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Omelia Pasqua di Risurrezione 2021 - 4 aprile






Ciò che colpisce le persone non sono le nostre parole ma la fede che è radicata nel nostro cuore. Credere è più che vedere. Auguri di buona Pasqua

nº 2054

Omelia Domenica di Pasqua (04.04.21)

Pe. Luiz Carlos de Oliveira

Redentorista

Alleluia! E’ Risorto!

Vide e credette

Pasqua di Gesu! L’avvenimento unico nella storia diventa per noi il momento più grande. Parlare della Risurrezione di Gesù è una sfida perchè non la viviamo nella nostra vita. E’ bello vedere come gli apostoli vissero intensamente questo momento. Lo vissero perchè hanno visto Gesù Risorto e Vivo. Non si può immaginare cosa è successo nel cuore di ogni apostolo e discepolo che ha vissuto con Gesù. Dopo il terrore di quella morte, viene lo splendore della vita. Vedere la tomba vuota per Giovanni significò la certezza della risurrezione. Perchè le donne furono le prime? La Chiesa è la testimone fondamentale della Risurezione. Credere è più che vedere. I soldati videro il momento e raccontarono che furono corrotti dai capi del popolo affinchè mentissero, dicendo che il corpo era stato rubato.  Se mentirono è perchè sapevano la verità. Sapevano, ma non avevano la fede. La fede ha trasformato invece i discepoli. Celebrando il mistero della Risurrezione viviamo lo stesso dramma tra il vedere e il credere. Credere prevede la certezza la quale porta ad adeguare vita e fede. In quanto non siamo passati dalla Risurrezione concretamente ancora non crediamo. La Risurrezione  arriva nalla nostra vita mediante la celebrazione della comunità. Essa è una continua incarnazione e si trasforma in sacramento di Risurrezione. Il testo proclamato discerne la verità  e la rende presente per l’azione dello Spirito che agisce in colui che crede. Gesù si manifestava sempre nell’ottavo giorno. Così la domenica diventa il giorno della comunità. È in essa che conosciamo e accogliamo la presenza di Colui che fu inghiottito dalla morte ma che a sua volta la inghiottì. Le celebrazioni non sono meri riti, ma sacramenti della Vita, Morte e Risurrezione di Gesù.

Noi mangiammo con Lui

La certezza della Risurrezione fa parte della vita normale dei discepoli. Gesù non fu visto da tutto il popolo, ma soltanto da discepoli che furono i testimoni che Dio aveva già scelto “ noi che abbiamo mangiato e bevuto con Gesù dopo che fu risorto dai morti” (At 10,40). Il mangiare e il bere insieme, va al di là di un semplice pasto. Sta a dire che normalmente viviamo il nostro quotidiano con Lui. Questa è la fonte che ci trasmette la verità sulla Risurrezione. Dio ha scelto la testimonianza di alcuni per comunicare il fatto. È bello, nella fede, accogliere la testimonianza di uomini umili e senza conoscenze rare, ma nati dalla fede autentica di coloro che vissero con Gesù.  Quello che colpisce le persone che ascoltano la testimonianza non sono le parole, ma la fede che è radicata nel cuore. Non comprenderemmo come la fede si sia diffusa e stabilizzata in tanti popoli. Chi conosce la fragilità delle nostre comunità, delle nostre istituzioni e della vita sta proprio nella mancata accoglienza della testimonianza.  Viviamo non a partire dalla fede ma dai nostri interessi. Solo attraverso l’accoglienza della testimonianza degli apostoli potremo rinnovare le nostre comunità. La Risurrezione non si riduce a un atto liturgico ma alla fede che lo fa.

Vita dall’alto

L’accoglienza dell’annuncio non resta nell’intelletto spirituale ma va nelle mani: “ Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù ... pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra” (Col 3,1-2). La vita del cristiano  ha i piedi nel cielo ma le mani nella terra dove continua la vita di Gesù come ci scrive Pietro: “(Gesù) passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui” (At 10,38). Sebbene non possiamo spiegare la Risurrezione con una visione personale, possiamo però dimostrare la sua realtà da ciò che siamo in grado di cambiare nel mondo e nella realtà in cui viviamo.

Letture:At.10,34ª.37-43;Salmo 117; Col 3,1-4; Gv20,1-9



 
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