nº 999
Articolo
P. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista

 

912. Uomini nuovi

 Amore non è solo un sentimento, ma una forza che trasforma. L’incarnazione di Gesù non è stata un fine settimana senza successo trascorso da Dio tra noi. Egli è la totale trasformazione di tutto l’universo. Dio è entrato nella nostra carne e per essa in tutto l’universo creato. Non ha rifatto il mondo, ma “ha fatto nuove tutte le cose” (Ap. 21,5). Dio ci ha donato suo Figlio che, facendosi uomo,  ha portato il principio del rinnovamento. Questo rinnovamento è dare il senso di Dio a tutte le cose. Paolo scrive: "Dio ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito, per realizzarlo nella pienezza dei tempi: il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra." (Ef. 1, 9-10). Tutto prende senso in Cristo, tutto è trasformato in Cristo. Nella generazione dei figli di Dio per la fede, in quanto che “a coloro che crederanno nel suo nome, ha dato il potere di diventare figli di Dio” (Gv. 1,12), tutti sono stati rinnovati. Gli uomini nuovi sono mossi dall’amore che trasforma. Quest’amore, forza di trasformazione, è in ogni persona  e rinnoverà il mondo. Che tipo di trasformazione dobbiamo attenderci? Sappiamo che anche il mondo sperava in una sua trasformazione come scrive Paolo:"La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità - non per suo volere, ma per volere di colui che l'ha sottomessa - e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto" (Rm 8, 20-22). Come l’uomo ha sottomesso il mondo alla sofferenza, così sarà lo stesso uomo rinnovato in Cristo che porterà il mondo alla libertà della gloria dei figli di Dio. La redenzione coinvolge tutto quello che l’uomo rinnovato cerca. San Francesco ci dà la testimonianza di fratello universale. Dio amore, in ogni persona, trasformerà tutta la realtà.

913.Mondo migliore

Dio ha fatto bene ogni cosa (Gn 1,31).  Ha dato il mondo all’uomo come un giardino affinchè egli lo coltivasse (Gn 2,8). Nel dire  all’uomo “crescete e moltiplicatevi riempite la terra e dominatela” (Gn.1,28), lo fece affinchè la rendesse migliore. Non lo ha fatto incompleto il mondo, ma perché fosse arricchito dall’uomo. La presenza di Dio nell’uomo attraverso l’amore, raggiunge  tutte le realtà create e costruite per l’uomo. Quanto non è stato fatto di buono nei secoli per il bene delle persone! Il mondo  migliora sempre. Se esistono catastrofi e feriscono le persono ciò è perché ancora non si è arrivati al buon uso dei doni dati all’uomo per vivere bene sulla terra. Un vulcano può fare un disastro, che sarà peggiore se la popolazione ha costruito là dove passerà la lava. L’alluvione raggiunge le case costruite in zone di rischio. La causa può essere la mancanza di attenzione o la necessità finanziaria. Il quadro si modificherà quando ci lasceremo dirigere dalla sapienza dell’amore di Dio.

914. Dialogo con il mondo

 L’amore di Dio nel suo manifestarsi ha stabilito di dialogare con il mondo nella persona di Gesù in cui dialogano fra loro: la natura umana e quella divina in un perfetto equilibrio. Questo dialogo non ha impedito a  Gesù di continuare a vivere con la sua comunità. Egli conosceva il suo mondo. Anche per noi è necessario continuare questo dialogo conoscendo le culture e le realtà concrete delle persone. Non possiamo impiantare il Regno e pregare il Vangelo disconoscendo l’ascolto e l’accoglienza. Gesù esprime l’amore del Padre  proponendo: Se qualcuno vuole… . Necessariamente la Chiesa ha bisogno di uscire da se e di andare all’incontro di ogni uomo e donna nel dialogo per poter offrire le parole di Gesù e la comunicazione del Padre, con tutta l’intensità.