Il grande posto che Maria, nella sua qualità di madre, occupa nell'opera della santificazione dei credenti, giustifica appieno il desiderio di una vita di intimità con lei. Come il figlio sta volentieri con sua madre, così il cristiano vive volentieri con Maria e si serve di tante piccole industrie per mantener desto il ricordo di lei. Cerca, per esempio, di avere sotto gli occhi la sua immagine, abituandosi a salutarla amorosamente tutte le volte che la scorge. Ma con lo sguardo di fede va al di là delle immagini, va fino a Maria vivente nella gloria e che, per mezzo della visione beatifica, lo vede, lo segue, conosce tutti i suoi bisogni, lo soccorre col suo aiuto materno. "Difatti assunta in cielo (Maria) non ha deposto (la sua) funzione di salvezza, ma con la sua molteplice intercessione continua ad ottenerci le grazie della salvezza eterna" (LG 62). Così, mediante la fede, il cristiano può vivere in continuo contatto con la beata Vergine che veglia maternamente su di lui. Spontaneamente moltiplica durante il giorno le pratiche di pietà in suo onore, le invocazioni, le giaculatorie e tutto questo gli serve per intensificare i suoi rapporti con la Madonna. Le feste liturgiche di Maria, i sabati, il mese di maggio sono altrettante occasioni per ricordarla in modo speciale, per meditare le sue prerogative, per contemplare le sue bellezze, per innamorarsi sempre più di lei. Infatti non è possibile portare nella mente e nel cuore la dolce figura di Maria, senza sentirsi mossi ad amarla, senza provare il bisogno di dimostrarle la realtà del proprio amore, cercando di farle piacere, di vivere da veri figli suoi. In tal modo la vita mariana, ossia la vita di intimità con Maria, può permeare tutta la vita cristiana e condurre ad una maggiore fedeltà nell'adempimento del dovere, perché nulla può far più piacere alla Madre che vedere i suoi figli compiere con amore la volontà del suo Gesù. E d'altra parte, la vita cristiana, vissuta sotto lo sguardo materno di Maria, acquista quella speciale dolcezza e soavità che nasce dalla compagnia continua di una madre dolcissima che circonda di premure coloro che l'amano e ricorrono a lei con fiducia.
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La vera devozione alla madonna "non consiste... in uno sterile e passeggero sentimento... ma procede dalla fede vera, dalla quale... siamo spinti al filiale amore verso la madre nostra e all'imitazione delle sue virtù" (LG 67). L'imitazione di Maria è appunto uno dei principali aspetti della vita mariana. Solo Gesù è la via che conduce al Padre, egli è l'unico modello; ma chi più di Maria è simile a Gesù? Chi più di Maria può dire di portare in sè gli stessi sentimenti di Cristo? "O Signora - esclama S. Bernardo - Dio dimora in te e tu in lui ... Tu lo rivesti con la sostanza della tua carne ed egli ti riveste con la gloria della sua maestà " (De duod. praerog.6). Dimorando nel seno purissimo della Vergine, Gesù l'ha rivestita di sé, le ha partecipato le sue perfezioni, le ha infuso i suoi sentimenti, i suoi desideri, i suoi affetti, i suoi voleri; e Maria, che si è totalmente abbandonata alla sua azione, è stata appieno trasformata in lui, sì da diventarne la copia più fedele. "Maria - canta la Liturgia antica - è l'immagine perfettissima di Cristo, dipinta al vivo dallo Spirito Santo". Lo Spirito Santo che è lo Spirito di Gesù, prendendo pieno possesso dell'anima purissima e dolcissima di Maria, vi ha scolpito, e nel modo più completo e delicato, tutti i lineamenti, le caratteristiche dell'anima di Cristo, per cui si può ben dire che imitare Maria è imitare Gesù. Proprio per questo la Chiesa la sceglie e la propone come modello. Come non si ama Maria per se stessa ma in relazione a Cristo di cui è madre, così non la si imita per se stessa ma in rapporto a Cristo di cui è l'immagine più fedele. Gesù è l'unica via che conduce al Padre, e Maria è la via più sicura e più facile per giungere a Gesù. Gesù, le ha rese più accessibili, le ha messe maggiormente alla portata degli uomini. E d'altra parte nessuno più di lei può dire: "Fatemi miei imitatori, come io lo sono di Cristo" (1 Cor 11,1). Come Gesù è venuto a noi per mezzo di Maria, così è giusto che i credenti vadano a Gesù per mezzo di lei.