Ricordando Sant'Alfonso de Liguori
n. 1253
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Imparare ad essere umano
1297. Uscire da se per crescere
La gente ammira le persone dalle molteplici competenze. Di spirito nobile, di buon gusto umano, la persona dignitosa, completa. E ci si domanda: “come si fa, ad essere così?†Può essere, però, che vediamo solo le cose belle degli altri e non valorizziamo le nostre. Gli altri però sanno valorizzare se stessi. Ciò che incomoda sono le persone centrate su se stesse. Le loro molte qualità , le perdono per essere rivolti soltanto verso se stessi, e ciò che è peggio, mettono gli altri al servizio dei loro interessi. È per questo che vediamo tanti conflitti tra persone. Un elemento importante per la buona convivenza è uscire da se e pensare agli altri. Vediamo l’esempio di Nelson Mandela che è diventato una icona della liberazione da ogni discriminazione dei negri, a scapito della sua libertà , infatti fu per tanti anni in carcere. Il modo più facile di crescere è uscire dal centro. Se il seme non muore, non produce frutto. Gesù fu molto chiaro: “se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto†(Gv. 12,24). Uscire da se è crescere. Quando si pone se stesso sempre al centro, alla fine si resta soli ed esclusi, si finisce nell’isolamento. Si perde il senso della vita. Cristo è il Signore, verso il quale converge l’universo (Ef 1,10), non ha giudicato che si dovesse preoccupare della sua condizione ma si è posto al servizio (Fil. 2, 6-11). In verità , nessun uomo è un’isola, come ci scrive Thomas Merton. Mettersi al servizio questo è il vero centro, poichè, si è uniti a Gesù. È come una ruota ad acqua che muove l’asse.
1298. Consegna completa alla vita
Parliamo di Gesù, ma anche c’è al mondo tanta gente buona che chiamiamo santi, che si sono messi al servizio. Ricordiamo il buon esempio di Sant’Alfonso de Liguori, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore, grande avvocato, nobile, che lasciò tutto per dedicarsi con tutto quello che sapeva ed era al servizio dell’evangelizzazione, lasciando la città e andando a dimorare in mezzo alla gente della campagna. Questo non lo diminuì, ma lo fece invece molto grande, anche durante la vita. Desiderava solo servire Dio nel popolo, nel grande amore di Cristo. L’idea che domina nella società , oggi, è la ricerca del piacere, della felicità , del benessere e del possesso di molti beni. Il maggior bene è vivere bene, senza cercare false ancore di sicurezza. Vediamo tanta lotta per il potere e tanta avidità . Ma tutto passa! Ma nella memoria della gente restano solo coloro che si sono dimenticati di se anche dando la vita. Questi sono uomini per la gente
1299. Cooperando con l’umanitÃ
Il più grande contributo che possiamo dare alla liberazione umana e spirituale della gente non sta nel potere, nella ricchezza o nelle vanità , ma nel servizio completo, consumandoci affinchè tutti abbiano la vita, come ha fatto Gesù. Sant’Alfonso ha dato il suo contributo in campo intellettuale, pastorale, spirituale, missionario, religioso. Per questo si è spogliato degli onori, dei beni e lo ha fatto con estrema cura affinchè la comunità umana potesse incontrare la felicità nell’amore di Dio e degli altri. Il cristiano cosciente e coerente è molto utile al mondo. Non vive per se nè per il suo gruppo religioso, ma perchè tutti possano avere le condizioni necessarie di vita per partecipare dei beni destinati a tutti. Dall’amore che riceviamo impariamo che il cammino della vita si fa nell’amore-servizio. La chiusura nel gruppo religioso è dannosa a se e agli altri. Coloro che amano Gesù faranno tutto per il bene dell’umanità . In questo modo impariamo a essere umani, come ci disse il Creatore: “riempite la terra e dominatelaâ€, non solo di gente, ma di vita!
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