Omelia 19^ Dom. T.O. 12.8.2018




nº 1778

Omelia 19^ Domenica T.O (12.08.18)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Gustate e vedete

Il Padre conduce al Figlio

La liturgia presenta in questo mese il discorso di Gesù sul Pane di vita, dal vangelo di san Giovanni ev. Questo testo è molto propizio per comprendere l’istituzione dell’Eucaristia. Giovanni non menziona l’istituzione dell’Eucaristia nel momento dell’Ultima Cena di Gesù, ma con l’insegnamento di oggi ce ne da il senso e la finalità. Ascoltiamo il racconto del miracolo della moltiplicazione che ci fa capire il momento della cena, quando Gesù prese il pane e lo spezzò, e disse: “Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue”. Il testo letto oggi (Gv 6, 41-61), ci presenta Gesù come Pane della Vita. Lui è molto più della manna, che ne è il simbolo. I giudei cominciarono a mormorare sulla dichiarazione che Gesù fa su se stesso di essere venuto dal Cielo. Ma essi lo conoscevano e conoscevano anche suo padre e sua madre. Ma Egli passa a un altro livello di insegnamento; Gesù dichiara la sua unità con il Padre nella sua Divinità. É il Padre che attrae per credere nel suo Figlio Gesù. Cambia così la nozione di conoscenza che non è tanto un sapere quanto un conoscere a partire dalla comunione con il Padre. Mangiare la carne di Gesù nel pane eucaristico, è ricevere la vita eterna e avere la garanzia della risurrezione. A causa della sua condizione Divina, chi Lo riceve, riceve la vita eterna, perché Lui è eterno. Chi da la vita è Dio. Poi si resta uniti a Dio in quanto Vita.  Avere fede e mangiare la carne del Figlio ha lo stesso senso e finalità, abbiamo bisogno di comprenderlo. Così riceviamo la Vita. La Vita che è  Lui. Il  pane materiale dà la vita terrena ma se è unito alla fede esso dona la Vita eterna.

Vivrà eternamente

La vita eterna ci è stata conferita da Gesù che consegnò la sua vita al Padre per il mondo. Si aprì così per noi la possibilità di vivere l’eternità. Questa non è continuazione della vita attuale terrena, bensì è la condizione nuova nella quale potremo vivere. Il Padre ci dà il dono della fede. Quando ci apriamo alla sua proposta nell’accettare il Figlio.  Accettare Gesù non è un atto soltanto intellettuale, ma vitale. È vita. Quando siamo capaci, in un momento di vivere come Gesù viveva, anche senza sapere chi era Lui, stiamo ricevendo la chiamata del Padre che ci mette in comunione con suo Figlio. Gesù è l’alimento. La fame di Dio è provocata proprio da Dio stesso che ci stimola a cercarLo. Cercare Dio è lasciarci cercare da Lui. L’affermazione di Gesù che darà la vita eterna a chi crede e si ciba di Lui sintetizza tutto il Mistero Pasquale, datore di vita. Per questo dice: “Chi crede possiede la Vita eterna.... chi mangia del Pane non morirà ... Io sono il pane disceso dal cielo. Chi mangia questo pane vivrà in eterno” (Gv 6, 41-51). Perchè vive in eterno? Perchè si alimenta per fede e per la carne di Gesù donata per dare la vita al mondo. Si entra in contatto attraverso la fede per ricevere la vita.

La forza dell’alimento

Se è vita genera energia e forza nel cammino della vita. È quello che ci presenta la storia di Elia che, vittima della persecuzione della regina Jezabel, fugge nel deserto e va al monte Oreb (Monte Sinai) per incontrarsi con Dio. Stanco e disilluso dalla sofferenza, chiede la morte. Vediamo  che anche i buoni possono stancarsi. Dio dona la risposta attraverso la forza del cammino: “Alzati e mangia” (1 Re 19,5). “Nella forza donata dal cibo camminò quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio” (8). È una profezia sulla forza della vita che ci dà il Pane Vivo , Gesù. Credere e mangiare la sua carne e bere il suo sangue dona la Vita Eterna. È garanzia di Risurrezione. Per questo: “Gustate e vedete come è buono il Signore” (S 33)

 

Letture: 1Re 19,4-8; Ef. 4,30-5,2;Gv 6,41-52

Questione di menu

Interessante! Le cose di Dio sono talmente prossime a noi che le incontriamo quotidianamente. La fede cambia tutto, ma sembra che tutto resta lo stesso. Il Pane è Cristo, ma sa sempre di pane. Il Vino è sangue, ma sà sempre di vino. Perchè allra cambia tanto? Dio è tanto grande che ci ha dato Gesù alla nostra maniera, ma era al modo di Dio. Il pane tanto buono e saporito, pare che è solo pane, ma con Gesù è Pane che alimenta la Vita eterna.

Cibo di Vita Eterna è far vivere la gente dopo la vita e penetrare la nostra vita con la sua Vita. È tanto gustoso bere con Dio con le nostre cose e Lui entra nel brindisi e fa della nostra vita una eternità. Che vuol dire che già viviamo e che vivremo sempre. Viviamo alla maniera di Dio




 
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