Paolo di Gesù - Articolo



nº 1095
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista


Paolo di Gesù

1059. Conquistato da Cristo

Paolo è talmente poliedrico che non arriviamo a descriverlo del tutto, neppure con molta riflessione. Ci vorrebbe una sapienza che supera le nostre possibilità. Quando non si sà molto, la cosa migliore è amare e abbracciare. Tentiamo una riflessione che sia anche un cammino spirituale. In questo cammino, dobbiamo contare molto su Cristo che ci ama anche nel laborioso sforzo che facciamo. Questa fu la permanente sensazione che Paolo ha di se in relazione a Cristo. Egli fu conquistato da Cristo. Non sente nessun merito personale che giustifichi l’impegno di Cristo verso di lui.  Ancor più verso di lui che fu persecutore. Fu scelto apostolo come per un aborto. Quando Anania lo va ad incontrare a  Damasco gli porta le parole di Gesù: quest’uomo “è uno strumento che ho scelto per annunciare il mio Nome ai pagani” (At 9,15). Paolo  percorre la stessa chiamata degli altri apostoli, e cioè sono chiamati senza merito. Paolo vede in questo la realizzazione di una conquista di Gesù.  Una vocazione che non parte da questo affetto di Cristo, rischia di non  avere fondamento

1060. Vivere Cristo

Questo amore di infinita gratitudine ha come risposta in Paolo il totale abbandono: Signore, cosa vuoi che io faccia?. “Entra nella città e lì ti sarà detto cosa devi fare.” (At 9, 6). Paolo scopre la volontà di Cristo attraverso la comunità. Il cammino spirituale passa sempre dalla comunità. Paolo passa poi immediatamente ad annunciare Gesù. Il primo annuncio è la comunicazione dell’esperienza personale vissuta con Cristo, come l’incontro dei primi due discepoli con Gesù: “Maestro dove abiti? Venite e vedrete. E passarono quel giorno con lui.” (Gv 1,28). Sappiamo la difficoltà che si incontra nel comunicare la fede in Gesù. Ma non sarà dovuta alla mancanza di questa esperienza personale vissuta come scelta per la vita? È per questo che ho desiderato dare questo titolo all’articolo: Paolo di Gesù, perchè Gesù era la sua vita. Cerchiamola.

1061. In cammino con Paolo

Nessuno è uguale all’altro. Paolo resterà sempre unico, così come lo è ciascuno. Paolo nella sua disposizione di corrispondere a Cristo, diventa una via. Egli può darci delle piste sulle quali incamminarci. Le sue parole e le sue testimonianze ci interrogano. Non possiamo perdere la sua dimensione intellettuale, ma neppure quella umana e spirituale. Paolo cadde da cavallo, ma si rialzò in Gesù. Cosa vuoi che io faccia?, è una domanda anche per noi!


 
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