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San Giuseppe nei Vangeli, Articolo






nº 2091

Artigo

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

San Giuseppe nei Vangeli

Riferimenti biblici

Nel suo insegnamento su San Giuseppe, Papa Francesco fa un riassunto di tutti i testi che parlano di Giuseppe. È l’unica fonte che abbiamo. Leggiamo: Professione: era un umile carpentiere (Mt 13,55), stato civile: Sposato con Maria (Mt 1,18, Lc 1,27). Di lui si dice che era un “giusto” (Mt 1,19), sempre pronto a compiere la volontà di Dio manifestata nella sua Legge (Lc 2,22.27.39). Comunicazione con Dio: attraverso quattro sogni (Mt 1,20; 2,13.19.22). Fatti: dopo un viaggio lungo e stancante da Nazaret a Btlemme vide il Messia nascere in una stalla, “perchè non c’era posto per loro” (Lc 2,7) in una casa. Fu testimone dell’adorazione dei pastori (Lc 2, 8-20) e dei Magi (Mt 2, 1-12), che rappresentavano il popolo di Israele e i popoli pagani. Attitudini: ebbe il coraggio di assumere la paternità legale di Gesù, a cui diede il nome rivelato dall’angelo: Lo chiamerai “Gesù perchè Egli salverà il popolo dai suoi peccati” (Mt 1,21). Dare il nome a una persona o a una cosa, significava ottenere l’appartenenza, come fece Adamo nella narrazione della Genesi (2, 19.20). Fatti: nel Tempio, quaranta giorni dopo la nascita, Giuseppe insieme con Maria, offrirono il bambino al Signore o udirono la profezia che Simeone fece su Gesù e Maria (Lc 2, 22-35). Situazioni difficili: per difendere Gesù da Erode, risiedette in Egitto (mt 2, 13-18). Ritornando, visse nella piccola Nazaret di Galilea, da dove “non usciva nessun profeta” (Gv 7.52).  Durante un pellegrinaggio a Gerusalemme persero Gesù e, angustiati, andarono alla sua ricerca, Lo incontrarono dopo tre giorni nel Tempio a discutere con i dottori della legge (Lc 2,41-50).

Con il cuore del Papa

Vedete come Papa Francesco ha letto con affetto tutti questi passi della Scrittura su san Giuseppe, questo Papa non ha paura di essere persona e di far parlare il suo cuore e non la biblioteca. Ci ricorda anche un gesto del beato Pio IX, secondo il quale «nessun santo occupa nel magistero pontificio tanto spazio quanto san Giuseppe». Pio IX lo dichiara “Patrono della Chiesa Cattolica”. Pio XII lo presentò come “Patrono degli Operai”. San Giovanni Paolo II lo dichiara “Guardiano del Redentore”. Il popolo più concreto, lo chiamano il “patrono della buona morte”. In Brasile, nel censimento del 2010, c'erano 5,7 milioni di persone con il nome di José.  ... Con il cuore colmo di semplicità, commemorando il 150° anniversario della dichiarazione di san Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica, scrive: “Per condividere con voi alcune riflessioni personali su questa figura straordinaria, così vicina alla condizione umana di ciascuno di noi".

Presente tra la gente

Papa Francesco scrive, da buon devoto, «che tutti possono trovare in lui – che passa inosservato, l'uomo della presenza quotidiana, discreto e nascosto – un intercessore e una guida nei momenti di difficoltà». Dà l'impressione che San Giuseppe sia dalla nostra parte, è uno di noi e non un santo lontano, su un altare. Fa anche un parallelo con coloro che, nella pandemia, si sono dedicati in silenzio, attraverso la marea dei contagiati e in mezzo a tanti morti. I loro nomi non vengono ricordati. Ma furono decisive per la salvezza di tante persone. Dice anche: “San Giuseppe ci ricorda che tutti coloro che sono apparentemente nascosti o in secondo piano hanno un ruolo senza pari nella storia della salvezza. A tutti loro rivolgo una parola di riconoscenza e gratitudine”.


2021



 
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