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La gioia e il sorriso di Dio - Articolo spirituale


nº 1377

Articolo

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

La gioia del Signore

1478 Dio ci sorride

Attribuiamo a Dio i nostri sentimenti, per questo diciamo che ci sorride.  Egli desiderava che l’uomo e la donna avessero la capacità di sorridere e così poter mostrare il suo volto. Riflettiamo sugli insegnamenti di Papa Francesco che capisce bene il sorriso. Vale la pena di dedicarci al suo insegnamento perchè è un marchio del cambiamento nella Chiesa. È un nuovo modo di essere Chiesa che ci è presentato . È certo che molta gente anche della Chiesa non concorda con Lui. Ma è stato sempre così. Nella sua Esortazione Apostolica “Evangelium gaudio” insegna come annunciare il Vangelo nel mondo attuale. Questo testo è una fotografia del papa sempre sorridente. Testimonia il bene con la vita. Vive il Vangelo. Gesù è venuto per portare la gioia. Chiudersi  cercando solo i propri interessi blocca la possibilità della gioia. Già non si ode più la voce di Dio ne si gusta la dolce gioia del suo amore (EG 2). A chi ha fede è fatto l’invito di rinnovare l’incontro personale con Gesù Cristo  o lasciare che ci incontri per trasmettere questa gioia. Corriamo alla felicità perché essa è vicina a noi. Nessuno può pensare che non sarà accolto da Dio, che non merita, che non dà ecc. ... perchè è per essere felici che ci ha creato. Ascoltiamo nel vangelo: “Entra nella gioia del tuo signore!” (Mt 25, 23). È triste vedere tanta sofferenza nel mondo.  Tutti hanno il diritto di essere felici. Se ci apriamo a Dio, possiamo essere certi che la violenza, i mali della società, gli squilibri, la fame, le guerre, lo sfruttamento, la povertà saranno risolti. “Ecco vi annuncio una grande gioia. Oggi è nato per voi un Salvatore” (Lc 2,10). Disse un angelo ai pastori. Egli è la fonte della Gioia. Sappiamo che i poveri, anche nelle situazioni difficili, sanno restare gioiosi. Dio ci sorride e noi esultiamo di gioia. Chi ha dei beni,  sappia che la sua prima missione è manifestare questo sorriso di Dio attraverso la loro vita. Ho visto un  fratello dare dei regali a dei bambini di un asilo. Egli era felice tanto quanto i bambini.  Chi paga il sorriso di un bambino? Se non sappiamo rallegrarci, impariamo dai poveri e questo darà la gioia. Il povero è capace di essere gioioso anche del poco.

1479. Il dono della gioia

Nella storia della Salvezza, l’annuncio della gioia domina le azioni di Dio nel suo venire incontro alle persone. Dio agisce attraverso strumenti  nel raggiungere le persone. Le profezie ci annunciano i tempi nuovi con enfasi sulla gioia, come leggiamo in Isaia: “Hai moltiplicato la gioia ai aumentato il giubilo” (Is 9,2). Il Papa continua a citare l’Antico Testamento dicendo che la stessa creazione  giubila: “Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore consola il suo popolo e ha pietà dei suoi miseri” (Is 49,13). Il profeta Sofonia ci mostra il proprio Dio come un centro irradiante di festa e di gioia che vuole comunicare al suo popolo questo giubilo salvifico (EG 4). Nel Nuovo Testamento, ascoltiamo la salutazione dell’Angelo a Maria: “rallegrati o piana di grazia!” (Lc 1,28). Maria, nel suo canto esclama: “il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore” (Lc 1,47). Il Papa dice anche: “il suo messaggio è fonte di gioia: ho manifestato loro queste cose, perchè sia in voi la mia gioia e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11). Dopo la Risurezione, la gioia dei discepoli è totale. I primi cristiani battezzati vivevano la gioia (EG 5). Predicare il Regno di Dio accigliati e minacciosi non concoda con la Parola di Dio.

1489.  Rallegratevi figli

La gioia ha sempre un volto nuovo in ogni situazione. Anche nella serietà dei tempi quaresimali c’è  una serena e seria allegria interna. Gioia non è  rumore. Essa nasce dalla pace di Dio in noi. Nella sofferenza “è necessario permettere che la gioia della fede cominci a risvegliarsi con una segreta e ferma speranza” (EG 6). Il Papa  sottolinea, in altre parole, che la società tecnica promuove i piaceri ma ha difficoltà a generare la gioia. Avviene che le gioie più belle provengono dai poveri che hanno poco a cui aggrapparsi. C’è gioia tra chi sta bene nella vita e custodiscono la fede in un cuore fedele, generoso e semplice. L’amore di Dio in Cristo è fonte di gioia.  Tutto proviene, citando Papa Benedetto 16°, “non da una idea, ma dall’incontro con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte”.



 
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