n. 941
Articolo
P. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
La crescita nella vita spirituale
825. Dinamismo interiore
La vita spirituale è aperta a tutti. Lo studio di questa realtà, la teologia spirituale, è una realtà nuova nelle facoltà di teologia. La teologia spirituale ci porta a conoscere la realtà spirituale e i suoi sviluppi. Essendo realtà spirituali studiate dal punto di vista intellettuale, dipendono anche dallo Spirito che soffia dove vuole. Sappiamo che la crescita è un fatto naturale nella vita, ed anche in quella spirituale. La crescita nella vita spirituale non avviene per l’aumento delle pratiche religiose, ma nello sviluppo del proprio essere umano che è carnale e spirituale insieme. La storia del popolo di Dio, tanto nell’Antico come nel Nuovo Testamento mostra che c’è una crescita. La Chiesa cresce non per il numero delle persone, ma per il suo dinamismo interiore, che possiede, e che la porta sempre a una maggiore perfezione. E in essa, le persone crescono spiritualmente. Questo dinamismo è il suo Spirito che la fa crescere sia nella risposta a Dio sia in una sua più feconda attualizzazione nel mondo. La crescita è individuale e collettiva. La crescita individuale è sempre legata alla crescita della Chiesa, usando i suoi stessi metodi ed energie. Cresciamo individualmente e, allo stesso tempo, cresciamo come corpo , e questo corpo è la Chiesa come un tutto e la Chiesa presente là dove siamo. Immaginiamo che risultati vedremmo se tutti cercassero di crescere insieme! La spiritualità non si confonde con le forme nonostante si manifesti attraverso di esse. Sta in noi come la salute fisica che ci fa vivere e ci dona il gusto per la vita. Non è il risultato perfetto in tutto, che si deve cercare, ma la tendenza a essere ogni volta più coerenti con la vita che scegliamo per arrivare a Dio. Le fragilità fisiche e spirituali fanno parte della nostra crescita, distogliendoci da un perfezionismo idealista che è mera teoria. Ciò che è fondamentale nella crescita spirituale è la scelta per Cristo nella Chiesa concreta nella quale partecipiamo come “pietre vive”.
826. Sforzo di crescita
Il dinamismo interiore sta nella tendenza e nella forza di realizzazione. Non è un semplice desiderio, ma un valore decisivo. Non è un sogno che si delizia nel vuoto di qualcosa di immaginario, ma nella esecuzione reale. E’ una forza di azione in un piano individuale e comunitario. Esige la scelta dei mezzi validi e di strumenti che rendano efficaci quelle energie. Lo sforzo di crescita suppone la maturità di vivere la scelta che si fa di realizzare in noi e nella comunità le esigenze del Regno di Dio. Non dipende solo da noi. Siamo aiutati dalla grazia divina e dai doni personali che lo Spirito Santo concede per il bene personale e della comunità. Siamo fortificati anche dalla comunità che assume con noi questa crescita. Facendo parte del Corpo di Cristo, partecipiamo anche della vitalità di questo Corpo, che composto da membri vivi, fortifica tutto il Corpo. Non siamo lasciati alla nostra sorte.
827. un orizzonte in lontananza
Il dinamismo è legato a mete e obiettivi verso i quali tende e si sforza di raggiungere. La crescita esige un futuro da raggiungere. Questo futuro è proprio Dio che è stimolo, forza e punto di attrazione. Gesù aveva come missione di fare la volontà del Padre, noi anche camminiamo in questa volontà. La meta è infinita, poiché continueremo a crescere anche nella vita eterna “di gloria in gloria” (2 cor 3,18). In Dio non c’è monotonia. Finire di crescere è indietreggiare. Staremo sempre come all’inizio del cammino. Egli ci vuole sempre vivi e attivi in questo cammino.