Omelia 3^ Dom. T.O.- 22.1.2012



Gesù non lavora da solo. Sceglie e chiama dei collaboratori. Dei pescatori. La loro missione diventa simbolo della loro missione. Sceglie dei semplici, come Lui era semplice, per inviarli ai semplici. Ma questi pescatori sono ora invitati a cambiare pesci e reti. Il pesce sarà la gente e le reti saranno la Parola di Gesù di annunciare il Regno. Invitando le persone a convertirsi come fece Giona a Ninive. Il Regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo.


nº 1094

Omelia 3^ Dom. Tempo ordinario
(22.01.12)
 Pe. Luiz Carlos de Oliveira
Redentorista
 


Pescatori di uomini

Convertitevi

“Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù ando in Galilea”. Fu battezzato da Giovanni, presentato al popolo da Dio Padre stesso, e ora comincia la sua missione. La prigionia di Giovanni ci vuol dire che d'ora in poi sarà un’altro che annuncerà la conversione. Giovanni ha terminato la sua missione. Gesù va in Galilea,  pieno dello Spirito Santo, per compiere il disegno del Padre. Inizia la sua missione e chiama dei collaboratori. Costoro si impegnano  seguendo un progetto annunciato: conversione per accogliere il Regno di Dio che ha la sua dimora nel prossimo. Proclama che il tempo è compiuto (Mc 1,15). Non c’è niente altro da aspettare. Gesù, quando Giovanni era in prigione, risponde ai suoi inviati  dicendo che Lui compie le profezie e che le sue opere gli rendono testimonianza (Mt 11,4). La sua opera si inaugura attraverso la predicazione sulla prossimità del Regno e sulla necessità della conversione perchè esso  venga. La conversione è un’esigenza fondamentale  perchè il Regno è di Dio e non di questo mondo (Gv 18,36). La conversione è un cambiamento di direzione per camminare come Gesù che compiva sempre la volontà del Padre. L’invito del Regno è diretto a tutti, come possiamo leggere nel Libro di Giona , la prima lettura. Giona fugge da Dio perchè non voleva che lui salvasse i pagani e che questi si convertissero. Giona mostra la chiusura del popolo giudeo. Dio mostra che tutti coloro che cercano la conversione saranno salvati: “Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.” (Giona 3,10). La conversione avviene, ma ha bisogno di essere cercata e accolta. Chiediamo a Dio che ci mostri i suoi cammini, che la sua verità ci orienti e ci conduca. Dio risponde alla nostra conversione con bontà, tenerezza e misericordia. La predicazione deve sempre condurre alla conversione vera non limitarsi ai ritocchi

E’ passato, guardando e chiamando

Per la missione di annunciare il Regno, Gesù convoca i primi discepoli. Il luogo e la professione che costoro facevano diventa simbolo per spiegare la loro nuova missione: pescatori, barca, lago, reti. Così gli operai evangelici, lanciano le reti della Parola, nel mondo. Si segue lo stesso schema: passare, vedere, chiamare. Sceglie gente semplice, lavoratori, perchè il Regno è aperto  a chi ha il cuore aperto, a coloro che cercano la speranza, Gesù sceglie chi vive queste situazioni perchè possono impegnarsi in modo migliore. Era il mondo di Gesù. È curiosa la frase di Gesù sulla missione: “Seguitemi e io vi farò diventare pescatori di uomini” (Mc 1,17). È la stessa professione ma in una dimensione diversa. Il mondo che deve essere convertito è un mondo reale, fatto di persone concrete. La risposta è immediata.

Serenità di vita

Ascoltare la Parola e credere ha le sue conseguenze nella vita quotidiana. Paolo presenta diverse situazioni, la vita matrimoniale, i dolori, le allegrie, la vita sociale e la vita nel mondo. Tutto deve essere modellato dalla fede nella Parola. Dio non blocca le nostre possibilità e realtà personali, ma ci mostra che devono essere vissute a partire dalla conversione al Vangelo. La conversione non è solo lasciare ciò che si fa, ma è anche dare nuova direzione a ciò che si fa e si vive. Vivere la vita cristiana è anche annunciare la Parola di Dio. Chi crede, deve annunciare con molta chiarezza. La missione di Gesù non è stata affidata a altri, ma a me personalente. Noi continuiamo la missione di Gesù nella forza dello Spirito. Gesù ci insegna a chiedere operai a impegnarci con la pastorale vocazionale. Ogni liturgia convoca alla missione. Il Corpo di Cristo e la sua Parola ci stimolano.


Letture: Giona 3, 1-5; S. 24; 1 Cor. 7, 29-31;
Vangelo di Marco 1, 14-20




 
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