Il servizio come stile di vita

 

n° 1039
Articolo

p.  Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

 

Il servizio come modo di vivere

975. Scegliere Cristo

 

Preghiamo per le vocazioni! Nel mese di agosto preghiamo per le vocazioni affinchè ci siano più sacerdoti, religiosi e laici impegnati. Dio ascolta tutte queste preghiere, e Gesù stesso dice: “la messe è molta ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe di mandare  operai nella sua messe” (Lc 10,2). Perchè chiedere operai? Non siamo noi i responsabili del mantenimento degli operai della messe? Dio convoca in continuazione a tutte le ore del giorno, come diceva Gesù nella parabola (Mt 20, 1-16). Dio fa il dono della messe. E’ Lui che invia gli operai. Egli sà chi è adatto alla missione, e ad esso concede il dono. Perchè ci sia un vero servizio del Regno ciò che è fondamentale non è guardare l’opera da fare, ma il Signore della messe. La scelta primaria è scegliere Gesù.  Prima devo scegliere Gesù è poi il Vangelo come vita e modo di vivere.  Se facessimo una scelta di questo genere avremmo la vera vocazione. Chissà che le crisi vocazionali, anche quelle al matrimonio, non dipendano dalla mancanza di questa scelta. Scegliere Cristo è scegliere il modo con cui Lui viveva. San Paolo dice: “Non conformatevi alla mentalità di questo mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente per poter discernere  la volontà di Dio” (Rm 12,2). Per vivere come Lui è vissuto, è necessaria la conversione. Non è possibile vivere solo dei pezzi del Regno di Dio. Vivere la fede è scelta di vita come un tutto. Scriviamo un vangelo particolare per noi. Quando diciamo che Dio sceglie, chiama, invia, non possiamo dimenticarci che la prima chiamata è per seguire Gesù. Senza questo, la vocazione può trasformarsi in professione.

 

976. Scelta di un cammino

 Se scegliamo Cristo scegliamo anche il suo modo di servire. Il Servizio di Cristo è il servizio dell’amore. Ama colui che dà la vita. “Nessuno ha un amore maggiore di colui che da la vita” (Gv 15,13). Nella scelta del cammino da seguire, tutti scegliamo l’AMORE come vocazione. Dio ci chiama ad amare. La vocazione più grande è amare. Scegliere Cristo, come ragione di vita, include il vangelo dell’amore. Amare è il modo di corrispondere alla chiamata di Cristo. Il suo amore era totale e concreto non una teoria. Ha amato donando la sua vita. Questo amore penetrava tutti i suoi atti. Quando diciamo che ha sentito compassione delle masse (Mt 15,32), stiamo dicendo che il suo amore Lo conduceva a sentire le necessità della gente. Per questo faceva i miracoli e accoglieva le persone. Nessuno ha mai amato come costui.

 

977. Dove servire meglio

Dopo aver fatto la scelta di Cristo come vita e come amore, essendo la meta della nostra felicità, allora possiamo fare la scelta della vocazione, sia sacerdotale che religiosa che matrimoniale che laica allo stesso tipo di lavoro volontario nel Regno di Dio. La domanda fondamentale che ci si deve fare è: “dove amerò meglio”. Ed è lì che andrò a servire. Conosciamo  già la frase: la felicità non sta  dove la cerchiamo, ma dove la collochiamo. Incontreremo la felicità nell’amore. Sarò felice quando starò realizzando l’amore di Cristo. L’amore sostiene il nostro animo e non ci dà soltanto alcune soddisfazioni. La vocazione nata dall’amore avrà consistenza. I problemi verranno e saranno risolti nell’amore. La croce di cui Cristo si è caricato, è presente anche nella vita del discepolo. Non c’è vocazione senza croce, perchè essa è il segnale della scelta di Cristo nell’amore. Gesù nella croce ci dice che è così che si ama!

 

 

 
 
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