nº1209
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
La Chiesa ascolta la Parola
1232. Una Parola da accogliere
La Parola di Dio viene
prima di tutte le cose, perchè è il Verbo Eterno del Padre. Essa non è soltanto
un suono udito o un testo letto. Per mezzo della Parola furono fatti i cieli
(S. 32,6) e per Essa tutto è stato fatto e senza di Essa nulla è stato fatto
(Gv 1,3).. Questa Parola, il Verbo Eterno, si è comunicata al mondo per essere
accolta da coloro che essa ha creato. Questa comunicazione è vita. Dio, come
nel Paradiso, desidera continuare a comunicare familiarmente con le persone.
Ascoltare la Parola è entrare in comunione: “Se quel che avete udito fin dal
principio rimane in voi, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre†(1 Gv
2,24). Ma succede, come dice san Giovanni che “i suoi non lo accolsero†(Gv
1,11). Non ascoltare la voce, come nel Paradiso terrestre, “è rimanere nella
morteâ€. Fa parte dell’essere umano l’apertura al trascendente, e allo
spirituale. Le religioni corrono il rischio di fare molte cose spirituali con
poco contenuto spirituale che è il rapporto personale con Dio. Questo è una
forma molto travestita di rifiutare il dialogo con Dio, restare solo all’esterno,
non andare in profondità che è l’apertura dell’essere umano all’Essere divino,
perchè le persone fuggono dall’incontro con Dio. Non si tratta qui della scelta
di un religione, ma dell’uso della capacità di aprirsi all’essere supremo. Non esiste
un ateo totale, ma esiste l’ateismo opportunista. Nel fondo non si desiderano compromessi,
perchè chi tocca Dio, scopre l’essere umano che deve diventare. Come il male
significa egoismo, allora non vale la pena aprirsi all’Essere Supremo. Ma chi sa rivolgersi all’essere umano è perchè
ha incontrato prima l’Essere Divino. L’amore
è uscire da se e andare incontro all’altro, come ha fatto Gesù: “a tutti coloro
che lo accolsero... ha dato loro il potere di diventgare figli di Dio†(Gv
1,12). Qui possiamo capire la missione di Gesù che è venuto per aprirci alla
relazione con Dio. Egli è la Parola che si comunica attraverso la vita e le
parole. Iniziare un processo di
conversione è giustamente trattenere ogni egoismo e aprirsi a Dio e agli altri.
Chi vive questa apertura sono le persone più utili alla società . L’ideologia non
sostiene l’amore verso il prossimo. Saper ricevere il Verbo di Dio Incarnato: “A quanti però l'hanno accolto, ha
dato potere di diventare figli di Dio†(Gv 1,12). Questo è nascere da Dio. Quelli
che credono vivono l’obbedienza della
fede e vengono resi partecipi della vita divina del figlio di Dio(VD 50)
1233. La riunione
di coloro che la accolgono
“Qui vediamo delinearsi il volto
della Chiesa, come realtà definita dall’accoglienza del Verbo di Dio che
facendosi carne è venuto a porre la sua tenda tra noi (cfr Gv 1,14).
Questa dimora di Dio tra gli uomini, questa shekinah (cfr Es
26,1), prefigurata nell’Antico Testamento, si compie ora nella presenza
definitiva di Dio con gli uomini in Cristo†(VD 50). Non possiamo parlare qui
delle divisioni esistenti nella Chiesa, ma dell’unità che c’è tra coloro che la
accolgono. Da qui possiamo cominciare ad
approfondire non le cose che ci dividono, ma i legami che ci uniscono. Tutti coloro
che accolgono la Parola sono figli di Dio. È un dono e una missione di portare le
persone a scoprire la capacità di unirsi a Dio. È missione l’impegno di uscire
dal nostro egoismo spirituale e partecipare alla missione di Gesù che non
escludeva nessuno.
1234. Guidati dallo Spirito
Tutto quello che
successe tra Cristo e il suo popolo la Chiesa, rimane sempre. Non è un fatto
passato. Succede ancora oggi. Gesù è stato chiaro: “Io starò sempre con voi,
fino alla fine del mondo†(Mt 28,20). Lo Spirito Santo ci è stato dato per
ricordare sempre questa verità : “Egli ci ricorderà tutto quello che vi ho dettoâ€
(Gv 14,26). “abbiamo qui un avvertimento che ogni cristiano deve accogliere e
applicare a se stesso: solo chi si pone come ascoltatore della Parola può poi
diventare suo annunciatoreâ€, come ci scrive il Papa Benedetto XVI.