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Articolo - Amare è la nostra vita - Vivere in grazia

 

 

 

nº 973
Articolo
P. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista

Amare è la nostra  vita - Vivere in Grazia

 

873. Vivendo della Grazia

 La vita cristiana non si riduce alla pratica dei comandamenti e delle preghiere. Essa è dono di Dio. Tutto quello che siamo e abbiamo è dono: Dio è il punto di partenza di tutto, perchè, la vita, la salvezza, il futuro vengono da Lui e anche tutti noi. Più che conquistare il Cielo, noi accogliamo l’offerta che Dio ci fa della sua bontà, amore e misericordia. Che cosa abbiamo mai prodotto? Quello che siamo e abbiamo fatto anche per noi, coinvolge la partecipazione di molte persone e soprattutto il dono di Dio. Gesù insiste: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8). Siamo stati creati per pura bontà di Dio; cresciamo con l’appoggio di tanta gente, ma è Dio colui che ci fa crescere; Gesù dice: “chi di voi per quanto si affanni può aggiungere un’ora sola alla sua vita? “(Lc 12, 25). E’ tanto bello vedere i bambini crescere. Puro dono! Come siamo capaci di fare tante cose nella vita? Contemplando i misteri della Redenzione ricordiamo le parole di Gesù a Nicodemo: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perchè chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna” (Gv 3, 16). Ed anche: “Dio dimostra il suo amore per noi  perchè mentre eravamo ancora peccatori Cristo è morto per noi” (Rm 5,8). Tutti abbiamo ricevuto la grazia. Una delle cose più belle che ho appreso in Africa (Angola) è stata la gratitudine. Quando si donava una cosa a qualcuno, per esempio una forchetta, la persona metteva le mani giunte come per ricevere un regalo. Essere amato e accolto da Dio è anche vivere la sua Vita. Così viviamo la Grazia, che è la Vita che Padre, Figlio e Spirito Santo vivono nella loro intimità Trinitaria. Grazia non è qualcosa di intellettuale, ma è come un abbraccio che accoglie.

 

874. Grazia e redenzione

 San Giovanni evangelista, proclamando l’Incarnazione del Figlio di Dio, presenta la redenzione come una grazia che viene da Gesù che è la Grazia: “ Tutti coloro che Lo accolgono riceveranno grazia su grazia” (Gv 1,16), “Ma Dio ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo; per grazia siete stati salvati” (Ef2, 4-5). L’immensità dei peccati è stata superata all’infinito dalla grazia di Dio “Dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia” (Rm 5,20). “La grazia di nostro Signore ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che c’è in Cristo Gesù” (1 Tm 1, 14).  Non per nostro merito, e neppure  per le nostre opere. “Per la grazia infatti siete salvi mediante la fede e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio” (Ef 2,8). La redenzione che Cristo ci ha offerto è un dono più grande di quello che potremmo meritare.  Nell’accogliere e collaborare con la grazia, germoglieranno in noi quelle capacità che non sono le decorazioni di un albero di Natale, ma frutti che nascono e sono sostenuti dalla linfa della vita divina che scorre in noi.

 

875. Distribuendo la grazia

Nell’accogliere la Grazia non riceviamo soltanto un regalo dal Padre, ma la partecipazione della sua Vita e della comunicazione esistente tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Se viviamo la comunicazione interna della Trinità, condividiamo anche la sua apertura nel comunicar-si gratuitamente alle persone. Come Dio ci ha amati prima che lo amassimo noi, così rendiamo presente nel mondo questo modo di essere di Dio: amare , perchè amare è la nostra vita. In questa prospettiva la nostra vita è una benedizione, le nostre capacità sono manifestazione della grazia di Dio. Le nostre fragilità non impediscono di essere luce riflessa di Dio. Questa luce, passando in noi per illuminare gli altri, ci lascia più uniti a Dio.

 

 

 

 

 
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