nº 1059
Articolo
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
1005. Una chiacchierata
Conosciamo molti modi di entrare in contatto con la Parola di Dio. Il primo è la lettura del testo. Ma esso non è un libro di storia. Ascoltiamo con il cuore per udire quello che Dio ha da dirci in quel momento. Possiamo arrestare il corso della nostra vita e dedicarci alla lettura meditata, in un luogo tranquillo, anche con un fondo musicale e un bel paesaggio. E poi deliziarci con quelle parole. Per fare questo bisognerebbe fermare il mondo, perchè viviamo assorbiti in tante attività che questo finisce con l’essere una cosa per chi non ha molto da fare. E’ vero che stiamo esagerando l’agitazione, ma la vita ci stà lì di fronte. Facciamo il paragone tra la Parola e la nostra vita. In ogni momento del giorno ci imbattiamo nelle persone, le chiamate al cellulare sono tante ed anche tante sono le attività a cui dobbiamo rispondere. Con poche parole liquidiamo tutto. Dio entra in questo vortice e anche prova a parlarci con qualche chiacchierata. Una chiacchierata qui un’altra li, e così ci va parlando. Egli parla e noi rispondiamo. Egli ci chiama e noi ci apriamo a Lui. Se non avessimo questa disposizione di voler dare sempre qualcosa a Dio, potremmo forse ascoltare la sua parola. Se noi ci disponessimo a queste piccole chiacchierate, là dove stiamo e in quello che stiamo facendo, ascolteremmo la sua parola che ci orienta e ci anima. Dio è più semplice delle nostre norme. Soprattutto se avessimo l’abitudine di fare piccole orazioni, piccoli sentimenti e ascolti del cuore, la Parola di Dio verrebbe a noi come la pioggerellina che bagna la terra. Perciò è importante conoscere la Parola di Dio della Scrittura per riconoscerla presente nel nostro quotidiano. Egli ci parla giorno per giorno.
1006. Avvenimenti che parlano
Egli parla nei fatti della vita. Gesù disse: “Sapete giudicare l’aspetto del cielo e non sapete discernere i segni dei tempi?” (Mt 16,3). Sappiamo interpretare tante cose della società e non sappiamo vedere che dietro i fatti buoni o cattivi, sereni o preoccupanti, tristi o allegri, c’è sempre una Parola di Dio. Non che Dio stia richiamando la nostra attenzione o ci stia facendo un sermone. Ma tante volte è come un guardare amico, come un abbraccio, come un colpetto sulla spalla. Sentiamo che egli ci sta dicendo che ci ama. Questa è la migliore Parola della Bibbia. E’ una parola viva, è una Persona, perchè Dio è amore: “E noi abbiamo conosciuto e abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi. Dio è amore”(1 Gv 4,16). Questa capacità di vedere e ascoltare la Parola viva, è una comprensione migliore della parola scritta. Amare la Parola non è recitare testi, ma vivere la vita che da essi sgorga.
1007. Parla dalle pagine del giornale
C’era un tempo in cui si diceva che si doveva leggere il giornale insieme con il vangelo nella messa. Senza esagerare i termini, lì anche c’è una fonte della Parola di Dio. I fatti narrati, anche in altri mezzi di comunicazione, sono uno spazio affinchè la Parola di Dio arrivi fino a noi. Vediamo quanto le persone si uniscono davanti ad alcune notizie e quanto realmente si preoccupino o si rallegrino. Già, si uniscono! E anche in questo rintracciamo una parola di Dio: “Dove due o tre sono uniti nel mio nome io sto in mezzo a loro” (Mt 18,20). Non si tratta solo di fatti tristi, ma di allegrie , di divertimenti. Sappiamo che la Parola di Dio è viva ed efficace. Essa è la fonte che sgorga e feconda l’universo. Aprire le Sacre Scritture è come aprire una fontana che butta acqua abbondante che feconda e genera la Vita.