3 VD
nº
1163
Articolo
Pe.
Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Gesú
è parola di vita
1163. La Parola eterna si è fatta Uomo
La riflessione sulla Sacra
Scrittura, dice Il Papa Benedetto XVI, non ha per obbiettivo che la Bibbia
rimanga come una parola del passato, ma come Parola viva e attuale. Gesú non è un oggetto da museo o una tappa della
storia dell’umanià e neppure la Bibbia é soltanto un libro in piú, anche se molto antico. C’è un’ abitudine a
dire che siamo la religione del libro santo, come altre religioni. Noi, invece,
non ci basiamo su un libro, ma su una Persona concreta, viva, che è Gesú
Cristo, il Figlio di Dio. Paolo scrive: «la lettera uccide, ma lo Spirito da
vita»(2 Cor 3,6). Ció non toglie nulla al valore delle Parole sacre ma le rende, al contrario, infinitamente
degne, perchè esse sono l’ espressione palpabile e sacramentale di Colui che è
il loro contenuto. Le parole possono
essere manipolate. Ció che costituisce il nostro fondamento è la Sua Persona e
non la lettera. Dalla sua esperienza personale
con Cristo, Giovanni “è arrivato a questa intima certezza: Gesú è la Sapienza
di Dio incarnata, è la sua Parola eterna fatta uomo mortale”, come ci ha
ricordato il Papa. Sará possibile una comprensione delle parole della
Bibbia solo se avremo un permanente contatto con Colui che è la Parola. “Seguendo
l’ esempio dell’Apostolo Giovanni e degli altri autori ispirati, lasciamoci
guidare dallo Spirito Santo affinchè
possiamo amare ogni volta di piú la Parola di Dio” (VD5). Continuando la nostra riflessione cercheremo
di capire un po’’ meglio chi è la Parola
di Dio che si`è manifestata.
1164. Si è
amorosamente comunicato a noi
Le
religioni alle volte creano una divinitá a partire da realtá umane, che vengono
divinizzate. Noi crediamo in un Dio che si manifesta per sua iniziativa. “la
novitá della rivelazione bíblica
consiste nel fatto che Dio si dá a conoscere nel dialogo che desidera avere com
noi”. Dio desidera comunicarsi per portarci alla comunione con Lui. La
Costituzione Dogmativa Dei Verbum
aveva esposto questa realtá, riconoscendo che il Dio invisibile “nel suo grande
amore parla agli uomini come ad amici e si intrattiene con essi per invitarli e
ammetterli alla comunione con sé”.(DV 2). Deve restare sempre chiaro per noi che la fede ci conduce non a una Chiesa o a una
dottrina, ma in primo luogo a una persona, Gesú che è Dio e ci mette in
comunione con la Divinità. Questa comunione è avere la Vita di Dio in noi. Per
questo Pietro scrive nella sua lettere “Affinchè fossimo partecipi della natura
divina”(2 pt 1,4). Dio viene a noi e comunica la sua Vita e noi vi corrispondiamo trasformando la nostra
vita in amore, che è Vita Divina.
1165. La Parola di Dio
è eterna.
Giovanni
insegna che la Parola di Dio esiste da sempre, e da sempre Lui è Dio.
Conseguentemente non c’è mai stato in Dio un tempo nel quale non esistesse la Parola
(Verbo-Logos), poichè Essa esiste da sempre prima della creazione. Il Verbo di
Dio, per mezzo del quale “tutto è cominciato a esistere”(Gv 1,3) e che si “fece
carne”(Gv 1,14).è lo stesso che giá esisteva “in principio”(Gv 1,1), scrive
Benedetto XVI, e aggiunge: pertanto, fatti a immagine e somiglianza di Dio
Amore, possiamo comprendere noi stessi solo nell’accoglienza del Verbo e nella
docilitá all’opera dello Spirito Santo. E’ alla luce della rivelazione fatta
dal Verbo divino che si chiarisce definitivamente l’enigma della condizione
umana (VD 6). Per comprendere e vivere la Parola di Dio, la Bibbia, partiamo
dalla Parola Eterna, perchè solamente in essa la parola scritta prende senso e
consistenza. Ma
non è la parola che dá Gesú, ma è Gesú che ci da la Parola.