La bellezza di Dio in noi |
L’amore disegna in noi la bellezza n. 891 Articolo p. Luiz Carlos de Oliveira La bellezza di Dio in noi
750. La bellezza che viene dall’alto La bellezza non ha avuto un posto nella riflessione della spiritualità. Si parla poco della bellezza come cammino di santità. Sappiamo cosa si dice sulla bellezza dell’anima pura, sulla bellezza del Cielo e della grazia. Nonostante tutto questo, Dio non ci ha fatto come dei puri spiriti, ma ci ha dato un corpo di carne ed ossa, unito ad un’anima. Dio ci ha fatto meravigliosi. Il salmo elogia la bellezza del re: “E’ il più bello tra i figli degli uomini”. Della regina dice: “Piacerà al re la tua bellezza” (Salmo 45, 3 e 12). L’amore disegna in noi la bellezza. Così, l’amore di Cristo per le persone, la sua dedizione lo coronava di una bellezza risplendente come vediamo nella Trasfigurazione. I discepoli presenti alla Trasfigurazione restarono incantati nel vedere la bellezza di Cristo nella sua immagine di risorto. La bellezza del mondo mostra quando è bello Dio! Tanto da poter pregare così : mio Dio quanto sei bello! Come saranno stati Gesù, Maria, Giuseppe? Non possiamo rimanere solo con le immagini pittoriche. Come possiamo immaginarli? Gesù aveva certamente il genere tipico della sua gente, aveva condizioni di vita povere e sofferte, in una terra dal molto sole e dal lavoro pesante. Ha vissuto sotto il sole. Maria, donna del popolo era come le nostre madri. Le rughe di Maria, nella sua età matura, sono le stesse che vediamo nei volti del nostro popolo. Ma non la fanno brutta, la fanno amata. Dio usa la bellezza per farsi conoscere meglio, così la pittura, la scultura, la musica, l’architettura, la danza, il cinema e la TV sono strumenti che parlano della bellezza del Creatore. Certamente se pensiamo al Cristo Crocifisso, flagellato, coperto di sangue, pensiamo che non poteva essere bello. Il profeta Isaia parla di Lui come del Servo sofferente: “Egli non ha bellezza né splendore per attirare i nostri sguardi” (Is 53,2). La bellezza è altra: la Croce è il trono del Re Gesù Crocifisso. Questa bellezza ci santifica ed è per essa che conosciamo la bellezza di Dio. 751. Dio ci ha fatto belli
Tutte le persone sono belle. Ogni essere, ogni creatura, in se stessa è bella (Omne ens in se pulchrum). Questo è un principio della filosofia. La bellezza che privilegiamo, nel momento presente, è prodotta e imposta alle persone. Ogni creatura, in ogni età e condizione, ha una sua bellezza che ci può incantare e mostrare il volto di Dio. Dobbiamo fuggire dagli stereotipi, dai modelli della bellezza, che nella realtà sono una forma di sfruttamento economico. Questa bellezza imposta non arricchisce nessun essere umano. Guardiamo la bellezza dell’anziano, del fanciullo, del sofferente, che anche se sfigurato, hanno in se il volto di Gesù sofferente. Siamo invitati ad accettare la nostra realtà come la migliore che esista. Certamente possiamo averne cura, sotto tanti punti di vista, come: la salute, l’alimentazione, l’esercizio fisico, la pulizia ecc. Ma non dobbiamo seguire l’onda della moda. E’ necessario approfittare dei doni personali per il bene. 752.Recuperiamo la bellezza
La bellezza della persona umana sta al suo interno alimentato dalla presenza divina. Partecipiamo della bellezza di Dio: “ci è stato fatto il dono di preziose e grandissime promesse, in modo che diventassimo per mezzo di esse partecipi della natura divina” (2 Pt. 1,4). Possediamo la trasparenza della grazia come una luce che viene dall’interno. Che bello se potessimo fare attenzione a questo. La nostra missione è recuperare la bellezza che Dio ha messo in ogni persona come espressione del suo amore e della partecipazione della sua vita. Se abbiamo dei difetti, essi non ci fanno peggiori; sono il nostro marchio registrato. Ciò che ci fa belli è la lotta per servire, anche nella nostra debolezza, affinchè traspaia Dio da noi.
|
|