Omelia Festa Assunzione - 2011
 
 
leggi anche: Maria un corpo a servizio della fede

nº 1050
Omelia
Assunzione della B.V. Maria
15.8.2011
p. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista

Il Signore ha fatto in me meraviglie

In unione a Cristo

Nella festa dell’Assunzione la Chiesa fa memoria specifica della totale assimilazione della Madre di Dio a suo Figlio, a partire dalla Risurrezione e Glorificazione del Figlio, nella glorificazione della persona – anima e corpo – di colei che per prima, nostra speranza, fu assunta dopo suo Figlio nella Gloria divina (T. Federici). Cristo ha preso la carne umana dal seno di Maria e così restava unito intimamente a Lei. Con ragione è chiamata Madre di Dio, perché  Egli è Dio. Maria, per aver unito a se il Figlio, resta intimamente unita a Lui dal primo istante della Sua Incarnazione. Tutta la vita di Maria è unita a Lui dal primo istante dell’ Incarnazione.  Tutta la vita di Maria è unita a Cristo per l’assimilazione totale della Madre di Dio a Suo Figlio. Questa assimilazione si dà anche nella sua Risurrezione e Glorificazione. Per questo anche Lei è glorificata. Il fondamento dell’Assunzione di Maria sta nei meriti di Cristo nella previsione dei quali Ella fu Immacolata e per la Glorificazione del quale fu portata in Cielo in Anima e Corpo. Il senso della festa dell’Assunzione è legato alla Risurrezione di Cristo. L’Assunzione di Maria ci da la certezza che Cristo ha vinto la morte non solo per se ma per tutti gli uomini. La Risurrezione di Cristo è garanzia per la nostra. L’Assunzione dà la certezza di questa risurrezione, poiché una di noi, già l’ha ottenuta.

 

Eccomi, sono la Serva del Signore

Maria, nel prendere coscienza delle grandezze concessele da Dio , riconosce il Creatore e la sua piccolezza davanti a Lui. Lei non è umiliata dalla grandezza di Dio, ma lo riconosce come l’onnipotente e misericordioso con tutti. La bontà misericordiosa che ha avuto con lei è un  favore per tutti. Gesù dice: “Siate misericordiosi, come è misericordioso il vostro Padre celeste” (Lc 6,36). Siamo chiamati a prendere coscienza delle grandezze che la grazia di Cristo opera anche in noi. Siamo chiamati a dire: “L’anima mia magnifica il Signore  perchè ha guardato la nostra umiltà e ci ha messo a servizio del Regno”. Possiamo, con Maria, trasformare il quadro della sofferenza del popolo passando da una religione intimista e individualista ad una fede capace di trasformare le strutture del mondo pervertito dal male. E’ questo stesso male che ha corrotto la donna-Eva nel Paradiso ed a sua volta  è distrutto fin nel suo nucleo dalla Donna-Maria che non ha morso il frutto del peccato ma ha colto il frutto dell’albero della Vita, Gesù. Nella Gloria, Maria continua a essere la  Serva del Signore in favore di tutto il popolo di Dio, come vediamo nella sua supplica a Cana: “Non hanno più vino!”. Continua ad essere attenta alle persecuzioni dei figli che, in realtà, sono rivolte a suo Figlio. Lei è perseguitata dal drago, e diviene simbolo della Chiesa perseguitata nel mondo di oggi dai tanti draghi. Ma essi avranno la loro fine e il male sarà infine vinto.

 

Partecipando alla sua gloria

Nel salmo abbiamo la figura della regina che è portata al re accompagnata dalle sue ancelle. Queste rappresentano la comunità che è con lei. Il Re si incanta della sua bellezza (S. 44,12). Partecipare alla gloria di Maria è essere fratello dei suoi figli. Chi toglie Maria dalla vita della Chiesa, si allontana dai fratelli, come possiamo infatti vedere nel panorama di tanti che feriscono il cuore dell’accogliente popolo brasiliano che non ama avere malevolenze nella fede.Noi vinceremo la morte, prodotta dal peccato, con Cristo, come l’ha vinta Maria. La festa dell’Assunzione di Maria è la festa della Chiesa che in Lei si vede vittoriosa, come quando preghiamo: “Aurora e splendore  della Chiesa trionfante, lei è la consolazione e la speranza per il popolo ancora in cammino” (Prefazio Messale Brasiliano). In ogni celebrazione preghiamo con la gloriosa Madre di Dio e nostra Madre, Lei continua a donarci Gesù.

 

Letture: Apocalisse 1, 19ª;12,1.3-6ª.10ab; S. 44; Cor. 15, 20-27ª;

Vangelo Luca 1, 39-56

 

 

 
© Copyright 2025/2026 - EssereCristiani.com - Tutti i diritti riservati
Realizzazione CMS

Banner