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1.10_Le nostre copertine per l'Anno della Fede

 le nostre copertine sul Concilio- Anno della fede 2012/2013

 

 
Giovedi

11 Ottobre 1962

Solenne apertura


CONCILIO ECUMENICO
VATICANO II

         
                      
“…con il programma di  indagare più accuratamente ed ampiamente quale fosse in questa nostra epoca la condizione della Fede, della pratica religiosa…†(n 3.2)

5.1. “quel che più di tutto interessa il Concilio è che   il sacro deposito  della dottrina cristiana sia custodito e insegnato in forma più efficaceâ€
     Papa Giovanni XXIII
     Beatificato il 3.9.2000
        
 A CINQUANTA ANNI DAL CONCILIO

Giovedì 11 ottobre 2012  

Solenne inizio

A N N O   D E L L A   F E D E

                                                                       


                         A CINQUANTA ANNI DAL CONCILIO                                

 
11 Ottobre 1962 - CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
         
                      
Questo si propone il Concilio Ecumenico Vaticano II, il quale, mentre raccoglie insieme le migliori energie della Chiesa e si sforza con zelo di far accogliere dagli uomini più favorevolmente l’annunzio della salvezza, quasi prepara e consolida la via per realizzare quell’unità del genere umano, che è come il necessario fondamento, perché la Città terrena si organizzi a somiglianza della Città celeste "il cui re è la verità, la cui legge è la carità, la cui grandezza è l’eternità" (Discorso di apertura, 8.4)
     Papa Giovanni XXIII
     Beatificato il 3.9.2000

                                      

"La conoscenza del Concilio deve fare di noi dei cristiani pieni di gioia, portarci ad accettare le sue direttive con gratitudine e spingerci ad attingere alla ricchezza inesauribile delle sue direttive al fine di conformarvi la vita e divenire apostoli convincenti nell'ambiente in cui viviamo" (Bernard Häring)



                                                 

                                       A CINQUANTA ANNI DAL CONCILIO Ecumenico Vaticano II  - 11 ottobre 1962                               

         RIPROPORRE IL MISTERO CRISTIANO
         ALL’UOMO CONTEMPORANEO

      

Se oggi la Chiesa propone un nuovo Anno della fede non è per onorare una ricorrenza, ma perché ce n’è bisogno, ancor più che 50 anni fa!

Nella “desertificazione†spiri-tuale,in questo nostro mondo dove è il vuoto che si è diffuso, possiamo raffigurare questo Anno della fede come un pellegrinaggio nei deserti del mondo .

E nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indicano la via verso la Terra promessa e così tengano desta la speranza.

La fede vissuta apre il cuore alla Grazia di Dio che libera dal pessimismo. Oggi più che mai evangelizzare vuol dire testimoniare una vita nuova, trasformata da Dio, per indicare la strada

(Dall'Omelia di Papa benedetto 16° - Inizio anno della Fede - 11 OTTOBRE 2012)

     Papa Giovanni XXIII
     Beatificato il 3.9.2000



         Papa Benedetto 16° -


NATALE E' IL TEMPO DI APRIRE LE PORTE DELLE NOSTRE CASE A GESU' -  "GESU' HA VERAMENTE UN POSTO NEL NOSTRO PENSIERO ?" (Papa Benedetto 16° - Omelia di Natale 2012)

                                           

         In questo Anno preghiamo per la Chiesa, perchè in tutti i suoi membri,  si rinnovi  nella   Fede  creduta  e  vissuta
                              Preghiamo per la nostra Italia e per l'Europa, perchè ritrovino la fede smarrita.



L’itinerario del Concilio Vaticano II fu lungo e laborioso, vasti i problemi da risolvere. Esso fu più pastorale che dogmatico. Il suo lavoro si sviluppò in tre periodi: Antipreparatorio: dal 17 maggio  1959 al 1960;  Preparatorio: dal  5 giugno 1960 al 1962; Propriamente conciliare: dall' 11 ottobre 1962  all' 8 dicembre 1965

 
“Dopo che Paolo VI e Giovanni Paolo II hanno riconosciuto che Papa Giovanni ha ringiovanito la Chiesa, stupendo paradosso: il vecchio che compie opera di ringiovanimento! Grazie a Papa Giovanni, sul cui petto esultavano le aspirazioni e le illuminazioni dei suoi immediati antecessori, di vescovi e di teologi, di uomini e donne timbrati a fuoco dalla parola rivelata, oggi noi sappiamo, meglio di ieri:

- Chi siamo e dove siamo diretti (Lumen Gentium)

- Quale lingua dobbiamo parlare e quale messaggio diffondere,
     (Dei Verbum)

- Come e con quale intensità pregare (Sacrosanctum Concilium)

- Quale atteggiamento tenere dinanzi ai problemi e ai drammi
    dell’umanità contemporanea (Gaudium et spes)                                                      
                          (Mons. Loris Capovilla, Segretario Papa Giovanni XXIII)

(leggi anche: Cronistoria dei documenti conciliari )  



                                                                  

  



      a Cinquant'anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II
 Nella ricorrenza della Beata Vergine di Lourdes: 11 febbraio 2013, il Santo Padre Benedetto XVI ha annunciato la sua decisione di dimettersi da pontefice.
Accompagniamo con la preghiera questa sua decisione storica, per noi fedeli anche inaspettata. Possa  Egli continuare con la sua Preghiera a rinnovare la Chiesa e la fede, anche nel silenzio monastico.  

Grazie Papa Ratzinger per le belle cose che ci hai insegnato  e ricordato! Che Gesù e Maria ti benedicano e ti accompagnino per tutti i tuoi giorni.


CIAO PAPA BENEDETTO XVI

Rendiamo Grazie a Dio per la tua Persona

dalle ore 20,00 del 28 febbraio 2013 per la Chiesa è iniziata
la "Sede Vacante", in attesa dell'elezione del nuovo Papa.


Nell'ultima udienza il 27.2.2013 ci ha detto ancora: "Vorrei che ognuno sentisse la gioia di essere cristiano, di essere amato da Dio che ha dato suo Figlio per noi"




                                                         


                              

  
Dopo Cinquant'anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II

il 13 marzo 2013 è stato eletto Pontefice
Jorge Mario Bergoglio
primo papa sudamericano, proveniente
dalla carissima terra Argentina. Ha preso il
nome di FRANCESCO I - Che il Santo poverello d'Assisi lo accompagni lungo tutta la durata del suo pontificato e che Gesù e Maria lo benedicano.Anche noi come figli devoti gli assicuriamo la nostra benedizione e preghiera.
"Ringraziamo Dio per il dono del nuovo Papa Francesco.
E' apparso sulla loggia di S. Pietro un uomo vestito di bianco che irradia umiltà, dolcezza e semplicità.
Un Papa che ha iniziato il suo Pontificato recitando con noi le preghiere del buon cristiano.
Un Papa che, come suo primo gesto, si reca a chiedere l'aiuto della Madonna
perchè lo assista nel suo ministero di Vescovo di Roma, che presiede alla carità della Chiesa universale.
Un Papa che si chiama Francesco e che vuole abbracciare tutti gli uomini come fratelli.
Un Papa che riflette l'immagine di Maria, Vergine umile e orante.
Un Papa che ha già conquistato il cuore della gente.
Siamo grati alla Madonna per questo straordinario dono del suo amore materno alla Chiesa e al mondo intero"
( Padre Livio - Radio Maria)                                

continuiamo la novena di Preghiera come già proposto. Adesso possiamo farlo animati ancor più dalla speranza

Il Buon Pastore ci è stato donato, cominciamo a pregare per Papa Francesco I, perchè pascoli le sue pecorelle
secondo il Cuore di Gesù. Buona cosa che le Famiglie continuino per tutta la novena a recitare il Rosario ma
ora a sostegno delle intenzioni del nuovo Pastore, come Lui stesso ci ha domandato!

(NOVENA dall'11 al 19 marzo 2013 per l'Elezione di Papa Francesco I)

"la Chiesa è la nostra famiglia, senza la quale saremmo senza Dio e senza speranza in questo mondo.
Dobbiamo essere santamente orgogliosi e grati per questa appartenenza e viverla come una grazia immensa.
Essere fedeli alla Chiesa, amarla e aiutarla deve essere per noi non solo un dovere, ma anche e soprattutto
una gioia. Diamo il nostro contributo al rinnovamento della Chiesa con la nostra santificazione personale.
La Chiesa si rinnova nei cuori che si aprono a Dio e al suo amore. Facciamo risplendere Gesù Cristo
nella nostra vita perché il mondo creda e si converta" (P. Livio-Radio Maria)


                      


RIFLESSIONI PER LA SETTIMANA SANTA 2013

Gli avvenimenti di questo mese ci offrono l'opportunità di prepararci a vivere la settimana Santa con profonde riflessioni. E' il Papa Francesco a dirci che:

"La vocazione cristiana è quella di custodire tutte le creature, soprattutto le più deboli, con sincerità, rispetto e amore. ... Questa custodia comprende anche noi stessi, così da non “sporcare†la nostra vita con sentimenti di odio, invidia, superbia. Prendersi cura degli altri richiede soprattutto “bontà e tenerezzaâ€; non bisogna averne timore. ... Dobbiamo custodire con amore ciò che Dio ci ha donato"
(omelia inizio pontificato 19.3.2013)

"Impegnarsi per il bene comune è prendersi cura dell'altro e per l'altro "
(Benedetto XVI - Caritas in Veritate n. 7 e 11)  


Gesù si è preso cura dei piccoli e dei poveri. Il Cristianesimo ha portato nel mondo la novità del prendersi cura dei deboli perché persone. Ogni persona è immagine di Dio, un essere in cui Dio si compiace di porre la sua dimora!.

E' soprattutto durante questa settimana il tempo favorevole per lavorare interiormente, sulla nostra anima, perchè Gesù possa entrare, possa prendere possesso della sua dimora fra gli uomini, la dimora preferita: il cuore degli uomini!

LASCIAMOCI RAGGIUNGERE DALL'AMORE MISERICORDIOSO DI GESU'!


                                                                                                questi sono i frutti dell'albero di Pasqua
                                

TEMPO PASQUALE


"Cosa significa che Gesù è Risorto?

Significa che l'amore di Dio può trasformare la nostra vita,
far  fiorire  quelle  zone di deserto che   ci sono nel nostro
cuore. E questo può farlo l'amore di Dio!

Quanti    deserti,    anche    oggi,  l’ essere   umano deve
attraversare!  Soprattutto  il deserto  che  c’è dentro di lui,
quando  manca  l’amore  di Dio e per il prossimo, quando
manca  la consapevolezza  di essere custode di  tutto  ciò
che il Creatore ci ha donato e ci dona.

Ma  la misericordia  di Dio  può  far  fiorire anche  la  terra
più arida, può ridare vita alle ossa inaridite" -
(Papa Francesco I)

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 Nel MESE DI MAGGIO, Mese di Maria, ascoltiamo le parole di Papa Francesco:

" In questo  mese di maggio,  vorrei  richiamare  all’importanza  e alla bellezza   della preghiera del santo Rosario. Recitando l'Ave Maria, noi siamo condotti a contemplare i misteri di Gesù, a  riflettere cioè sui momenti centrali della sua vita,  perché, come  per  Maria e per  san  Giuseppe,  Egli  sia  il centro dei  nostri pensieri, delle   nostre attenzioni e delle nostre azioni. Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli amici, in Parrocchia, il santo Rosario o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria!

La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia!
Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia!" (Omelia 1.5.2013) - Roma


                                                                             



 

INTENZIONE DI PREGHIERA

 Il Santo Padre chiede che il momento di adorazione eucaristica sia offerto in modo particolare:

1. Per la Chiesa sparsa in tutto il mondo e oggi in segno di unità raccolta nell’Adorazione della SS. Eucaristia. Il Signore la renda sempre obbediente all’ascolto della sua Parola per presentarsi dinanzi al mondo sempre “più bella, senza macchia né ruga, ma santa e immacolata†(Ef 5,28). Attraverso il suo fedele annuncio, possa la Parola che salva risuonare ancora come apportatrice di misericordia e provocare un rinnovato impegno nell’amore per offrire senso pieno al dolore, alla sofferenza e restituire gioia e serenità.

2. Per quanti nelle diverse parti del mondo vivono la sofferenza di nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta delle persone, del narcotraffico e del lavoro “schiavoâ€, per i bambini e le donne che subiscono ogni forma di violenza. Possa il loro silenzioso grido di aiuto trovare vigile la Chiesa, perché tenendo lo sguardo fisso su Cristo crocifisso non dimentichi tanti fratelli e sorelle lasciati in balia della violenza. Per tutti coloro, inoltre, che si trovano nella precarietà economica, soprattutto i disoccupati, gli anziani, gli immigrati, i senzatetto, i carcerati e quanti sperimentano l’emarginazione. La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di vicinanza sia loro di conforto e di sostegno nella speranza, di forza e audacia nella difesa della dignità della persona.

Ogni Chiesa particolare, attenta alla propria realtà, è invitata a discernere e proporre ulteriori intenzioni in consonanza con questo appello del Santo Padre  


                        


           DALL' ADORAZIONE EUCARISTICA IN CONTEMPORANEA MONDIALE

                                  alcune sue preghiere ci restino nel cuore

" O dolcissimo Gesù, nascosto sotto i veli eucaristici, illumina le nostre intelligenze,
sorreggi le nostre volontà, rinvigorisci la nostra costanza e accendi nei nostri
cuori la fiamma di un santo entusiasmo... (Pio XII)

"Divino Redentore           Signore dei signori                    Gesù buon pastore,
Pane quotidiano,            Gesù Eucaristico,                       Gesù, pane di vita
Vita del mondo               Pastore amabile,                      Gesù sacramento d'amore
venga il tuo regno           preservaci dai pericoli                salva il tuo popolo

                                  
                                     Ci allietiamo in te, o Gesù benedetto. Amen
                                                       (Giovanni XXIII)  


Le Parole di Papa Francesco sull'Eucaristia, Corpo del Signore


“Gesù visse due mila anni fa. Tuttavia noi possiamo incontrarLo nel nostro tempo quando ascoltiamo la sua Parola e siamo a Lui vicini, in modo unico, nell’Eucaristia. Il Concilio Vaticano II la chiama "azione sacra per eccellenza, e nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado"… Che la Santa Messa non cada per noi in una routine superficiale! Che attingiamo sempre di più alla sua profondità!

È proprio essa ad inserirci nell’immensa opera di salvezza di Cristo, ad affinare la nostra vista spirituale per il suo amore: per la sua "profezia in atto" con cui, nel Cenacolo, diede inizio al dono di Sé sulla Croce; per la sua vittoria irrevocabile sul peccato e sulla morte, che annunciamo con fierezza e in modo festoso.

"Bisogna imparare a vivere la Santa Messa" disse un giorno il Beato Giovanni Paolo II ai giovani in un Seminario romano … "Imparare a vivere la Santa Messa"! A questo ci aiuta, ci introduce, il sostare in adorazione davanti al Signore eucaristico nel tabernacolo e il ricevere il Sacramento della Riconciliazione.

(9.6.2013-lettera papa Francesco al Congr. Eucaristico Naz. Colonia)


All'ANGELUS DOMENICA 9.6.2013 - Papa Francesco, ha spiegato che i cristiani celebrano in giugno il sacro Cuore di Gesù perché è la “massima espressione umana dell’amore divinoâ€.

Simbolo della misericordia di Dio. “Non un simbolo immaginario, che rappresenta il centro, la fonte da cui è sgorgata la salvezza per l’umanità interaâ€

“dal cuore di Gesù, Agnello immolato sulla croce, scaturisce per tutti gli uomini il perdono e la vitaâ€.

Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, - ha concluso papa Francesco - Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù!â€
 




O  Maria Santissima,  che  con  la  Tua  cara  immagine
 di  Aparecida, spargi   innumerevol  i   benefici  su  tutto  il Brasile, io,  anche  se indegno  di   appartenere 
al  numero  dei Tuoi figli e figlie, ma pieno del desiderio di partecipare ai benefici della Tua misericordia, prostrato ai  Tuoi  piedi, Ti  consacro  la mia intelligenza,  perché  pensi  sempre all’amore che meriti,  ti  consacro la mia lingua  perché  sempre Ti lodi
e  diffonda  la  Tua devozione, Ti  consacro il mio cuore perché, dopo Dio, Ti  ami   sopra  ogni  cosa.   Accoglimi,   o  Regina  incomparabile, nel   beato numero dei   tuoi  figli  e  figlie,   accoglimi  sotto la tua
protezione, soccorrimi  in  tutte  le mie necessità
spirituali e temporali, soprattutto nell’ora  della  mia morte.  Benedicimi,  o  Madre  Celeste, e  con  tutta  la 
Tua  potente  intercessione,  rinfrancami nelle  mie
debolezze  affinché,  servendoTi  fedelmente  in questa vita, io possa lodarTi, amarTi e renderTi grazie in cielo,
 per l’eternità. Così sia!

(Consacrazione di Papa Francesco ad Aparecida_Brasile JMG , 23 luglio 2013)





La Chiesa … nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre. E in questa lotta che i discepoli di Gesù devono affrontare, …, Maria non li lascia soli; la Madre di Cristo e della Chiesa è sempre con noi. Sempre, cammina con noi, è con noi. … Maria ci accompagna, lotta con noi, sostiene i cristiani nel combattimento contro le forze del male. La preghiera con Maria, in particolare il Rosario … ha anche questa dimensione "agonistica", cioè di lotta, una preghiera che sostiene nella battaglia contro il maligno e i suoi complici. Anche il Rosario ci sostiene nella battagliaâ€
(Omelia 15.8.2013-Papa Francesco)







IL GRIDO DELLA PACE
parole di Papa Francesco -Angelus 1.9.2013:

Ripeto a voce alta: non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace. Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace. Per questo, fratelli e sorelle, ho deciso di indire per tutta la Chiesa, il 7 settembre prossimo, vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace, una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero, e anche invito ad unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno, i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre Religioni e gli uomini di buona volontà. ...  L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace! ... A Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a superare questo difficile momento e ad impegnarci a costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica cultura dell’incontro e della pace.


Sabato 7 settembre 2013 grande Veglia per la Pace in Siria e nel mondo. Dalle ore 19 alle 24 in Piazza San Pietro - Celebrata anche nelle altre Diocesi del mondo -



IL GRIDO PER LA  PACE

dall'Omelia di  Papa Francesco - Veglia del 7.9.2013


"Il mondo di Dio è un mondo in cui ognuno si sente responsabile dell’altro, del bene dell’altro … Non è forse questo il mondo che tutti portiamo nel cuore? Il mondo che vogliamo non è forse un mondo di armonia e di pace, in noi stessi, nei rapporti con gli altri, nelle famiglie, nelle città, e tra le nazioni?

Quando l’uomo pensa solo a sé stesso, ai propri interessi e si pone al centro, quando si lascia affascinare dagli idoli del dominio e del potere, quando si mette al posto di Dio, allora guasta tutte le relazioni, rovina tutto; e apre la porta alla violenza, all’indifferenza, al conflitto … Sono forse io il custode di mio fratello?’. Anche a noi è rivolta questa domanda e anche a noi farà bene chiederci: Sono forse io il custode di mio fratello? Sì, tu sei custode di tuo fratello! Essere persona umana significa essere custodi gli uni degli altri! … anche oggi alziamo la mano contro chi è nostro fratello. Anche oggi ci lasciamo guidare dagli idoli, dall’egoismo, dai nostri interessi; e questo atteggiamento va avanti: abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le nostre ragioni per giustificarci. Come se fosse una cosa normale, continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte! La violenza, la guerra portano solo morte, parlano di morte!  … E a questo punto mi domando: È possibile percorrere la strada della pace? Possiamo uscire da questa spirale di dolore e di morte? Possiamo imparare di nuovo a camminare e percorrere le vie della pace? Invocando l’aiuto di Dio, sotto lo sguardo materno della Salus populi romani, Regina della pace, voglio rispondere: Sì, è possibile per tutti! … supera l’indifferenza verso l’altro che rende insensibile il cuore, vinci le tue ragioni di morte e apriti al dialogo, guarda al dolore del tuo fratello.

Fratelli e sorelle, perdono, dialogo, riconciliazione sono le parole della pace: nell’amata Nazione siriana, nel Medio Oriente, in tutto il mondo! Preghiamo, questa sera, per la riconciliazione e per la pace, lavoriamo per la riconciliazione e per la pace, e diventiamo tutti, in ogni ambiente, uomini e donne di riconciliazione e di pace. Così siaâ€






      MARIA, COLEI DA CUI TUTTO COMINCIA !La Chiesa … nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre. E in questa lotta che i discepoli di Gesù devono affrontare, …, Maria non li lascia soli; la Madre di Cristo e della Chiesa è sempre con noi. Sempre, cammina con noi, è con noi. … Maria ci accompagna, lotta con noi, sostiene i cristiani nel combattimento contro le forze del male. La preghiera con Maria, in particolare il Rosario … ha anche questa dimensione "agonistica", cioè di lotta, una preghiera che sostiene nella battaglia contro il maligno e i suoi complici. Anche il Rosario ci sostiene nella battaglia†- (Omelia 15.8.2013-Papa Francesco)

                                                  



"La misericordia è la vera forza che può salvare l’uomo e il mondo dal male morale e spirituale. L’amore misericordioso è la gioia di Dio perché solo l’amore può colmare “le voragini negative che il male apre nel cuore e nella storia. Ognuno di noi, è quella pecora smarrita, quella moneta perduta  quel figlio che ha sciupato la propria libertà . Dio non ci abbandona mai, ci
aspetta sempreâ€
(Angelus 15.9.2013) 


 13 ottobre 2013 - CONSACRAZIONE DEL MONDO
 AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA ,

 DAVANTI ALLA STATUA DELLA MADONNA DI FATIMA
 PORTATA A ROMA PER L'OCCASIONE



Celebriamo in te le grandi opere di Dio,
che mai si stanca di chinarsi con misericordia sull’umanità, afflitta dal male e ferita dal peccato, per guarirla e per salvarla.

Accogli con benevolenza di Madre
l’atto di affidamento che oggi facciamo con fiducia,
dinanzi a questa tua immagine a noi tanto cara.




                



     A Chiusura dell'Anno della Fede (2013), Il Papa Francesco ci lascia  un'esortazione sull'Evangelizzazione
     data a Roma il 24 novembre 2013 - Solennità di Cristo Re dell'Universo



Evangelii Gaudium

1 -La gioia deL Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono libera­ti dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento.

2 -Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consu­mo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata.

3 -  Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e si­tuazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che que­sto invito non è per lui, perché « nessuno è esclu­so dalla gioia portata dal Signore »

Poi il Papa ci invita a questa preghiera:

" Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra vol­ta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho biso­gno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici "

Queste parole sono anche una bella preparazione al Natale 2013 che è alle porte.




 
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