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Sesto giorno - L'Ancella del Signore
 
 
 

Tutti gli splendidi effetti - figliolanza divina, partecipazione alla vita di Dio, rapporti intimi con la Trinità - che la grazia produce nei credenti, sono attuati in Maria con una pienezza e un realismo del tutto singolari. Se ogni creatura in grazia è figlia adottiva di Dio e tempio dello Spirito Santo, la madonna lo è per eccellenza e nel modo più pieno, poiché a lei la Trinità si è comunicata nel massimo grado consentito dallo stato di una semplice creatura. Maria infatti "è insignita del sommo ufficio e dignità di Madre del Figlio di Dio e perciò è figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo; per il quale dono di grazia esimia precede di gran lunga tutte le altre creature celesti e terrestri" (LG 53). Voluta e amata da Dio fin dall'eternità come Madre del Figlio suo, Maria occupa il primo posto fra coloro che il Padre "Ha scelti in Cristo, prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto" (Ef 1,4). Primo posto, per la singolare pienezza di grazia e di santità di cui Dio l'adornò fin dalla sua immacolata concezione; primo posto perché prevista dall'Altissimo insieme all'incarnazione del Verbo, avanti ogni altra creatura. "Il Signore mi possedette... dal principio dei tempi - può dire Maria - prima di ogni sua opera" (Pr 8,22). E quando Adamo, destituito dallo stato di grazia, fu scacciato dal paradiso terrestre, un solo raggio di speranza illuminò le tenebre dell'umanità decaduta: "Ostilità io porrò tra te e la donna - disse il Signore al serpente - e tra il tuo seme e il seme di lei: esso ti schiaccerà la testa" (Gn 3,15). Ecco Maria apparire all'orizzonte: madre del Salvatore, immacolata, tutta pura, che mai neppure per un istante sarà schiava del demonio, ma sarà sempre la creatura intatta, tutta di Dio, la figlia prediletta che l'Altissimo ha potuto guardare sempre con somma compiacenza.

Maria ha vissuto la sua figliolanza divina con un profondo senso di umile dipendenza, di amorosa adesione a tutti i voleri di Dio. La più bella testimonianza di queste disposizini è la risposta al messaggio dell'Angelo: "Ecco l'ancella del Signore" (Lc 1,38). Maria è consapevole della sua posizione di creatura di fronte al Creatore e benché egli l'abbia elevata a così alta dignità che "dopo quella di Dio, è la più grande che si possa pensare" (Pio XI Lux veritatis), per esprimere i suoi rapporti col Signore la Vergine non trova nulla di meglio che dichiararsi "ancella". Questa parola esprime l'atteggiamento interiore della Vergine verso Dio, e non si tratta di un atteggiamento transitorio, ma permanente, abituale in tutta la sua vita, simile a quello di Gesù, il "Servo di Jahvé", che venendo nel mondo disse "Ecco io vengo per fare o Dio la tua volontà" (Eb 10,7). Così Maria, che doveva essere l'immagine più fedele del Cristo, si offre alla volontà del Padre celeste dicendo: "Ecco l'ancella del Signore: avvenga di me secondo la tua parola" (Lc 1, 38). E fedele alla sua opera, accetterà incondizionatamente non solo qualsiasi volere manifesto di Dio, ma anche qualsiasi circostanza da lui permessa; accetterà il lungo viaggio disagiato che la porterà lontano dalla casa proprio nei giorni in cui dovrà dare alla luce il Figlio di Dio, l'umile e povero ricovero di una stalla, la fuga notturna in Egitto, gli stenti e i disagi dell'esilio, il lavoro e la fatica di una vita  povera, la separazione dal Figlio che si allontana da lei per darsi all'apostolato, le persecuzioni e le ingiurie rivolte al suo Gesù e tanto penose al suo cuore materno; accetterà infine gli obbrobri della passione e del Calvario, la morte del Figlio diletto. E si può giustamente pensare che in ogni circostanza le sue disposizioni interiori saranno state quelle del giorno dell'annunciazione: "Ecco l'ancella del Signore": Quale esempio di umile dipendenza da Dio, di fedeltà assoluta alla sua volontà e di perseveranza nella vocazione, malgrado le difficoltà e i sacrifici che si possono incontrare sul proprio cammino!


  (Da "Intimità Divina" - di p. Gabriele di S.M. Maddalena ocd-  1980) 
 
 
 
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