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Omelia 31^ Domenica T.O. 31.10.2021







L'essere umano è totalmente rivolto a Dio. Non c'è altra fonte di vita o di fede. Questa è la base, la fonte, il percorso, la direzione e il fine di tutta la vita umana. Amare come se stessi  è dare valore alla persona umana che vive di questa fonte Divina per mettere l’amore di Dio in azione nel mondo. Dio ama il mondo, le persone le situazioni attraverso di noi. Non c’è mondo senza amore

 

nº 2118

Omelia 31^ domenica T.O. (31.10.21)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Amerai

Con tutto il cuore

Chi sa amare parla d'amore. E chi sa amare, sa quanto deve amare. Quindi impariamo da Gesù. Gli ebrei, nel loro amore per le Scritture, cercavano il comandamento da cui sarebbero scaturiti tutti gli altri. Non è facile, perché i cuori e le menti non sono uguali. Così un uomo chiede, dopo altri che hanno cercato di confondere Gesù: “Qual è il primo dei comandamenti” (Mc 12,28b). Qual è la fonte di tutta la fede? Dove si appoggia tutta la Scrittura? Dove sono giustificati i comandamenti? Gesù è chiaro e veloce. Non c'è niente da discutere. Tre volte al giorno il fedele ebreo proclama: “Il Signore nostro Dio è un solo Signore. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze!" (Id 29-30). Dichiara l'unità di Dio. Annuncia che l'amore per Dio è totale e coinvolge tutte le dimensioni dell'essere umano. Lui è unico. Non è un Dio accanto a un altro. Lui non divide con niente e nessuno. Lui è unico. E l'amore che richiede è totale, con tutte le dimensioni dell’ essere umano: con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua comprensione e con tutte le tue forze. L'essere umano è totalmente rivolto a Dio. Non c'è altra fonte di vita o di fede. Questa è la base, la fonte, il percorso, la direzione e il fine di tutta la vita umana. Senza questo l'essere umano non sarà mai completo. L'ebreo doveva ripetere questo comandamento al mattino, a mezzogiorno e alla sera.

Amare come se stessi

Gesù nel suo amore al Padre, sapeva perfettamente il senso dell’amare Dio. Sapeva che l’amore verso Dio è fonte e direzione di tutto quello che facciamo.  Per questo spiega e dà modo di amare: “E il secondo comandamento è: amerai il tuo prossimo come te stesso. Non esiste altro comandamento maggiore di questo” (Mc 28b,31). Amare come se stessi  è dare valore alla persona umana che vive di questa fonte Divina per mettere l’amore di Dio in azione nel mondo. Dio ama il mondo, le persone le situazioni attraverso di noi. Non c’è mondo senza amore. Lo si può pensare, ma non esiste. I mondo è  amore e si dirige verso l’amore di Dio, e a come Dio ama. Per questo Gesù aggiunge: “E il secondo comandamento è amerai il tuo prossimo come te stesso”. Amare se stessi è vivere. Ogni amore che è dedicato a Dio ha dentro, anche, l’amore al prossimo. Non come un oggetto che si pone a lato, ma unito nella natura, unito nell’azione, unito nella direzione. È  come l’unione delle due nature di Cristo. Uomo-Dio, unione di due diverse realtà, ma unione nell'essere. Questo è amore. Dio ama con totalità, solo così può esserci amore umano che nasce dalla Divinità. Aveva ragione Gesù e l'uomo concorda: “Hai detto bene”! Va bene, quindi lo faremo!

Un solo amore

Quando diciamo che l'amore di Dio e l'amore del prossimo sono una cosa sola, comprendiamo il modo di vivere dei figli di Dio. Amare tuo fratello con lo stesso amore con cui ami Dio. E amare Dio con lo stesso amore con cui si ama il prossimo è il cammino spirituale della Chiesa e di ciascuno. Però, a volte, non ci si impegna in questo senso. Si lascia da parte l'amore per partire verso una vita spirituale senza quell'impegno che Dio ha per le persone, specialmente per i bisognosi. Gli altri sono già risolti. Devi vivere lo stesso amore. Quando le persone pregano, si riuniscono, si dedicano alla spiritualità, ma lasciano da parte l'amore concreto e attivo del prossimo, l'amore verso Dio non c’è, perché i due comandamenti sono uno. Quando Gesù parla allo stesso modo, dice quello che è. Se amo il mio prossimo, amo Dio. Quando amo Dio, lo faccio attraverso l’amore del prossimo.

 

Letture: Dt.6,2-6;Salmo 17;Eb 7,23-28; Mc 12,28b-34.



 
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