documento chirografo, cioè autentico destinato a far prova in eventuali contestazioni, del Santo Padre Benedetto XV col quale si concedono indulgenze a coloro che reciteranno la preghiera in esso contenuta, la seguente:
"O Dio di bontà e di perdono, col cuore trafitto ci stringiamo intorno ai vostri altari ed imploriamo misericordia. Dopo gli orrori della guerra, il flagello più grande è quest’odio feroce per cui gli uomini di una stessa famiglia s’inseguono e si uccidono per fazioni di parte. La terra, in cui più ha sorriso la pietà cristiana e che è stata la culla di ogni gentilezza, sta per divenire un campo cruento di lotte civili. Misericordia, o Signore! Voi, che avete rivelato nella legge nuova il perdono delle offese e l’amore dei nemici, fate che si riabbraccino coloro che non sono nemici ma fratelli; fate che, deposte le armi che sanguinano, tutti possano ripetere nella dolce lingua comune la preghiera che ci avete insegnato: « Padre nostro, che sei ne’ cieli », e che, vedendo il vostro Figlio aprire il cuore e le braccia ai suoi crocifissori, sentano inondarsi l’anima della carità più viva per ripetere con umile confidenza: « Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori"
Vergine Immacolata, Regina dei cuori, scendete in mezzo ai vostri figli e fate sentire la vostra voce di Madre: Voi sola potete, con la vostra intercessione, riconciliarli con Dio e riconciliarli tra loro: Voi sola potete far loro gustare la dolcezza di quella pace, che è preludio della vita eterna, e così sia.
Dal Vaticano, nel giorno del Nostro onomastico, 25 luglio 1921. BENEDICTUS PP. XV (questo Papa morì l'anno dopo il 22.1.1922)
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