nº 1069
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Evangelizzare la mia casa
1011. Serviremo il Signore!
Ci sono dei momenti nella Storia della Salvezza in cui un patriarca comanda alla sua famiglia e risponde per essa. Giosuè chiese al popolo di fare la scelta: “Se vi sembra duro servire il Signore, sceglietevi oggi stesso chi volete servire, se gli dei che hanno servito i vostri padri di là dal fiume, o gli dei degli Amorrei nella cui terra voi abitate. Io e la mia famiglia serviremo il Signore” (Giosuè 24,15). E lo stesso leggiamo nel capitolo 11 della lettera agli Ebrei sulla fedeltà di coloro che sopportano grandi prove e mantennero la fede. Citiamo il caso dei perseguitati: “Essi, dei quali il mondo era indegno; andavano errando per i deserti, per i monti e per le spelonche e caverne della terra” (Eb. 11, 38). Non c’è differenza nella fede tra gli uomini e donne di oggi e gli antichi che preferirono vedere i loro figli morti piuttosto che negare Dio come leggiamo nel 2° libro dei Maccabei, nel martirio dei 7 fratelli e della loro madre. Più che un fatto storico è un principio di fede. Possiamo non arrivare a situazioni tanto drammatiche, ma il dramma del fedele cristiano nella vita quotidiana è quello della battaglia della fede. Circondato da tutti i lati, da una società avversa, egli sa mantenere la sua fedeltà a Dio. La famiglia è la prima chiesa. In essa si appoggia l’edificio della Chiesa. E’ lì che la fede passa con il latte materno, con l’affetto del padre e dei fratelli. E’ lì, che goccia a goccia, viene trasmessa la verità di Gesù. Mattone dopo mattone si costruisce questo edificio. Certo non è solo la famiglia che trasmette la vera fede, ma essa però è fondamentale. Una catechista di Aparecida dice che se dessimo la formazione fino a sei anni, potremmo avere certezza che, anche se dovessero deviare, ritornerebbero poi alla dottrina ricevuta. La famiglia è il fermento che fa crescere la massa del Regno nel mondo. La Chiesa, per tanti secoli è stata molto clericale. Ora il laico assume il ruolo che ebbe dai tempi apostolici, quello di essere fermento nella massa, essere luce nella società, essere pietra angolare di un mondo nuovo, essere apostolo che annuncia. Gesù era laico, Maria era laica, i primi cristiani erano laici.
1012. Chiesa domestica
Abbiamo imparato molto sulla Chiesa in generale ma poco sulla chiesa domestica nella quale si esprime la vita di fede. Non disprezziamo in nulla la dottrina sulla chiesa, ma ricordiamo che la Chiesa è fatta di persone e di famiglie che la costituiscono. Essere Chiesa domestica è credere nella presenza di Gesù al suo interno, perchè il matrimonio è realizzazione della promessa di Gesù: “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, Io sarà in mezzo a loro” (Mt 18,20). Nella famiglia, anche nelle difficoltà e nel peccato, si realizza il comandamento dell’amore: amare Dio col corpo e con l’anima. Il secondo comandamento è amare il prossimo con il corpo e con l’anima. In questo si realizza la continuazione dell’Eucaristia, con una vita donata. E’ facile amare a distanza, ma amare giorno e notte è divino.
1013. Missione oltre le mura
La famiglia non chiude. Essa è sacramento di fraternità. La famiglia vive in mezzo alle altre famiglie e alle altre persone. La volontà del male è quella di dividere le persone. Qui entra la grande missione della famiglia, testimoniare l’amore di famiglia affinchè si viva l’amore. Il primo annuncio evangelico che dona la famiglia è quello della sua vita d’amore. Dopo si potranno esaminare le sue parole, attività pastorali e le sue realizzazioni. Ma prima di tutto è necessario essere famiglia affinchè le famiglie scoprano che si può vivere il Regno di Dio. Il mondo sarà rinnovato solo se rinnoveremo le famiglie come Dio le desidera.