Voglio usare misericordia non
condannare! (cfr. Mt. 9, 13)
" So, che del suo supplizio – appare reo chi’l porta; So che, la pena è
scorta - del già commesso error. – Ma se
Gesù si vede – Di croce caricato – Paga l’altrui peccato – il suo immenso amor"
II STAZIONE - (dalle 8 alle 9 del mattino)
Per
i meriti della piaga che fece sulla tua spalla la croce che hai ricevuto e
portato al Calvario e per le angosce del Cuore Immacolato di Maria, concedi,
Signore Gesù, il perdono ai peccatori per
i loro pregiudizi e la loro infedeltà.
Eterno
Padre, Dio Onnipotente, nel nome di Gesù, Tuo amatissimo Figlio, e per il
mistero della sua dolorosa Passione, abbi pietà dei poveri peccatori, e
convertili. Santa Maria, Madre di misericordia, prega per la Chiesa, per …(l’intenzione)
e per tutti i peccatori. Così sia
Pater… Ave… Gloria…
Meditazione
E’
necessario percepire una parte della Sua croce, come condivisione d’amore. Quando
Gesù l’appoggia sul nostro corpo, sul nostro spirito o sul nostro cuore, molto
più se a lui consacrato, è necessario corrispondere a questa confidenza con una
immensa gratitudine. Perché se non glielo permettiamo vuol dire che lo amiamo poco. Benedicendo Dio accettiamo, dunque, la
sofferenza e portiamola nella gioia. Come dice S. Paolo: “Mi compiaccio delle infermità, degli oltraggi,
delle necessità, delle persecuzioni, delle angustie, a motivo di Cristo; perché
quando sono debole, è allora che sono forte” (2 Cor. 12, 16) – “Sono pieno di
consolazione, pervaso di gioia in ogni nostra tribolazione” (2 Cor 7,4) – Le
pene, le afflizioni, le malattie sono in realtà dei doni preziosi, non
disprezziamoli! Quanto più la croce sarà vicina al nostro cuore, molto più il
cuore sarà vicino a Gesù. Amiamo la croce, amiamola fino alla follia.
Proposito
Essere
fervorosi negli esercizi di pietà e in ogni dovere difficile. Donarsi
instancabilmente ai fratelli nella carità.