nº 1101
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
L’amore libera
1068. Quando il tempo perso è
guadagnato
La spiritualità
cristiana, come abbiamo detto già tante volte, non sta nell’accumulare i beni spirituali, ma nella capacità di vivere
la vita di Dio in tutte le circostanze. Non è solo pensare a Dio, ma lasciare
che Dio ami le persone attraverso di noi e che Gesù continui in noi il suo
amore di predilezione per ciascuno. Parliamo tanto della libertà e siamo
circondati, se non presi, da tante cose che con l’amore non hanno niente a che
vedere. L’amore è il cammino per la libertà. Normalmente abbiamo molte cose da
fare e diciamo che siamo molto occupati. Il giorno di 24 ore non è sufficiente.
Ma succede che, nel momento in cui abbiamo più bisogno di tempo, gli altri
hanno bisogno proprio allora di noi. E ci sentiamo ostacolati. Si evidenzia
allora un principio: “la persona umana è il valore più grande che si può avere
nella vita”. E’ a partire da essa che dobbiamo fare la scala dei valori. Se , prima di tutto, ci curassimo delle
persone, avremmo la salvezza del mondo, perchè, come dice Gesù, “tutto quello
che avete fatto ai miei fratelli più piccoli,
lo avete fatto a me” (Mt 25,40), perciò “Venite, benedetti , prendete
possesso del Regno che è preparato per voi
fin dalla creazione del mondo”. Gesù commenta in questo modo diverse
volte, come nella parabola del buon pastore e con le tradizione giudaiche.
Spesso diamo importanza ad altri valori, fino a quelli dell’egoismo spirituale,
ad esempio come: “ non posso perdere la novena, perchè ho fatto una promessa”.
Preziosa allora è l’osservazione: il tempo impiegato meglio è quello che
spendiamo per stare con le persone. Se pensiamo di perdere tempo, il problema è
in ni. In Africa si dice che “Quando muore un vecchio, si brucia una
biblioteca”. Ognuno è grande nella sua condizione. Incontrarsi con le
persone è arricchirsi dei doni umani e spirituali. Se non sappiamo
approfittarne il problema è il nostro. E arricchiamo coloro che incontriamo.
Saggio è colui che apprende e non colui che insegna.
1069.
Tesori nascosti
Certe teorie
spirituali , poco evangeliche, hanno lasciato una scia molto grande di
negatività sulla condizione umana. E’ celebre l’affermazione di un buon autore:
“più sto in mezzo alle persone, meno uomini tornano”. Ma perchè?. Non avrebe
potuto dire: quanto più sono in mezzo alle persone tanto più esse hanno potuto
scoprire i loro valori e crescere?. E’ un dramma cristiano: noi, invece di influire
per il bene negli ambienti e tra le persone che incontriamo, restiamo
contagiati. Dov’è il problema, allora? Ogni persona è un tesoro che deve essere
scoperto. Noi classifichiamo, non accogliamo. Tra gli animali, invece, troviamo
sempre cose meravigliose. In una fazenda un avvoltoio aveva mangiato gli occhi
di un vitellino, allora un altro
vitellino lo conduceva al pasto
nelle stalle, e quando li separavano,
urlavano per cercarsi. L’essere umano, razionale, ha difficoltà nel vedere i
valori che l’altro ha.
1070.Crescere con
il cuore.
Quando si è aperti
all’accoglienza delle persone, si crea in noi il cuore spirituale. Nel fare il
passo in direzione delle persone, si allarga in noi il calice dell’amore di
Cristo. Restiamo uniti a Gesù e saremo fortificati in Lui. E produrremo molto
frutto (Gv 15,5). Se contempliamo la storia vedremo che le persone che hanno
dedicato la loro vita ai fratelli hanno
mantenuto viva fino ad oggi , la loro memoria.
Chi è vissuto solo per se, è scomparso
nelle nebbie della storia. Gesù dirà nel giudizio finale: “Via da me
maledetti!”.