LA CROCIFISSIONE E MORTE DI GESU' Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome (S. 74, 7) | Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato (S. 22,2)
Ma io sono verme, non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo, mi scherniscono quelli che mi vedono , storcono la bocca, scuotono il capo: "si è affidato al Signore, lui lo scampi, lo liberi, se è suo amico" (S. 22,7-9)
Sono slogate tutte le mie ossa, il mio cuore è come cera, si fonde in mezzo alle mie viscere. E' arido come coccio il mio palato, la mia lingua si è incollata alla gola, su polvere di morte mi hai deposto. (S. 22,15)
Hanno forato le mie mani e i miei piedi, posso contare tutte le mie ossa. (S. 22,18)
Essi mi guardano, mi osservano, si dividono le mie vesti, sul mio vestito gettano la sorte. (S. 22,19)
Io come acqua sono versato. (S. 22,15)
Mi affido nelle tue mani: tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. (S. 31,6)
La terra tremò e si scosse; vacillarono le fondamenta dei monti. (S. 17,8)
Il Signore... stese la mano dall'alto e mi prese, mi sollevò dalle grandi acque, mi liberò da nemici potenti, da coloro che mi odiavano ed erano di me più forti. Mi assalirono nel giorno di sventura, ma il Signore fu mio sostegno, mi portò a largo, mi liberò perché mi vuole bene. (S. 17,17)
Il Signore preserva tutte le mie ossa, neppure uno sarà spezzato. (S. 34,21)
Guardate a Lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. (S. 34,6)
Il Suo Monte Santo, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra, il Mone Sion, dimora divina. (S. 48,3) |