| Betlemme svela il mistero. A Betlemme inizia un canto nuovo. Il segno è quel Dio che si è fatto Bambino. Il segno è la semplicità . Il segno di Dio è che Egli si fa piccolo per noi. È questo il suo modo di regnare. Nuove Parole entrano nella scena del mondo.
Dalla stalla di Betlemme partono tutte le conquiste di Dio.
Da Betlemme Dio ha posto la sua tenda in mezzo a noi .
C'era nei primi secoli del cristianesimo un grande saggio, un Padre della Chiesa, che si chiamava : Gregorio, e abitava nella città di Nissa, in Cappadocia che si trova in Turchia. Lui ci ha lasciato una riflessione molto significativa sulla stalla di Betlemme, ed è questa: "la stalla nel messaggio di Natale rappresenta la terra maltrattata. Cristo non ricostruisce un qualsiasi palazzo. Egli è venuto per ridare alla creazione, al cosmo la sua bellezza e la sua dignità . E' questo che a Natale prende il suo inizio e fa giubilare gli Angeli. La terra viene rimessa in sesto proprio per il fatto che si apre a Dio, che ottiene nuovamente la sua vera luce e, nella sintonia tra volere umano e volere divino, nell’unificazione dell’alto col basso, recupera la sua bellezza, la sua dignità . Così Natale è una festa della creazione ricostituita". Gesù nascendo ricostruisce la Creazione , ridonandole la sua vera bellezza. Questa bellezza è la presenza del Creatore dentro la sua creazione. Nella stalla di Betlemme cielo e terra si toccano. Il cielo è venuto sulla terra. Per questo, da lì emana una luce per tutti i tempi; per questo lì s’accende la gioia. |