Home Pe. Luiz Carlos - Liturgia ARTICOLI_ nel Tempo Ordinario I venti nuovi dello Spirito sul mondo- Articolo
I venti nuovi dello Spirito sul mondo- Articolo
 
 
 

nº 1031
Articolo
p. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista

 

Venti nuovi sul mondo

 963. Una nuova legge

 Celebriamo la festa della Pentecoste. È terminato il tempo pasquale ed è iniziato il tempo dello Spirito Santo per vivere di quello che il Signore ci ha dato. Gesù non ha terminato la sua missione nell’Ascensione, ma l’ha portata a pienezza con il dono dello Spirito Santo. E’ lo Spirito il Dono che mette in azione la fede che abbiamo ricevuto. É Lui la Nuova legge. C’è un modo nuovo di vivere. Nel Monte Sinai, gli ebrei ricevettero la legge da Dio. Si costituirono in popolo con la missione di vivere l’Alleanza. Dio manteneva viva la promessa che aveva fatto ad Abramo: “Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio” (Lv. 12,26).. per realizzare questa speranza, gli ha dato una terra e un figlio: Isacco. Il popolo nato da questa speranza ha accolto il Salvatore. La Sua Vita, Morte e Risurrezione hanno realizzato la promessa. Nel giorno di Pentecoste viene lo Spirito Santo inviato da Gesù. Si realizza la promessa di un popolo nuovo. Il Figlio crea una nuova discendenza, i figli nati dallo Spirito. È data una nuova legge e una nuova terra, il Regno di Dio. Celebrare Pentecoste non è solo fare commemorazione,  ma certezza della presenza che santifica e continua a distribuire i doni. Si realizzano così  nei cuori dei fedeli le meraviglie operate all’inizio della predicazione del Vangelo (colletta della messa).

964. Dono per tutti

 Il testo degli Atti degli Apostoli di Pentecoste dice che a Gerusalemme c’erano giudei di tutte le nazioni del mondo, con linguaggi differenti. Nel Monte Sinai stava il popolo nella sua unità. La Parola di Dio vuole insegnarci che lo Spirito è dato a tutto l’universo, a tutti i popoli e a tutte le persone. Non è dato a un gruppetto di privilegiati. Dio sceglie tutti i popoli. Questo è il senso con cui possiamo comprendere la predicazione degli Apostoli. Tutti capivano la lingua dello Spirito, poiché essa ci parla di Gesù. La promessa e l’alleanza sono aperte a tutti i popoli. Apprendiamo che Dio ha inviato lo Spirito Santo per tutti, non soltanto per pochi scelti. Apprendiamo che Dio agisce in tutti e apre le porte del Regno a tutti coloro che lo desiderano. Nella misura in cui ci apriamo allo Spirito di Gesù, Egli agirà sempre più  in noi per il bene di tutto il Corpo di Cristo. Tutti sono scelti da Dio ! in un mondo marcato dalle discriminazioni, la Chiesa deve purificarsi ed essere aperta a tutte le culture. In questo modo tutti i popoli apprenderanno di essere amati da Dio e scelti per professare la fede cristiana nella loro cultura amata e rafforzata. La comunione generata dallo Spirito costituisce la Chiesa. Invia il tuo Spirito, Signore, e rinnoverai la faccia della terra!.

 

965. Uniti allo Spirito.

Nessuno può dire Gesù è il Signore, se non per lo Spirito Santo. Significa che  ogni espressione di fede e di devozione sono realizzate nello Spirito. La fede in Gesù è opera dello Spirito. Egli geme in noi con le parole di Dio. Tutti riceviamo dallo Spirito i doni per il servizio del Regno di Dio. Formiamo un solo corpo, membri uni degli altri. Siamo gli uni al servizio degli altri. La grande missione che abbiamo è impiantare la pace e la riconciliazione. Il perdono che lo Spirito annuncia non è solo una confessione a voce bassa, ma la proclamazione  che Gesù perdona tutti, invitando ad accoglierlo come fonte di riconciliazione.  I venti nuovi sopra la terra sono un invito a essere nuovi perché testimoniamo un mondo nuovo.

 

 

 

 
 
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