Voglio usare misericordia non
condannare! (cfr. Mt. 9, 13)
VII
STAZIONE - (dall’una
alle due del pomeriggio)
Per
i meriti di questa sottomissione costante che ti ha fatto continuare il cammino
verso il supplizio, malgrado l’estremo cedimento del corpo e per le angosce del
Cuore Immacolato di Maria, concedi, Signore Gesù, il perdono ai peccatori per l’orgoglio, la ribellione e la
disobbedienza alla tua legge.
Eterno
Padre, Dio Onnipotente, nel nome di Gesù, Tuo amatissimo Figlio, e per il
mistero della sua dolorosa Passione, abbi pietà dei poveri peccatori, e
convertili. Santa Maria, Madre di misericordia, prega per la Chiesa, per …(l’intenzione)
e per tutti i peccatori. Così sia.
Pater… Ave… Gloria…
Meditazione
“Il
discepolo non è più del suo maestro” (Mt 10,24). Chi quaggiù non ha bisogno di
abbassare lo sguardo per riconoscere Gesù, il Signore nostro Dio, sotto gli
annientamenti dell’uomo dei dolori!
Miserabile amor proprio, non ascolti?
Successo, benessere, stima, deferenza, giustizia umana…cosa sono per
Gesù? E noi che sembriamo seguirLo e desideriamo imitarLo, come lo stiamo facendo? Che non ci succeda che a sua
volta il divino Maestro non ci riconosca.
Proposito
Desiderare
di avere veramente a cuore questa massima dell’Imitazione di Cristo: “Desiderare di essere disprezzati e
considerarsi un niente”