SESTO GIORNO
§ - Fragilità delle obiezioni verso il dogma dell’Immacolata Concezione
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Non c’è una sola valida, mentre abbiamo tutte le ragioni per dimostrare la credibilità del dogma in quanto:
a)    universale è la legge del peccato originale; per cui Maria avrebbe dovuto contrarlo come tutti gli altri discendenti di Adamo. Ciò non dimostra però, che Dio, di fatto, non potesse preservarla dal medesimo: l’autore di una legge può dispensarne chiunque;
b)   Molto più che la grazia, favore essenzialmente gratuito, astrae da ogni merito e iniziativa della creatura, tanto che Dio può concederla e sottrarla come, quando e a chi vuole;
c)    La redenzione è universale, dunque, come ha salvato tutti i giusti prima di Cristo, così ha potuto essere efficace anche per Maria; e ciò nel senso che la grazia da Lui meritata ha agito in lei come medicina non curativa, ma preventiva, preservandola dal contagio della colpa originale. Pertanto Gesù, Capo e Re dei secoli (contemporaneo a tutte e a ciascuna delle generazioni umane), ha potuto prepararsi una Madre degna di Sé, con la conseguenza che Maria è stata la prima di tutti i redenti. La sua redenzione anzi è la più vera, perfetta, sublime , in quanto esalta in sommo grado la virtù espiatrice del sacrificio della croce.
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