Via Crucis, l’evento che ha sconvolto e salvato il
Mondo!
“La
via crucis è stato l’atto solenne di riconciliazione tra il cielo e la terra,
ed è il solo canale da cui ci provengono le grazie del perdono e di conseguenza
la sola via per condurre i peccatori al Cuore di Gesù. Seguiamo dunque con
coraggio questa strada benedetta.” (da un testo francese del 1850)
UNA VIA CRUCIS LUNGA UN GIORNO INTERO
(le illustrazioni sono del
Santuario della Santissima Trinità - Montagna Spaccata in Gaeta – Italia – le
cui didascalie sono attribuite al poeta
Metastasio)
Da un testo devozionale francese, del 1850
(la traduzione è della redattrice del sito)
Questa
pratica era in uso, nel XX secolo e nel precedente,
per ottenere
ai malati, in procinto di morire, la
grazia dei sacramenti
Introduzione
La pia pratica di fare una Via Crucis che durasse un giorno intero si diffuse dal XIX secolo, che io sappia, e veniva chiamata: "esercizio perpetuo della Via Crucis". Durava dalle 7 del mattino alle 9 di sera, 14 persone se ne incaricavano e a ciascuna di esse si attribuiva una stazione e dunque un'ora di preghiera durante la giornata.
Questa pratica si prefiggeva tre scopi: pregare per i
peccatori, soprattutto per i moribondi - pregare per i bisogni della Chiesa -
pregare per la Patria. In
luogo di quest’ultima abbiamo inserito
la preghiera per le nostre intenzioni, ma se qualcuno volesse veramente pregare
per la propria Patria, o per l’Europa sarebbe grandemente meritorio e di grande
necessità nei tempi che viviamo.
Lo
spirito con cui veniva fatta lo desumiamo dall’introduzione al libretto di tale
devozione:
- Consolare i dolori di Gesù con il nostro amore che lui prevedeva;
- come al tempo della sua passione, anche oggi il Salvatore è oltraggiato e
“molti insensati, ignoranti, barbari, ingrati feriscono il suo cuore e
l’abbeverano di fiele, molti lo tradiscono e l’abbandonano; - anche la nostra
vita è spesso dimentica e frivola, mentre dovrebbe essere una preghiera
continua davanti ai numerosi pericoli che ci circondano; - a tutti i mali del
nostro tempo c’è un grande rimedio: la preghiera. Dio l’attende ma le nostre
labbra sono mute, i nostri cuori freddi e continuiamo a non comprendere, -
“Felici quelle anime che, incessantemente ai piedi del Divin Maestro, non
interrompono mai le loro suppliche. Queste veramente aprono il cielo e
proteggono la terra”; - la preghiera è la sola cosa necessaria. Pregare in ogni
occasione: nel lavoro, nello svago; pregare sia la nostra opera principale, “ma
pregate molto, per i bisogni presenti, domandate grazie e domandate al Padre in
nome di suo Figlio, perché lui ha promesso di concedere tutto in suo nome”.
* * *
nota: Quale provvidenziale coincidenza! ci siamo accorti che la redazione della Via Crucis risale al 1850, e le formelle in maiolica del santuario della Montagna Spaccata di Gaeta sono del 1849. Sembra che queste realtà si siano cercate...!
agosto 2012