Nel Corpo di Cristo Mediatore Maria è mediatrice con la sua intercessione materna e misericordiosa
nº 1572
Omelia Assunzione di Maria
(in Brasile il 21.08.16)
Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Assunzione di Maria
Maria del popolo
C’è un grande affetto del popolo di Dio verso una donna, Maria di Nazaret, che fa parte del popolo e vive con esso e per esso. Siamo abituati a vedere immagini e pitture di Maria Madre di Dio e nostra. Sono di rara bellezza. Ma non dimentichiamo che la sua immagine più autentica è la sua umanità che è anche la nostra. Per grandi che siano i privilegi che ha ricevuto, nessuno ha diminuito il suo essere donna del popolo, identificandosi con ogni donna. Certamente le immagini e pitture sono buone ed esprimono il nostro affetto e sentimenti. Ma la migliore immagine della Madre di Dio e nostra sta nel volto bruciato della donna lavoratrice dei campi e nelle città. Non è il socialismo a mettere Maria come una donna del popolo povero. Essere di Nazaret significa essere qualcuno da poco. Lo dissero anche su Gesù: “Può venire qualcosa di buono da Nazaret?” (Gv 1,46). Nazaret era realmente, secondo gli studi archeologici, un luogo molto povero. Non si dice che erano cattivi, ma che erano umili e semplici, di una bellezza diversa. L’A.T. dice che da questo “resto fedele” sarebbe venuta la salvezza. Solo essi rimasero fedeli a Dio. La semplicità di Maria va d’accordo con le parole che dicono: “Il Signore ha guardato l’umiltà della sua serva” (Lc 1,46). Questa piccolezza e umiltà non sono attitudini soltanto spirituali, ma reali. Sono gli umili. Fuggire da Maria perché semplice o perché donna del popolo è un modo per non assumere un vero impegno con il popolo di Dio. L’evangelista parla di lei con molta semplicità, perchè è questo che aveva capito dal suo contatto con i testimoni oculari. Parlare dell’Assunzione è fare il punto sul nostro futuro.
Maria di Dio
Dio ha un cammino speciale per ciascuna delle sue creature. Dio è tutto per ciascuna. Tutti sono amati intensamente da Dio. Non dobbiamo ricevere niente altro da Lui perché in Cristo già ci ha dato tutto (Rm 8,32). Piuttosto Egli desidera che noi diventiamo sempre più figli adottivi, figli del cuore. A tutti ha dato i doni necessari per la vita e la salvezza. A ciascuno ha dato doni per svolgere la sua missione in questo mondo. Ciascuno partecipa al grande progetto di Dio in accordo con un piano misericordioso del Padre per renderci partecipi della redenzione e costruire il Mondo e la sua Chiesa. Così Maria come tutti gli esseri umano, come ogni cristiano partecipa al piano di Dio e riceve la sua missione particolare. Ella fu scelta per essere la Madre del diletto Figlio di Dio. È un dono e una missione. La Chiesa non inventa dogmi o verità su Maria. La Chiesa semplicemente riconosce quella che la sacra Tradizione insegna. La Scrittura, intesa nel suo senso pieno, giustifica. Nell’AT incontriamo i profeti che parlano del futuro Messia. Parlano anche sulla vita della Chiesa. Per questo possiamo contare sempre sulle Scritture per conoscere il Mistero di Cristo e di tutto quello che a Lui si riferisce. Non è la lettera, ma la Vita Divina che dà vita a questa lettera. La Parola di Dio è viva ed efficace (Eb 4,12). Per questo possiamo dire che essa fu elevata al Cielo.
Prega per noi
Maria fa parte del Corpo di Cristo, fa parte anche della sua vita e vitalità. Lei, membro più perfetto dopo Cristo, ha in questo Corpo di Cristo la sua parte nella salvezza che la fortifica. Ella vi agisce con la sua intercessione misericordiosa. Cristo è l’unico Mediatore (1 Tim 2,4). Maria partecipa di questa mediazione in quanto è parte del suo Corpo. Ella lo fa con una mediazione supplice. Con tutto il popolo di Dio intercede, prega per la vita di questo corpo: Togliere Maria dal Mistero di Cristo è negare la Parola. Salendo al Cielo porta con se la nostra umanità
Letture: Ap.11,19ª;12,1-3-6ª.10ª; Salmo 44;1Cor 15,20-27ª;Luca 1,39-56
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