Ventunesimo Giorno

 

La donna: principio religioso della natura umana

 

Eva significa appunto la  vita, ma chi, nella sua chiaroveggenza profetica, ha dato questo nome, pensava a qualcosa di infinitamente più grande di una semplice continuazione biologica. …

 

La seconda Eva è stata proclamata al concilio di Efeso “Theotokos”. La donna che genera Dio, l’Eterno, la Donna che dà la vita, nell’umano, al Vivente, viene resa a sua volta immortale. Eva è stata proclamata : Vita (Gn 3,20) proprio in questo senso grandioso. Si può , allora, capire perché è la donna che riceve la promessa della salvezza; è alla donna che si rivolge il messaggio dell’Annunciazione, è ad una donna che il Cristo risorto appare per la prima volta, ed è la “Donna avvolta di sole” (Ap. 12,1) che simboleggia la nuova Gerusalemme: la Bibbia pone la donna come principio religioso della natura umana. Essa è la bocca dell’umanità e per suo tramite l’umile fiat della serva di Dio risponde al Fiat creatore del Padre celeste; essa è il libero sì di tutta l’umanità che viene a porsi nell’opera dell’Incarnazione come suo indispensabile fondamento umano.

 

Alla paternità divina come carattere distintivo dell’essenza del Padre che genera il Figlio ,… risponde direttamente la maternità femminile come specificità religiosa della natura umana. Il mistero teandrico si realizza nell’anima; liturgicamente “tempio della gloria preeterna”, La Vergine, “più vasta dei cieli”, rappresenta l’universo che contiene l’Incontenibile. Dal canto suo, san Giuseppe rappresenta la paternità degli uomini e, di fronte al mistero, è puro silenzio: egli attraversa le pagine del vangelo senza pronunciare una sola parola. La parola fatta carne è il figlio del silenzio maschile e del fiat materno.

 

“L’uomo in quanto essere maschile è escluso. Egli non ha alcun ruolo in questa nascita che rappresenta una specie di giudizio di Dio nei suoi confronti. L’azione e l’iniziativa umane non vi hanno alcun peso. Non è che l’uomo, in quanto essere umano, ne sia escluso: c’è la Vergine. Ma l’uomo maschile nella sua funzione specifica di attore e di creatore della storia umana, nella sua responsabilità di capostipite, viene ad essere relegato in secondo piano. … Questa è la risposta della fede cristiana al problema femminile: è la donna che occupa qui il primo piano, più esattamente è la Virgo: Maria Vergine” (“…”da una citazione di K. Barth)