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Prendi e mangia - articolo spirituale



nº 1263

Articolo

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Prendi e mangia!

 

1312. un piccolo libro

 

Mese della Bibbia! (in Brasile!) – per stimolare l’amore, la lettura e la vita della Parola di Dio. Tutti i giorni sono giorni della Parola, ma affinchè questo si realizzi sempre più, abbiamo un mese particolarmente dedicato a questo. E perchè proprio settembre? Perchè in questo mese, il giorno 30, celebriamo San Gerolamo che amava la Scrittura e la tradusse in latino. Egli diceva: “Misconoscere le Scritture è misconoscere Cristoâ€. Davanti  a questo stimolo di un amore sempre più grande verso le Sacre Scritture, apriamo l’Apocalisse di San Giovanni apostolo eleggiamo  l’esperienza che egli ebbe della Parola: “Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: Và, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla terra. – Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Egli mi disse: Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele – Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza. Allora mi fu detto: Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re†(Ap 10, 8-11). Per Giovanni la Parola è come un alimento. Essa è là per essere divorata come quando si ha una gran fame. Ci sono molti modi di avvicinarsi alla Parola di Dio. L’importante è che essa penetri nelle nostre vite. Senza alimento il corpo muore. Senza la Parola muore la nostra anima. Essa non è un libro di lettura, ma la lettura del libro di Vita. È la lettura che dà Vita. Non si passa dalla parola senza esserne nutriti. Davanti alla necessità della Parola, come alimento,  vediamo come la Parola, essendo unica, in ciascuno produce un frutto differente. Come la pioggia, che pur essendo la stessa produce effetti diversi, e come ciascun fiore, pur nella diversità, riceve la stessa acqua e produce sapori  differenti, profumi senza eguali, colori affascinanti, così è la Parola che esce dalla bocca di Dio. Noi abbiamo bisogno della sua Parola: “Non solo di pane vive l’uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio†(Mt 4,4 e Dt. 8,3).

1313. Forza della Parola

“La Parola di Dio è viva ed efficace†(Eb 4,12). La Parola non è un insieme di lettere, ma vita, essa penetra la nostra vita dandoci vita e offrendoci il cammino per la Vita. Essa realizza ciò che annuncia, poichè è unita a Colui che l’ha pronunciata. Come scrive Isaia: “Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, ... così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata†(Is. 55, 10-11).  L’efficacia dipende dall’apertura del cuore. Se noi ci apriamo essa agisce in noi, come Gesù spiega nella parabola del seminatore: “quello che cade in terra buona, sono quelli che avendo udito la Parola con un cuore buono e generoso, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza†(Lc 8,15) la forza della Parola non dipende solo dall’insegnamento che genera, ma soprattutto dalla sua condizione di essere unita a Colui che la pronuncia  e cioè Dio.

1314. Dolce amaro

“Essa sarà dolce in boccaâ€, dice Giovanni. La Parola è molto buona e gustosa, incanta il cuore. Ma ... quando arriva allo stomaco, è amara, perchè esige il cambiamento  fin nell’intimo delle nostre decisioni. Vivere la Parola è mettersi come bersaglio contro il male, personificato nei tanti nemici che rifiutano Gesù. Coloro che rendono testimonianza alla Parola che vivono, passano attraverso le stesse prove da cui Cristo stesso è passato: “Essi vinsero per il Sangue dell’Agnello e per la Parola che testimoniarono, disprezzando la propria vita fino alla morte†(Ap 12,11). Pur nelle persecuzioni, i cristiani  perseguiranno la vittora con la Parola, come diceva Gesù: “devo ricevere un battesimo, e come sono angosciato fino a che questo non sia consumato!†(Lc 12,50).  Il frutto più grande della Parola di Dio in noi è la forza di annunciarla a tutti i popoli. Anche perseguitati, c’è sempre il desiderio di portare avanti la Parola: “E’ necessario continuare a profetizzare contro molti popoli, nazioni e re†(Ap 10,11)




 
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