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Trentesimo Giorno

 

 

 

Le Lacrime della Regina del Cielo

 

Cristo è Re e sua Madre è Regina, essendo divenuta Madre di Dio quando liberamente aderì all’iniziativa divina. Eppure la Madonna ha pianto. Ha pianto sul Calvario e ha pianto sul Monte de La Salette in Francia.(*). Questo pianto di Maria è destinato alla nostra storia martoriata, alla Chiesa perseguitata, al genere umano torturato dal peccato ed anche alla natura cosmica profanata dalla violenza del male. Il suo pianto è segno di solidarietà con noi creature e figli di Dio, eppure la Madonna è beata, come mai allora può ancora piangere? E’ l’amore pieno che crea questo e la compassione segno di pienezza feconda che cerca di farsi vicino a noi!

Vi è una grande maestà ed un’intensa padronanza di sé nel pianto della Regina Celeste. Il suo pianto non ha niente a che vedere con l’isterismo ostentato da certe rappresentazioni nei film sulla vita di Gesù. (per capirlo) Bisogna elevarsi nella vita spirituale per illuminare l’abisso della Misericordia divina che è più grande dell’abisso del male che avvolge il mondo, perché la Passione contiene nel suo dinamismo intrinseco tutto il male del mondo. Nel pianto della Madonna sono contenute le lacrime di tutti i poveri del mondo e queste lacrime sono  rappresentate davanti all’Eterno Padre che non ha mai desiderato un tale disastro.

“orsù dunque Avvocata nostra, rivolgi a noi, gli occhi tuoi misericordiosi” così cantiamo nella Salve  Regina, dalla valle delle nostre lacrime raccolte dall’amore della nostra Madre .

La Chiesa cerca lo sguardo della Madonna come un rifugio, come l’espressione più diretta della sua benefica presenza. Senza la sua collaborazione la Chiesa è impotente a lenire le crudeli ferite dell’umanità. Perché tanta violenza, tanta crudeltà, perché tante menzogne , che rendono il cuore duro e fanno piangere gli innocenti, mentre Dio non vuole mai queste cose?

Egli ha creato l’armonia e la bellezza in tutte le cose ed il male le deforma in modo tremendo accusando poi il Creatore di tante mancanze.
E’ veramente un’opera generale di distruzione contro la quale la Regina del Cielo e dell’Universo fa barriera con la sua presenza. Ovunque  Lei manifesta la sua presenza in modo più sensibile  tutto riprende vita intorno a noi.

( p. T.H. – 22.8.1998 – omelie TV)

(*) –
Nota: ha pianto ancora a Siracusa, e ha pianto lacrime di sangue a Civitavecchia . (ndr)

 


 

 
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