Liturgia Battesimale Articolo




nº 2059

Articolo

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Fonte di Acqua viva

Liturgia battesimale

Siamo abituati ai battesimi nella Vigilia Pasquale. Così, la Vigilia perde parte della sua forza catechetica. Questo fu istituito giustamente per i battesimi dei catecumeni. Ma, nella Chiesa, ci sono regioni dove ci sono battesimi degli adulti. La Congregazione Redentorista nel Vietnam  si trova in una regione dove ci sono 10 mila catecumeni. (Gia Lai, Vietnam). “La missione cattolica redentorista nella minoranza etnica J’Rai nella provincia di Gia Lai ha ricevuto nella gioia 300 adulti per essere battezzati durante la Vigilia Pasquale del 3 aprile 2021”. All’inizio del cristianesimo il battesimo era fatto per immersione. Intorno a questo evento è stata concepita tutta una liturgia che è arrivata a quello che abbiamo oggi.  Tutta la celebrazione della Viglia Pasquale deriva dal battesimo. Perchè? Il battesimo realizza in noi la pasqua di Gesù, attraverso i simboli battesimali.  Anche se l’acqua non sia abbondante, la realtà resta la stessa e realizza lo stesso sacramento. Una goccia d’acqua in Cristo è un mare. La liturgia battesimale iniziava con il catecumenato e la preparazione durante le domeniche di Quaresima, con letture proprie come abbiamo nel ciclo dell’anno A. Il battesimo era fatto per tappe. Nel sabato santo erano celebrati i riti del battesimo per immersione. Immergersi nell’acqua è simbolo di morte. Uscire dall’acqua è segno di risurrezione. Così ci uniamo a Cristo nella sua Pasqua.

Segno di liberazione

La tematica dell’acqua è molto forte: vediamo dalle letture della creazione, liberazione dall’Egitto con il passaggio del Mar Rosso, come Cristo che è morto e risorto. Così anche colui che è battezzato è sepolto nell’acqua come morto e sepolto in Cristo. La identificazione rituale con il Cristo ci mostra bene la forza rituale dell’aspetto misterico. Facciamo con i simboli quello che Cristo in persona ha vissuto nella realtà. Lo facciamo con i riti e le parole che spiegano quello che Dio realizza in noi. È quello che chiamiamo il Mistero – Sacramento. Immergersi significa morire con Cristo. Entrare nell’acqua significa lavare, purificare, come successe per il popolo che entrò nel mar Rosso. Toglie il male e lava le impurità del peccato, libera dalla schiavitù del nostro Egitto, che è il nostro peccato, e salva dalla morte. Ricordiamo la morte dei primogeniti egiziani. Per il segno del sangue sulle porte furono salvi i primogeniti ebrei. Così liberati dal peccato entriamo nel regno della Grazia.

Segno di Risurrezione

La risurrezione Lo ha tratto dalla morte, poichè Gesù ha vinto la morte e dona la vita. Cristo non è tornato alla vita come fu nel caso di Lazzaro ma è passato alla Vita e non muore più. Questo dice che la Vita vince la morte. Paolo scrive nella 1^ lettera ai Corinzi un tratto sulla risurrezione. Riportiamo il testo finale: “La morte fu assorbita dalla vittoria. Morte dove stà la tua vittoria?” (1 Cor 15, 54-55). In noi, il peccato ha causato la morte. In noi la grazia del Battesimo che scaturisce dalla Risurrezione di Cristo ci porta la Vita. Nella  morte di Gesù in croce c’è un simbolo: dal suo costato aperto dalla lancia uscì sangue e acqua. Acqua che purifica e toglie la sete di Dio. Le vesti bianche del battesimo sono simbolo della grazia e della vita nuova che riceviamo. La luce ricorda la fede che illumina, riscalda e purifica. Il fuoco della grazia è in noi e non può essere spento dal peccato. L’acqua del battesimo ha anche il carattere matrimoniale della Chiesa; Cristo si impegna per la Chiesa al fine di purificarla con il bagno dell’acqua e santificarla con la Parola. C’era un rituale del bagno della sposa per presentarla allo sposo, nel caso Cristo.



 
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