In un tempo come il nostro in cui le “diete” sono molto importanti e seguite, c’è una dieta anche per lo spirito. La nostra dieta spirituale è vivere la fede! Molti prodotti delle diete corporali non si equilibrano con il nostro corpo così è anche per lo spirito, anche ciò che è spirituale deve essere ben curato, altrimenti corriamo il rischio di vivere a metà. La fede è una semente molto piccola che ha però una forza molto grande. La “dieta” che ci offre oggi il vangelo è che il giusto vivrà della sua fede!
nº 1584
Omelia 27^ Domenica T.O.
(02.10.16)
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
La fede è trasformatrice e servizievole!
Come un seme
La vita cristiana si svolge nella fede, per questo il profeta Abacuc afferma che “il giusto vivrà di fede” (Ab. 2,4). La fede accompagnò i patriarchi, alimentò i profeti e sostentò coloro che credettero in Gesù. Questa fede dipende anche dal nostro desiderio di crescere. Per questo Paolo insiste che dobbiamo soffiare sulle braci per ravvivare il fuoco del dono che ci è stato dato. I discepoli, vivendo con Gesù gli chiesero che insegnasse loro le realtà del Regno. Poi domandano di imparare a pregare. Gesù insegna loro il Padre Nostro. Poi chiedono l’aumento della loro fede. Gesù dice che la loro fede, pur essendo molto piccola, avrebbe la forza per far sradicare una pianta e trapiantarla nel mare. Due meraviglie: la forza di trapiantare e farla crescere in un luogo non appropriato come il mare. La fede ha una forza senza limiti perchè è unita a Dio che la dona gratuitamente. Siccome è dono gratuito, quando serviamo Dio non facciamo niente di speciale, stiamo ringraziando e facendo il nostro dovere. Dio non ha obblighi con noi, perciò le cose meravigliose le facciamo per la forza della fede. Abramo partì per una terra che non conosceva... Mosè condusse il popolo nel deserto come se vedesse l’invisibile (Eb 11,27) – come leggiamo nella lettera agli Ebrei. Gesù dà testimonianza alla fede quando si incarna senza usare le prerogative della sua divinità. Ci insegna come vivere. Per questo il giusto vive di fede. Vivere la fede significa spogliamento per vivere nel servizio.
La fede è servizio
La fede è rispondere e aderire con amore a Dio che chiama a se per i fratelli. È un dono gratuito dato a tutti. Diventa necessario rispondere a Dio con totalità. I santi non furono tali per aver ricevuto doni speciali, ma per il fatto che accolsero con totalità la fede e si misero al servizio dei fratelli. Gesù fa un paragone un po’ difficile in un primo momento: fare tutto e dire: “siamo servi inutili, facciamo ciò che doveva essere fatto” (Lc 17,10). Significa che niente di quello che facciamo sarà sufficiente per pagare la fede che abbiamo ricevuto . possiamo solo ringraziare. Servire è già ringraziare. Come Cristo si è fatto servo, così colui che si mette al servizio del Regno è un servo come Cristo che si sente realizzato nel compimento della volontà del Padre. Come è gratuita la grazia anche la risposta è gratuita. La fede non è credere in una manciata di grandi verità, ma accogliere un dono al quale rispondiamo con il servizio a Dio nel servire i fratelli. Dio non deve niente a nessuno. La nostra fede cresce nella misura in cui diamo la nostra testimonianza e custodiamo il prezioso deposito della fede con l’aiuto dello Spirito Santo che abita in noi (2 Tim 1,14).
La vita è un dono
La vita è piena in ogni momento. La fede ci porta ad accettare la presenza di Dio in ogni persona dal primo istante del suo concepimento. Rispettare la vita del nascituro è credere nella speranza posta in ogni persona. Rispettare la vita è anche dare le condizioni affinchè si viva la fede. Se la vita è un dono, più grande ancora è il dono della fede che ci eleva a vivere in pienezza la vita. Paolo insiste con Timoteo a non avere uno spirito di timidezza ma di fortezza, di amore e di sobrietà (2 Tim 2,7). Per questo è necessario stare sempre pronti all’ascolto di quello che il Signore potrà dirci: “ Non chiudete i vostri cuori” (S 94). Anche nelle difficoltà grandi e nelle sofferenze, come ci dice Abacuc (1,2-3), è necessario vivere di fede.
Letture:Abacuc 1,2-3; 2, 2-4; Salmo 94; 2Timoteo 1,6-8.13-14; Luca 17,5
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