Lo Spirito Santo e la Parola_VD
   

VD

 N. 1173
Articolo
Pe.Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista

 

Lo Spirito Santo e la Parola

 

1178. Luce sulla Parola

 

Lo Spirito Santo che ha condotto Gesù nella Sua missione, conduce anche il fedele a penetrare la Parola per vivere la vita di Gesù e continuare la sua missione. Per questo “non è possibile una comprensione autentica della rivelazione divina, senza l’azione dello Spirito Santo” (VD 15). Disse bene Gesù: “Quando verrà lo Spirito di Verità, Egli vi condurra alla verità tutta intera, perchè non parlerà da se, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future” (Gv 16,13). Vediamo quale unione c’è tra Gesù e lo Spirito Santo nella missione di aprirci tutta la Verità e svelarci il futuro. C’è una unione totale tra il Figlio e lo Spirito nella storia della salvezza. Il Papa Benedetto XVI ricorda la presenza dello Spirito nella vita di Gesù: la Sua concezione nel seno di Maria, all’inizio della missione pubblica ai margini del Giordano quando lo Spirito venne sopra di Lui sotto forma di una colomba; e leggiamo nel vangelo che Gesù era mosso dallo Spirito (Lc 4,1); Egli offre se stesso nello Spirito (Eb 9, 14); pieno dello Spirito Lo dona ai discepoli dopo la Risurrezione e nel giorno di Pentecoste: “Quando me ne sarò andato, ve lo manderò” (Gv 16,7). Come lo Spirito ci fa comprendere la redenzione che Gesù ci ha dato, allo stesso modo ci apre alla comprensione della Parola, come Parola di Dio, quale è! Non sono solo parole, ma comunicazione di Dio in Cristo attraverso lo Spirito. Le parole umane si trasformano in Parola di Dio sotto l’azione dello Spirito. Preghiamo nella professione di fede: “Egli ha parlato per mezzo dei profeti”. Egli ha inspirato gli autori delle Sacre Scritture. Ed ancora illumina, nel corpo di Cristo che è la Chiesa, i fedeli affinchè aderiscano alla Parola e la vivano.

 

1179. Incarna in noi la Parola

 

Il Sinodo dei Vescovi sulla Parola di Dio ha approfondito la riflessione sull’azione dello Spirito nella vita della Chiesa e nel cuore dei fedeli in relazione alla Sacra Scrittura. Senza l’azione efficace dello Spirito di VeritĂ  (Gv 14,16) non possiamo comprendere le parole del Signore. “Come la Parola di Dio viena a noi nel corpo di Cristo, nel corpo Eucaristico e nel corpo delle Scritture mediante l’azione dello Spirito Santo, così essa può essere accolta e compresa veramente  solo grazie al medesimo Spirito” (VD 16). La stessa forza divina che ha agito nell’Incarnazione di GesĂą agisce nell’interiorizzazione della Parola di Dio in noi. Solo così possiamo capire le scritture come Parola di Dio per l’azione dello Spirito. Non basta lo studio, è necessaria l’apertura allo Spirito affinchè le Parole diventino vita. La Parola è stata ispirata quando fu scritta. Lo Spirito ispira chi la riceve.

 

1180. Spirito di VeritĂ 

E’ tradizione della Chiesa, soprattutto nei grandi scrittori, considerare il ruolo dello Spirito Santo nell’incontro dei fedeli con le Scritture. San Giovanni Crisostomo afferma che la Scrittura “ha bisogno della rivelazione dello Spirito, affinchè, scoprendo il vero senso delle cose che in essa sono nascoste, da questo ne traggano un abbontante profitto”. Egli svela la Parola. Non basta sapere la Bibbia a memoria, è necessario conoscerla nel cuore che è la casa dello Spirito Santo. D’altro lato, c’è una disattenzione molto grande nei fedeli che non percepiscono ancora il senso della proclamazione della Parola nelle celebrazioni. Come non c’è celebrazione dell’Eucarestia senza la materia, pane e vino, così non possiamo celebrare senza la Parola che rende presente il Cristo che annuncia, perchè Egli è presente nella Parola quando si leggono le Sacre Scritture durante le celebrazioni (SC 7). La Parola annuncia la presenza di Cristo e la sua azione salvifica. Essa ne è anche memoriale.

 


 
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