Preghiera per la pace di Papa Giovanni Paolo II, santo 2. febbraio. 1991
Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti. Tu hai progetti di pace e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei violenti.
Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l’umanità: mai più la guerra, avventura senza ritorno, mai più la guerra, spirale di lutti e di violenza; fai cessare questa guerra nel Golfo Persico, (e in ogni angolo della terra, ancor oggi) minaccia per le tue creature, in cielo, in terra ed in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra. Concedi al nostro tempo giorni di pace. Mai più la guerra. Amen. “Apri il cuore degli uomini al dialogo” Signore, sorgente della giustizia e principio della concordia, tu, nell’annuncio dell’Angelo a Maria hai recato agli uomini la buona notizia della riconciliazione tra il Cielo e la terra: apri il cuore degli uomini al dialogo e sostieni l’impegno degli operatori di pace, perché sul ricorso alle armi prevalga il negoziato, sull’incomprensione l’intesa, sull’offesa il perdono, sull’odio l’amore. “Ascolta la supplica che la Chiesa ti rivolge” Dio dei nostri Padri, Padre di tutti, che nel tuo Figlio Gesù, principe della pace, doni la vera pace ai vicini e ai lontani, ascolta la supplica che la Chiesa ti rivolge in comunione con la Madre del tuo Figlio: assisti i soldati di ogni fronte che, costretti da dolorose decisioni, si combattono a vicenda nella guerra ... liberali da sentimenti di odio e di vendetta, fa’ che serbino sempre nel cuore il desiderio della pace, perché di fronte agli orrori della guerra il turbamento non diventi per loro depressione e disperazione. “Accogli gli uomini che la violenza delle armi ha consegnato alla tua misericordia”. Padre, il tuo Figlio, il Santo, l’Innocente, è morto sulla croce, vittima del peccato dell’uomo. È morto irrorando di sangue la terra e seminando nel cuore dell’uomo parole di perdono e di pace. Ascolta, Padre, il grido del sangue innocente versato sui campi di battaglia, e accogli nella tua dimora di luce, per la materna intercessione della Madre del dolore, gli uomini che la violenza delle armi, strappandoli dalla vita, ha consegnato nelle mani della tua misericordia. “Conserva le creature del cielo, della terra e del mare minacciate da distruzioni tra inaudite sofferenze”. Padre che ami la vita, nella risurrezione del tuo Figlio Gesù hai rinnovato l’uomo e l’intera creazione e hai voluto arrecare loro come primo dono la tua pace: guarda con compassione l’umanità lacerata dalla guerra; conserva le creature del cielo, della terra e del mare, opera delle tue mani, minacciate da distruzioni tra inaudite sofferenze, e fa’ che, per intercessione di Santa Maria, solo la pace guidi le sorti dei popoli e delle nazioni. “Giunga presto a tutti i confini l’atteso annuncio: è finita la guerra!”. In quest’ora di inaudita violenza e di inutili stragi, accogli, Padre, l’implorazione che sale a te da tutta la Chiesa, orante con Maria, Regina della pace: effondi sui governanti di tutte le nazioni lo Spirito dell’unità e della concordia, dell’amore e della pace, perché giunga presto a tutti i confini l’atteso annuncio: è finita la guerra! E, ridotto al silenzio il fragore delle armi, risuonino in tutta la terra canti di fraternità e di pace.
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Ci ottenga ora dal Cielo il compimento di queste sue preghiere dalla Misericordia di quel Signore che ora il Santo Papa Giovanni Paolo II contempla faccia a faccia!
Divenga ancora una volta e ancor più ora, intercessore nostro e dell'intero Creato.
Potente custode di quei giovani che ha sempre amato e che lo hanno
sempre cercato. Quei giovani che oggi sono di nuovo costretti ad abitare i campi di battaglia!
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