L’unzione dello Spirito e la missione profetica sono destinati alla costruzione del Regno di Dio dove il volto di Dio nell’uomo è distrutto.

nº 2144

Omelia 4^ Doenica T.O. (30.01.22)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Scelto con amore

Professione profeta

Gesù, nella sinagoga di Nazaret, iniziò la sua missione con l'annuncio solenne, tratto dal profeta Isaia: «Lo Spirito del Signore è su di me... Mi ha consacrato con l’unzione per annunciare ai poveri la buona novella ...” (Lc 4,17ss). È in linea con la profezia di Geremia che fu scelto dal grembo di sua madre (Ger 1,5). Bisogna chiedere al Padre i mietitori (Lc 10,2). I profeti autentici sono scelti dal grembo materno (Ger 1,5). Essendo stati scelti da Dio, ricevono lo Spirito Santo per questa missione. Per questo dice a Geremia: «Io ti ho consacrato e ti ho costituito profeta delle genti» (Ger 1,5). Essere consacrati è essere posti sotto l'azione diretta dello Spirito Santo. Nel Battesimo di Gesù vediamo la manifestazione di Dio: «Il cielo si aprì e lo Spirito Santo discese su di Lui in forma corporea come una colomba. E una voce venne dal cielo: Tu sei il mio Figlio prediletto. Io oggi Ti ho generato!” (Lc 3,22). Luca dice sempre che Gesù ha agito mosso dallo Spirito Santo (Lc 4,14). Nella sua missione, il profeta annuncia il regno di Dio: «Convertitevi, perché il regno di Dio è vicino» (Mt 4,17) e lo conferma con l'esperienza dell'annuncio: «Il regno di Dio è in mezzo a voi» (Lc 17). ,20). A Nazaret ha presentato il suo programma di missione che rinnova ogni persona: «evangelizzare i poveri, proclamare la liberazione dei prigionieri, restituire la vista ai ciechi, restituire la libertà agli oppressi e annunciare l'anno di grazia del Signore ” (Lc 4, 18). L'unzione dello Spirito e la missione profetica hanno lo scopo di costruire il Regno di Dio dove il volto di Dio nell'uomo è distrutto.

Dono più alto

La carità (amore) è il contenuto della profezia, come è il contenuto dell'Incarnazione. «Così si è manifestato l'amore di Dio verso di noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché vivessimo per lui» (1 Gv 4,9). Senza amore non esistono carità in azione, profezia e vita cristiana. L'amore era la vita e l'insegnamento di Gesù. Amò fino all'estremo: «Avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine» (Gv 13,11). Amava e si impegnò per portare il suo amore all'estremo. La lettura ci porta a capire fino a che punto arrivano le conseguenze delle scelte d'amore. Il testo dei Corinzi è una lettura autobiografica di Paolo, di cose che apprese da Gesù. La fine di questo testo monumentale riassume tutto: “Oggi restano queste tre cose: fede, speranza, carità. Ma la più grande di queste è la carità» (1 Cor 13,13). L’amore redentivo si spiega proprio dall’amore di Dio.  Nella sua missione, come ha detto nella sinagoga di Nazaret, non ha parlato di qualcosa di lontano o di intellettuale, ma di un OGGI che rende concreta l'azione di Dio. Ogni volta che compiamo le opere d'amore, stiamo realizzando l'Oggi del Regno di Dio. Chi non agisce secondo essa è nemico della croce di Cristo. È il ritratto del cristiano nemico del Vangelo (Fil 3,18-19). Questi sono i peggiori nemici della Croce di Cristo.

Annunciare è denunciare

Abbiamo visto come la predicazione tocca la coscienza dei cristiani che vivono una fede senza compromessi. Devi vedere se è fede. Come sempre, attaccano per non aver ragione. I veri profeti soffrono quello che hanno sempre sofferto: danno la vita per la verità. Mostrare dove sono i mali della società e della Chiesa sarà sempre motivo di persecuzione per i profeti, come lo fu per Gesù a Nazaret. Quel giorno volevano già gettarlo da un precipizio. E, un giorno, culmineranno nel metterlo sulla croce. È il destino dei profeti fedeli. I falsi profeti saranno sempre corteggiati e sostenuti. Ma verrà il giorno della mietitura. Siate fedeli.

Letture: Ger 30.01.22; Salmo 70;1Cor 12.31-13,13; Lc 4,21-30