Home I Santi MISTICI - Maria Valtorta, ci aiuta a riflettere "Anche le onde sono create da Dio"
"Anche le onde sono create da Dio"

Dal Cap. 154 de L’Evangelo come mi è stato rivelato - di M. Valtorta

Anche le onde sono create da Dio

 A Cesarea Marittima, Pietro disse a Gesù, con aria di rimprovero:

“Dove andiamo ora? Sei voluto venire qui invece che nel lato orientale, e qui è luogo di pagani. Chi vuoi che ti ascolti?

Rispose Gesù: “Andiamo là, su quell’angolo verso il mare, Là parlerò”

“alle onde?” rincalza Pietro

E Gesù: “Anche le onde sono create da Dio”

        - - -

Prendiamo spunto da questo breve dialogo e dalla risposta di Gesù, per presentare un argomento interessante e sul quale ci si sofferma poco, sembra che anche i sacerdoti lo abbiano dimenticato nelle loro omelie.

L'argomento lo prendiamo dal libro e dalla riflessione, così amabile, di un filosofo francese dei nostri giorni: F Hadjadj , “La terra strada del cielo” da p.51 e ss. e poi da un testo di Padre Livio, di seguito citato. Perché vogliamo soffermarci nella riflessione sulla Provvidenza e sulla Presenza di Dio come creatore, come donatore dell’essere a tutto ciò che esiste. E diamo il titolo seguente:

  •  L’Intelligenza divina , una presenza reale e perenne in ogni cosa, nelle onde, nelle margherite e in tutto ciò che esiste

“La presenza reale del Signore nell’ostia non deve far dimenticare ai cattolici la sua presenza non meno reale, ma di tipo causale e non sostanziale, nella pietra del pavimento o nella panca di legno. L’ostia consacrata è il Signore, il pane da tavola no. Nondimeno, il Signore è presente in qualunque tipo di pane, anche in una briciola di fetta biscottata industriale, in quanto è Lui che la mantiene in esistenza, che la trae fuori dal nulla. Analogamente , sarebbe un grave errore pensare che Dio agisca in noi soltanto quando si tratta di Grazia e non quando si tratta di natura, come se il Redentore non fosse anche il Creatore, e come se noi controllassimo in qualche modo la nostra esistenza. Anche al di fuori della Grazia, Dio è la Causa principale di tutte le nostre azioni. Ciò  che cambia con la Grazia è che Egli ci rende partecipi della sua stessa vita divina, e ci fa agire al di là delle nostre forze naturali.

Ancor prima dello scandalo del male c’è quindi nella creazione uno scandalo del bene, una sorta di scandalo dell’onnipotenza divina. Una presenza non immediatamente evidente, certo, ma comunque abbastanza evidente da poter risultare intollerabile” ….a coloro che hanno paura di sentire anche solo invocare il nome di Dio”

“Non bisogna far altro che guardare un dente di leone: mentre noi stiamo ancora lottando per arrivare a dominare a utilizzare l’energia solare, il dente di leone realizza agevolmente la fotosintesi e trasforma la luce in zucchero. Tra le altre meraviglie, come ha  fatto ad allestire i suoi piccoli paracadute per affidare i suoi semi alla sollecitudine dei venti? Ha una qualche conoscenza del mondo esterno, del maestrale e della tramontana? Sembra più abile dei nostri ingegneri…. Del resto, che dire delle api, che fabbricano la cera delle nostre candele e il miele delle nostre mense grazie a un’organizzazione dei loro alveari che da secoli lascia attoniti gli industriali? Quale grande chef è capace di fare il miele con il succo dei tigli?

Si può affermare che tutto ciò è il frutto del caso e della selezione naturale? No.

Solo  una intelligenza può coordinare mezzi diversi in vista di un fine preciso, perché solo un’intelligenza può concepire questo fine quando ancora non c’è, e cercare gli strumenti più idonei per realizzarlo”. (magari creandoli!)

“Si deve concludere che l’intelligenza divina impregna la terra in ogni luogo , e che in ogni istante la terra ci parla di Dio, nostra Causa prima e universale, che ci parla e si rivela a noi in tutte le cose, e ci invita dolcemente a cantare le sue meraviglie: I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento …”

“la terra è quindi l’annuncio e la strada che conduce a Dio. Coloro che non lo vedono non sono amici della terra, ma complici del vuoto”

“il pellegrinaggio dell’anima verso Dio passa necessariamente attraverso la terra e le sue realtà sensibili”

“Tommaso d’Aquino, in un sermone composto per l’Avvento, scrive: Dio , in qualità di maestro eccellente, si è preoccupato di lasciarci due testi perfetti per portare a compimento la nostra educazione in un modo che non lasci a desiderare. Questi due libri divini sono il Creato e la Sacra Scrittura. La prima opera contiene tanti eccellenti capitoli quanti sono le creature, e ci insegna la verità senza menzogna. Perciò, quando un tale chiese ad Aristotele dove avesse imparato tante nobili verità, egli rispose: nelle cose, perché esse non sanno mentire”.

Dunque, “La terra non mente…. L’insegnante, invece, essendo peccatore, può mentire e ancor più può sbagliare, disponendo solo della fallibile ragione umana, la più debole nella scala delle intelligenze. I nostri ecolatri, che si rimpinzano avidamente di ogni sorta di sapere libresco, rischiano di sprofondare in un’ignoranza tanto più crassa quanto più è grande la loro erudizione. Un professore può essere in errore e restarvi per tutta la vita; può massacrare mille, diecimila intelligenze, e conservare ugualmente un incarico prestigioso per poi ricevere una cospicua pensione. Ma se il contadino sbaglia due volte di seguito la semina, è rovinato…. L’agricoltore sa che esiste una natura delle cose e che essa non potrà mai essere modificata” …


La Provvidenza  -  ( "  "da: Padre Livio, La meraviglia di esistere, edizioni Sugarco 2021)

È l’intelligenza divina e il pensiero divino, che mantengono nel loro specifico modo d’essere ogni cosa che esiste. Se Dio cessasse di pensare le cose e le persone, esse cesserebbero di esistere!

“Nel cristianesimo fra Dio e le creature c’è un abisso invalicabile- prima che Dio creasse il mondo, il mondo non esisteva! E’ Dio ad averlo fatto esistere, perché Lui è al di là del mondo, Lui sussiste prima del mondo e anche senza il mondo. Però attenzione: pur non identificandosi col mondo (- dunque il Cristianesimo non è un panteismo - ) Dio è presente in esso. Come? Sorreggendolo, cioè infondendo l’essere e l’agire alle sue creature istante per istante. Dio, pur essendo infinitamente più grande di tutte le sue opere, ci è più intimo della nostra parte più intima. Lui è al di là della creazione, ma la sorregge, la fa sussistere. Per raggiungerlo, non dobbiamo fare chissà quale lunga strada; basta aprirgli il nostro cuore per fargli occupare quella parte più profonda che Lui stesso, come Padre, ha riservato per sé.  Dio trascende la creazione, ma è presente ad essa e la conserva, cioè non la abbandona a sé stessa. … Nella visione cristiana  Dio ha cura di tutte le cose create…

In un bellissimo messaggio, la Madonna (- di Medjugorje)  ha detto che suo Figlio amava vedere la mano del Padre celeste anche nelle cose più piccole”

Appunto come nel brano riportato in epigrafe. Vedete come può aprirsi la riflessione, o lo studio, anche su parole o piccole frasi dell’opera Valtortiana!

Dio vi benedica!

La redattrice del sito.


(6 ottobre 2022)



 
© Copyright 2025/2026 - EssereCristiani.com - Tutti i diritti riservati
Realizzazione CMS

Banner