Pasqua di Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo omelia di Pe Luiz Carlos de Oliveira Redentorista 12 aprile 2009
"Il Giorno che il Signore ha fatto per noi" Si manifestò a testimoni scelti Il testo del vangelo è una catechesi sulla resurrezione di Gesù per la comunità che vive un momento di crisi di fede. Maria Maddalena e Pietro sono simboli del dubbio e della incredulità. Maria cerca un corpo. Pietro non aveva capito. Ma nella Casa di Cornelio Pietro già non ha più dubbi : "E noi siamo testimoni!" ... "Noi che abbiamo mangiato e bevuto con Gesù, dopo la sua risurrezione dai morti" (AT 10, 40). La Risurrezione lo porta vivo e si alimenta. Uno spirito non mangia, dice Gesù. Può essere toccato come ha fatto Tommaso. La nostra fede si basa sulla fede degli apostoli che lo videro. I "Testimoni scelti in anticipo da Dio" garantiscono la nostra fede. Gesù li mandò ad annunciare: "E ci mandò a predicare al popolo e testimoniare che Dio lo costituì Giudice dei vivi e dei morti" (At 10,42). La Risurrezione avviene nel primo giorno della settimana, per noi, nella Domenica (domenica significa giorno del Signore). E' il primo giorno della Nuova Creazione. Il mondo è ri - creato. I teli che avvolgevano Gesù sono testimonianza che colui che stava lì è risuscitato. Se fosse stato rubato, i teli di lino non sarebbero stati lì e neppure in ordine. Nel dire piegati, vogliamo dire anche "sgonfi", come di un involucro, un sacco, che fu svuotato senza essere aperto. La comunità, come Maddalena, camminava anch'essa nella notte. Senza la fede non è possibile credere nella Risurrezione. Cerchiamo prove di verità. Ma di quali prove abbiamo ancora bisogno per la nostra fede, dopo la Risurrezione di Gesù?. La Risurezione porta una verità fondamentale: "Morendo distrusse la morte, risorgendo ha dato a noi la vita" (prefazio). Partecipiamo a questa nostra vita accettando la testimonianza degli apostoli e professando la fede. La comunità vive di fede. Essa si riunisce perché crede nella Risurrezione di Gesù. Dio ci ha dato questo giorno della Risurrezione perchè lo vivessimo in allegria. Senza la Risurrezione la comunità non si sostiene.
Passò fra noi facendo il bene Luca, negli Atti degli Apostol, parla dell'apertura ai pagani. Cristo vive per tutti. Pietro testimonia Gesù nella casa di Cornelio, un pagano. Pietro sintetizza il suo annuncio su Gesù, cominciando dal Battesimo nel quale Gesù fu unto da Dio con lo Spirito Santo e con potere; Egli poi andò ovunque facendo il bene. I Giudei lo uccisero appendendolo ad una croce: Ma Dio lo risuscitò il terzo giorno, permettendogli di manifestarsi a testimoni scelti; Gesù mandò a predicare al popolo. Questa sintesi è l'annuncio che fecero gli apostoli. E' degno di notevole attenzione questa attitudine permanente di Gesù di fare il bene. In questo stà la consistenza della sua vita "Poiché Dio stava con Lui" (At. 10,38) Vita nuova nascosta in Dio La celebrazione del Mistero pasquale di Cristo non è solo un rito, ma un impegno solenne di avere davanti a Dio " una buona coscienza, per la Risurrezione di Gesù Cristo" (1 Pt 3,21). Questo comporta una partecipazione personale. Preghiamo: "Celebrando la risurrezione del Signore, rinnovati dallo Spirito, risuscitiamo nella luce della vita nuova" (colletta). Partecipiamo della Risurrezione del Signore attraverso la celebrazione dei sacramenti pasquali. Deve esserci uno sforzo: "Se siete risorti con Cristo, allora sforzatevi di raggiungere le cose di lassù...Aspirate alle cose celesti e non alle cose di questa terra. Poichè siete morti, e la vostra vita è nascosta, con Cristo in Dio" (Col 3,2). "Rinnovati dai sacramenti pasquali, arriviamo alla luce della risurrezione" (orazione dopo la comunione). Nella Eucaristia c'è il rinnovamento: "E' il sacrificio per il quale la vostra Chiesa rinasce e si alimenta" (orazione sulle offerte), "in questo giorno che il Signore ha fatto per noi" !
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