n. 972
Omelia Festa di Cristo Re
21.11.2010
p. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
Gesù Cristo Re dell’universo
Gesù è il Signore
Benediciamo Dio per i beni di cui viviamo nella nostra società. Quante conquiste per il bene della persona e della salvaguardia dell’universo! Oggi c’è una cura maggiore per la persona umana e per il mondo. D’altro lato, sono anche tempi nei quali c’è effervescenza di laicismo, confusione nei princìpi e distruzione dei valori inerenti alla persona umana e a tante altre situazioni. In questo momento, la prima vittima è la Chiesa. Essa resta unita al Suo Signore Gesù Cristo e con Lui è segno di contraddizione (Lc 2,34). La Chiesa è, secondo alcune recensioni, l’istituzione religiosa più oppressa al mondo. Non è una novità ciò che essa subisce. Davanti a Cristo e alla sua Chiesa non si può rimanere neutri. In questo quadro celebriamo la solennità di N.S. Gesù Cristo Re dell’Universo. La finalità dell’istituzione di questa festa è stata quella di accentuare il primato di Cristo nell’Universo, con una mentalità politica. Il suo campo di applicazione però è più grande. Noi crediamo che Egli è vivo, unito al Padre che gli ha dato, con la Risurrezione, ogni potere, onore e gloria. La Chiesa, unita al Suo Signore, riconosce che la sua missione è restaurare tutte le cose in Cristo (Colletta). Restaurare è dar loro pinezza umana e spirituale: “Piacque a Dio di far abitare in lui ogni pienezza” (Col. 1,19).. la grandezza di Cristo è unita alla grandezza del Padre, poichè: “Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poichè per mezzo di lui sono state create tutte le cose..., tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui” (Col 15-16). La signoria di Gesù Cristo è al di sopra di tutto il potere del mondo. E’ a lui che offriamo la nostra riconoscenza e adorazione. Molti cristiani mettono altri poteri al di sopra di Cristo: potere economico, politico, sociale, come edonismo e ideologie. Gesù è stato raggiunto dalle tentazioni ed è rimasto fedele, facciamo anche noi lo stesso.
Riconciliare in Lui tutte le cose
Egli è il capo del Corpo che è la Chiesa. La Chiesa si deve comprendere, non nel senso sociologico, ma nel senso di Regno di Dio che si espande. Nel seguire Cristo, la missione della Chiesa è restaurare e dare a ogni uomo e ogni donna il diritto di vivere felice e incontrare il senso giusto della vita. Cristo, ha riunificato in se tutta l’umanità divisa riconciliandoci col Padre, diventando nostro Pastore e Guida, come proclama la profezia: “Tu pascerai il mio popolo e sarai capo d’Israele” (2 Sam 5,2). La sua missione di liberazione continua in qualsiasi situazione, ed Egli la realizza soprattutto dalla croce accogliendo nel suo Regno il ladrone: “Oggi stesso sarai con me in Paradiso” (Lc 23,43). La missione di riconciliare ha un suo fine: “Ricapitolare tutte le cose in Cristo” (Ef 1,9-10). La festa di Cristo Re insegna quale è la gloria per Gesù: “il più grande è colui che serve” (Lc 22,27).Egli è il re coronato di spine, con il manto imporporato dal suo sangue e ha come trono la croce da cui scorrono fiumi di acqua viva e di sangue purificatore.
Gesù Cristo ieri, oggi e sempre !
Viviamo tempi di grandi contraddizioni nella fede, ma è ora di avere più audacia nell’annunciare Gesù Cristo. Non serve aggredire, occorre saper mostrare con chiarezza la nostra fede e la sua conoscenza. Se desideriamo che Cristo regni nei nostri ambienti, è necessario fare come ha fatto Lui. Cristo ha vissuto il suo tempo integralmente e con fedeltà alla legge, ma è stato capace di andare avanti, tenendo testa a coloro che usavano della Parola di Dio per il proprio profitto e davano più valore alle tradizioni che alle persone e alla verità.
Letture: 2 Samuele 5, 1-3; Salmo 121; Colossesi 1, 12-20; Vangelo: Luca 23, 35-43