra fede. Che gioia sapere che in unione con Maria, il piano della salvezza si realizza per noi e anche tramite noi. Si vogliamo essere perseveranti nella preghiera soprattutto attraverso il Rosario, santa corona che ci lega a Dio
Lo Spirito Santo risplenda su di noi, e ci illumini in questo cammino e ci renda costanti per essere degni testimoni dell’amore di Dio, capaci di testimoniare con amore il Regno dei Cieli.
Nella preghiera portiamo la sofferenza per tutto quello che non va in noi e intorno a noi. Per questo vuoto e questa tristezza che ci circonda e ci soffoca. Si preghiamo per la pace nei cuori, nelle nostre famiglie. Vorremmo tanto essere capaci di dire al nostro prossimo parole di compassione e di consolazione. Ci proviamo, ma ci sembra che tutto vada perso. Sì anche noi abbiamo bisogno di vedere che le nostre preghiere, i nostri sacrifici portino frutto, siano efficaci. In questo Maria ci incoraggia a prendere nuovo vigore perché ci dice che se ci abbandoniamo completamente a Gesù Egli si occuperà di tutto, ci benedirà , noi e i nostri cari, e i nostri sacrifici avranno un senso e le nostre preghiere ascoltate!
Si, dunque, qui ed ora, diciamo: mi abbandono a Te Gesù, al tuo Cuore, al tuo Amore, Ti lascio fare, a Te mi affido e in Te confido.
Abbiamo bisogno di vedere la conversione nel cuore delle nostre famiglie. Ascolta o Dio le nostre suppliche e donaci la pace in Gesù, per lo Spirito e con Maria. Attraverso il Rosario ci uniamo alle intenzioni di Maria, vogliamo essere sempre più con Lei! Essere le sue mani tese, vogliamo essere con e per Lei: preghiera per tutti coloro che non pregano, e sono tanti nelle nostre famiglie, tra i nostri amici. Vogliamo essere consolazione e gioia per coloro che sono nelle tenebre e non vedono una via d’uscita.
Manda o Signore il tuo Spirito animatore e operi anche attraverso di noi il rinnovamento della faccia della terra, che tanto amiamo con te!
Camminiamo fieri e grati di essere di Gesù e di Maria, con Dio. Camminiamo insieme ai Santi, nostri intercessori presso il Cielo, che invochiamo come nostri consiglieri e protettori. Non possiamo capire ora cosa sono questi “tempi nuoviâ€, a cui Maria ci sta preparando; comprendiamo solo di prepararci nella preghiera restando saldi nella fede. Che Dio lo voglia e ce lo conceda!
Arriverà il tempo in cui capiremo. Allora avere atteso tanto, forti nella fede, non sarà stato inutile. Signore attendendoti, attenderò: con fede, perseveranza e coraggio; attenderò, e Tu un giorno sarai venuto….. *
(la redattrice del sito ha sintetizzao in questo modo i messaggi della Regina della Pace/Medjugorje)
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Ritorniamo a queste Devozioni in questo nostro tempo così inquieto.
Impariamo la sapienza di "essere cuore"
con il Cuore di Gesù e con il Cuore Immacolato di Maria e con Gesù nell'Eucaristia L'Enciclica Haurietis Aquas (15.5.1956) di Pio XII, ne è una mirabile sintesi
SONO UN CULTO COMPLETO
| Il Cuore Sacro di Gesù è il riassunto di tutta la storia della salvezza, cioè di tutto quello che Dio Trinità ha pensato e ha realizzato per la nostra salvezza. Ha mandato suo Figlio a cercarci e attraverso suo Figlio ci ha mostrato il suo Amore. Il disegno di Dio Padre dall’eternità era: fare di Gesù il Cuore del Mondo. Nessun altro Nome sotto il cielo è stato dato agli uomini nel quale c’è salvezza.(Atti 4, 11-12
Nella festa del Sacro Cuore di Gesù ricordiamo l’amore di Dio manifestatosi in Cristo. Così come diciamo che il cuore è la sede dell’amore, lo diciamo per il Sacro Cuore di Gesù. Non si tratta di un organo fisico, ma della sua Persona nel suo mistero di amore e nella sua consegna al Padre per la vita del mondo. Non dividiamo Cristo per celebrare i suoi misteri, ma identifichiamo il dono della Redenzione che ci ha acquistato con il suo Corpo, Sangua, Anima e divinità . La devozione ha i suoi simboli. Il cuore ferito dalla lancia (Gv 19,34), dal quale uscirono sangue e acqua, è anche simbolo dell’apertura che abbiamo a disposizione per entrare nel “segreto di Dio
Ciò che più manca nella nostra spiritualità è l’esperienza dell’inenarrabile dolcezza dell’amore di Dio. Nella devozione al Sacro Cuore, incontriamo tanta ricchezza per noi, ma ciò che è fondamentale è il dialogo amoroso con colui che ci ha amato per primo. Questo dialogo è l’alimento di coloro che cercano Dio.
La fede non ci fu trasmessa come una virtù sterile, lastricata di verità pesanti e difficili. Essa è il dolce miele che scorre dai favi del Cuore di Dio e apre in noi la dimora di Dio. “Se qualcuno mi ama...il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui†(Gv 14,23). La fede è un possesso, ma ancora non ci è dato di vedere tutto quello che saremo. Intanto vediamo come in uno specchio, in enigma, ma poi vedremo faccia a faccia (1 Cor 13,12). C’è bisogno di usare tutto ciò che siamo: corpo, anima e potenze intellettive per vivere la fede. È la coerenza integrale. Credere la Verità significa amare e vivere la verità . La fede ha un cuore. La fede senza amore è un libro senza lettere. |
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Il Cuore Immacolato di Maria - Il fiore immacolato ci dona il frutto Benedetto. È l’amore di Dio per l’uomo peccatore. Dio non si arrende con noi. Ci presenta nella Madre di suo Figlio, la più grande dignità dell’essere umano e dell’universo. Per l’azione di Dio dall’umano esce il divino
Il progetto di Dio realizzatosi in Maria è per tutti noi. Lei ha cooperato con la grazia che gli è stata concessa. Modello di tutti noi nell’esecuzione del progetto di Dio
Essa, ricevendo la grazia di essere preservata dal peccato per i meriti di Cristo, intercede come Madre per noi suoi figli.
Tutto il mistero dell’Incarnazione passa per la cooperazione di Maria che dona il suo si.
Maria è Immacolata perché è la prima redenta, è “il frutto più eccelso della redenzione†(S.C. 103), essendo stata “redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo†(LG 53).
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Il Cuore Eucaristico - Nella sua consegna al Padre, Gesù ci porta con se e si fa presente in noi quando Lo portiamo nelle nostre azioni. Così risuscitiamo il mondo affinché sia sempre in accordo con i sentimenti di Gesù.
Gesù sintetizza nella Santa Cena, tutto il suo insegnamento. I discepoli possono comprendere che il Maestro dona loro, non solo un insegnamento, ma la consegna di se stesso a loro nell’Eucaristia.
Vivere in stile eucaristico vuol dire riscoprire l’eucaristia come progetto. L’eucaristia è un modo di essere. Ogni fedele assimili i valori che l’Eucaristia esprime: il Si, il Grazie e l’Amen, e lo ricordi alla nostra cultura …. Incarnare il progetto eucaristico nella vita quotidiana, là dove si lavora e si vive. Poiché la realtà umana non si giustifica senza il riferimento al Creatore (MND 26)
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SI PUO' EVITARE DI ESSERE STOLTI
Un po’ in tutte le Diocesi e parrocchie siamo all’inizio del nuovo anno pastorale. Tra tante proposte mi ha interessato quella della Diocesi di Milano attraverso la voce del suo Arcivescovo, voce fatta riecheggiare nella Basilica di San Nicolò a Lecco, dove per caso ero presente, trovandomi di passaggio per alcuni giorni in quei luoghi. Tale proposta pastorale si manifesta interessante già dal titolo, soprattutto quello piccolino, in basso: “si può evitare di essere stoltiâ€! Al disorientamento attuale dei cristiani che non sanno più che cosa credere, questo documento offre validi spunti di riflessione e buone indicazioni di cammino, nell’immediato. Offre una analisi del tempo di emergenza-pandemia vissuto quest’anno, le cui vicende “hanno predisposto uomini e donne ad affrontare domande inconsueteâ€. Oltre a riproporci una lettura di quello che abbiamo vissuto, come racconto indispensabile per tentare di afferrare il senso di quanto ci accade, ci offre, anche, spunti di riflessione e proposte per riprendere il cammino di fede. Il cammino personale dello spirito, non avrebbe dovuto interrompersi neppure durante la pandemia. Lo spirito umano può, infatti, utilizzare tutto, far profitto di tutto, per andare a Dio.! “Si può evitare di essere stoltiâ€, questo il ritornello che fa da base a tutto il discorso proposto nel documento, la cui via maestra è quella di riappropriarsi, nell’umiltà , della sapienza biblica che trova in Gesù il suo compimento. La bella proposta di “attingere sapienza dalla Rivelazione†ha l’effetto nelle nostre orecchie, di una melodia confortante e piena di speranza. “La rivelazione cristiana, infatti, parla di una sapienza che “non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria… Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio†(1 Cor 2, 6-10)†(n. 1.3) Tale documento propone il valore sempre attuale dell’amicizia per percorrere le vie della sapienza, attraverso l’arte della “conversazioneâ€. La conversazione non è la chiacchiera, non è lo sforzo di affermare a tutti i costi la propria volontà , bensì è un dialogare che “pone domande e ascolta le risposte, che non si affretta alle conclusioniâ€. “Si devono trovare cristiani che offrano risposte più cristiane dei luoghi comuni†I cristiani testimoni di “quella sapienza pratica che è l’arte di stare al mondo, che sappia orientare le scelte spicciole … Non si tratta solo delle regole della buona educazione … piuttosto di tradurre i principi e i valori in stili di vita, in attenzioni quotidiane, in vigilanza su di sé e in una capacità di discernimento che favorisca la serenità †Propone di “diventare amici della sapienza che aiuta a vivere, a vivere bene†senza essere stolti. È questa sapienza che rende bella la vita. “Fai bene e bene avrai†propone la Madonna di Tirano (So), non troppo lontana da Lecco e da Milano. Che Gesù e Maria ci benedicano in questa ricerca e benedicano chiunque in essa si inoltra.
Sempre per non essere stolti
Card. Robert Sarah Fabrice Hadjadj
| Per concludere il pellegrinaggio lungo gli avvenimenti di quest’anno 2020 propongo la lettura di due libri di due autori di lingua francese e di origine africana : un filosofo e un cardinale. Ciò che li accomuna è l'analisi sulla situazione e cultura europea che potremmo definire con loro:
L’EUROPA SENZA RADICI | Hadjadj nel suo libro, fra l'altro, dice:
“lo spirito cartesiano propone, tra le altre follie, quella di un Nulla che è causa del suo essere, o di un Qualcuno che, prima ancora di essere, sarebbe libero; da questo primato della libertà sull’essere, derivano tutto il volontarismo e l’individualismo moderniâ€
“Non è l’idea di una certa signoria dell’uomo sulla natura che va rimproverata a Cartesio, ma il fatto che la natura sia concepita innanzitutto come un’estensione da quantificare e una risorsa da sfruttare, e non innanzitutto come la materna sorgente del primo stupore e della prima certezzaâ€. (da il “cogito in vestaglia†uno dei paragrafi del libro)
Ieri l’apostolo andava incontro ad una cultura (cf. Gaudium et spes), oggi egli deve restaurare la cultura!
| il Card. Sarah nel suo libro, fra l'altro, dice:
“L’Europa ha perso la propria nobiltà . Lo squallore invade ogni ambito delle sue Società . La pretesa e l’orgoglio sono malattie gravi. La ricerca della verità non esiste più. Il male e il bene vengono confusi. La menzogna è senza vergogna, viene per così dire esibita con fierezza. La parola è trasformata in uno strumento per combattere una guerra economica e finanziaria. Si vive nella confusione. Vengono coniati termini nuovi, ma guai ad attribuirvi una definizione precisa. Non si sa più cosa siano un uomo e una donna†… E dice ai cristiani ancora fedeli (famiglie o comunità religiose): “la vostra missione non consiste nel salvare un mondo che muore. Consiste nel vivere fedelmente e senza compromesso la fede che avete ricevuto da Cristo. Così senza rendervene conto salverete l’eredità di tanti secoli di fede†|
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